Tirano. Una città per giocare 2024
23 Agosto 2024

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

Tirano. Una città per giocare 2024
23 Agosto 2024

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

Sara De Giovanni – Sabato 15 giugno, la comunità avventista di Tirano (SO) ha organizzato “Una città per giocare” 2024, iniziativa patrocinata dal Comune e realizzata grazie al contributo dell’8×1000 della Chiesa avventista. In piazza Marinoni, un gruppo straordinario di volontari ha scelto di educare giocando e ha offerto un pomeriggio ricreativo, fatto di giochi e attività manuali, ai bambini della cittadina lombarda. “Diventare grandi non è un gioco, ma lo si può fare giocando! Il gioco crea, mantiene legami e dà sapore alla vita!”.

La giornata era piovosa e stavamo per arrenderci; poi, dopo una preghiera e il passo della fede, abbiamo iniziato a preparare le varie postazioni: biciclettaio, falegname, arte su pietra, pizzaiolo, teatro, laboratorio chimico, palestra, giocamondo, mieleria, vigili del fuoco.
La pioggia è cessata e, sotto un cielo grigio ma tranquillo, abbiamo dato inizio ai giochi fino alla chiusura delle attività.

Ecco la testimonianza di un volontario, Emanuele: “È incredibile che un progetto in cui all’inizio probabilmente credevano solo in pochi ci abbia coinvolti e sia cresciuto così tanto. Abbiamo iniziato a crederci e abbiamo continuato a riproporlo negli anni, aggiungendo nuove attività. È altrettanto incredibile che in quella che avrebbe dovuto essere una brutta giornata (per quanto riguarda il tempo atmosferico) abbiamo fatto il record di partecipazioni, sfiorando i cento bambini (alcuni non sono neanche riusciti a iscriversi, ma hanno svolto alcune attività). Molti parlerebbero di miracolo, io mi limito a meravigliarmi e a ringraziare per il bene che mi è stato possibile fare. Per me si doveva annullare tutto e invece mi sono ritrovato a far lavorare diversi bambini su tre concetti fondamentali per il teatro: attenzione, collaborazione e immaginazione. Ho anche detto loro che il teatro è un’arte e che insieme, proprio con l’immaginazione, avremmo fatto gli artisti. È difficile immaginare che la felicità sia qualcosa di diverso da questi momenti. Sono questi i ricordi che rimangono scolpiti nel cuore”.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

 

Condividi su:

Notizie correlate

Torino. Gemellaggio con l’AISA di Genova

Torino. Gemellaggio con l’AISA di Genova

Nel weekend 21 - 23 novembre, gli scout della chiesa avventista di Torino  hanno accolto con entusiasmo il gruppo AISA di Genova per un gemellaggio ricco di attività, spiritualità e tanto divertimento. Venerdì. Accoglienza e primi legami Gli scout ospiti sono arrivati...

Per Natale regala qualcosa di veramente utile

Per Natale regala qualcosa di veramente utile

Le proposte ADV dei “freschi di stampa”. In questo periodo dell’anno siamo alla ricerca di regali per i nostri cari. Un buon libro può essere un’ottima idea. Inoltre, è più di un semplice dono, è un rifugio, una scoperta, un viaggio verso esperienze profonde. Le...

Forlì. Seminario sulla salute

Forlì. Seminario sulla salute

La chiesa avventista di Forlì ha organizzato a Predappio (FC) una serie di incontri sulla salute. Qualche settimana prima dell’evento, il 18 ottobre, gli stand della SalutExpò hanno movimentato il sabato pomeriggio nella cittadina, per fare da apripista alle...

La straordinaria storia di un pianoforte

La straordinaria storia di un pianoforte

Una scoperta "casuale" ha cambiato la vita di una donna e di sua figlia. Una testimonianza sorprendente che ha per protagonista un piano. Ogni seme piantato ha il potenziale di far germogliare fede e speranza. Nel 1955, un volontario di una chiesa della zona ovest di...

Pin It on Pinterest