Conoscete la storia di Mary Jones? Cosa c’entra con l’istituzione delle Società bibliche internazionali? Una missione evangelica che diffonde in tutto il mondo la Parola stampata, in formato audio o in Braille.
Beniamin Roșca – Mary Jones, una giovanissima di origini gallesi, percorse con ansia ben 40 chilometri. Non vedeva l’ora di comprare una Bibbia nella sua lingua, dal momento che per averla aveva risparmiato per più di sei anni. Purtroppo, quando raggiunse il negozio del signor Charles, suo pastore e insegnante, con sconforto scoprì che tutte le Bibbie erano state vendute o erano già esaurite.
Profondamente colpito dalla storia della ragazzina, Charles Thomas propose al Consiglio della Società dei Trattati Religiosi di fornire altre Bibbie per il Galles. Era il 1800. Un membro del Consiglio, Joseph Hughes, suggerì di istituire una nuova società che si occupasse della pubblicazione delle Scritture. "Se per il Galles, perché non per il regno? E se per il regno, perché non per il mondo?" fu l’idea.
William Wilberforce, che era divenuto un uomo nuovo dopo aver letto il Nuovo Testamento nel 1783, fu uno dei trecento partecipanti alla riunione che stabilì di fondare nel 1804 la British and Foreign Bible Society [la Società Biblica Britannica e Forestiera, ndr]. Wilberforce ne fu vicepresidente fino al 1833. La Società attivò diverse filiali, sia in Inghilterra sia all’estero, tanto che nel 1903 se ne contavano 5.726 in Inghilterra e 2.230 nel mondo.
"Una Bibbia per milioni di persone che non ce l’hanno, in un formato pratico, a un prezzo accessibile anche ai più poveri" divennela pietra miliare della Società. La prima traduzione fu realizzata nel 1804 e consisteva nel Vangelo di Giovanni tradotto nella lingua della popolazione Mohawk del Canada.
La Società biblica in Inghilterra diventò la fonte e il modello per le Società che sorsero in Europa e poi in Australia, nelle due Americhe, in Africa e in Asia. Nel 1808 fu fondata la prima Società biblica negli Stati Uniti, la Pennsylvania Bible Society. Nel 1816 questa e molte altre realtà create a livello statale, o locale, costituirono la Società biblica americana.
Nel 1946, a livello globale, nasce la United Bible Societies (Alleanza Biblica Universale, ndr.) che riunisce 146 Società bibliche nazionali e opera in 200 Paesi e territori. Attraverso di esse, la Bibbia è stata tradotta in 2.527 delle circa 6.500 lingue parlate.
Oltre a queste Società bibliche, ce ne sono alcune che gestiscono la distribuzione, come la “Gideons International”; o la stampa, come “Amity Printing Company”, fondata nel 1987 in Cina, dove sono già state stampate più di 50 milioni di copie. “Faith Comes By Hearing” è un’organizzazione non profit che produce Bibbie in formato audio in 85 Paesi.
La missione assunta da tutte queste organizzazioni proviene dalla fiducia nel potere del cambiamento e nell’impatto che la Bibbia ha sulle persone di tutte le culture. Come un grande albero, le cui radici forniscono linfa a migliaia di rami e milioni di foglie, le Società bibliche implementano, attraverso la stampa, il formato audio o il Braille, i valori della Bibbia nella mente universale.
[Fonte: st.network. Traduzione: V. Addazio]
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