Un tempo per conservare e un tempo per lasciare andare
12 Novembre 2025

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

Un tempo per conservare e un tempo per lasciare andare
12 Novembre 2025

In collaborazione con la redazione della rivista Il Messaggero Avventista.

Pensieri, oggetti, impegni. Sono tante le “cose” che ingombrano cuori, menti, case, giornate. Le Scritture ci offrono dei suggerimenti preziosi per liberarci del superfluo.

“… un tempo per conservare e un tempo per buttar via” (Ecclesiaste 3:6).

“Telefoni a disco? Ma di cosa stai parlando?”. Mia figlia scoppiò a ridere, una risata fragorosa. Ricorda vagamente l’apparecchio senza fili della sua prima infanzia. Appartiene a una generazione cresciuta nell’era della tecnologia mobile, in cui il telefono non è solo un dispositivo per chiamare, ma anche una fotocamera, un diario, una banca e un aiutante per fare ginnastica… tutto in uno.

Un telefono antico potrebbe stare benissimo in un museo o su un tavolino vittoriano, ma in un mondo dominato da app e connettività istantanea, non avrebbe alcuna funzione pratica. Il lussuoso telefono da scrivania del XIX secolo è ormai diventato una curiosità storica o decorativa.

Possiedo ancora un bellissimo mappamondo che mi è stato regalato da bambina. Lo custodisco per ragioni sentimentali, ma Google Maps mi è infinitamente più utile.

Troppo spesso ci aggrappiamo a cose che hanno esaurito la loro funzione: oggetti, abitudini, persino relazioni. E la nostra vita diventa ingombra, disordinata e complicata. Con il tempo, parte di ciò che accumuliamo si deteriora, e ci rendiamo conto che abbiamo semplicemente conservato cose di cui potremmo liberarci.

Nella Bibbia, in Esodo al capitolo 16, Dio assicurò la manna (pane dal cielo) per il suo popolo, prescrivendo di raccoglierne solo quanto bastava per ogni giorno, eccetto il sabato. Tuttavia, alcuni ignorarono il suo comando, la accumularono, e la manna “imputridì e fu infestata dai vermi” (v. 20).

Lo scrittore Chuck Palahniuk ha scritto: “accumula cibo: marcisce. Accumula denaro: marcisci tu. Accumula potere: e la nazione marcisce”.

Come amministratori fedeli, Dio ci chiama a gestire saggiamente le nostre “cose”, a comprare solo ciò di cui abbiamo bisogno e a lasciar andare quello che ha perso il suo scopo. Liberarsi crea spazio per quanto conta davvero, non solo nelle nostre case, soprattutto nei nostri cuori.

Riflettiamo
Compriamo solo ciò di cui abbiamo bisogno o acquistiamo senza pensarci?
Ci sono cose nella nostra vita che dovremmo lasciare andare ma non ci riusciamo?
Come potrebbe cambiare la nostra quotidianità se eliminassimo il disordine inutile, fisico, emotivo o spirituale?

Preghiamo
Dio Padre, non è facile lasciar andare le cose a cui ci siamo aggrappati per anni. Mentre collaboriamo con te, donaci chiarezza su cosa conservare e cosa lasciare correre. Aiutaci a fare spazio alla tua presenza, perché tu sei l’unico di cui abbiamo veramente bisogno.
Amen.

Catherine Anthony Boldeau 

[Fonte: news.adventist.uk. Tradotto da Veronica Addazio, HopeMedia Italia].
[Immagine: steve_a_johnson, Pixabay.com]. 

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