La conferenza di apertura del Consiglio annuale della Chiesa mondiale ha evidenziato le opportunità e suggerito la strada da seguire.
Notizie Avventiste – La conferenza Lead (Leadership Experience and Development) ha aperto, come d’abitudine, il Consiglio annuale del Comitato esecutivo della Chiesa avventista mondiale, tenuto nella sede di Silver Spring, Maryland, dal 10 al 16 ottobre. “Strategie digitali per la missione” è stato il tema dell’evento trattato dai vari relatori intervenuti in questa giornata di formazione dedicata alle strategie digitali per l’evangelizzazione online.
Un appello all’urgenza
Erton Köhler, segretario della Chiesa mondiale (o Conferenza Generale), ha ricordato l’appello a preparare le persone al ritorno di Gesù, sottolineando l’urgenza della missione in un mondo in costante cambiamento tecnologico. Ha quindi incoraggiato l’uso di strumenti digitali per toccare i cuori e ha chiesto un’azione rapida ed efficace.
“Un clic può riunire i cuori spezzati, un’e-mail può portare speranza, un’immagine può toccare un’esistenza, una parola può cambiare la vita”, ha detto Köhler “Una canzone può ammorbidire un cuore resistente, un abbraccio può sollevare una persona, uno studio biblico può convertire una famiglia, un sermone può salvare una moltitudine, un progetto può cambiare il mondo” perché nel contesto della nostra missione nel mondo, “siamo gli angeli di Dio”.
Al termine del suo intervento, Köhler ha invitato dirigenti e membri di chiesa a lavorare con un senso di urgenza in questi tempi di grandi sfide, polarizzazione, fake news, intelligenza artificiale, distrazioni, dipendenze digitali e pensiero accelerato. “Usiamo la tecnologia per la missione con un senso di urgenza per evitare di perdere opportunità, perché il tempo è poco” ha ribadito.
I media, strumento missionario storico
David Trim, direttore degli Archivi, Statistiche e Ricerca della Conferenza Generale, ha tracciato la storia dell’uso dei media nella missione avventista. Ha dimostrato come le pubblicazioni cartacee, e poi i media digitali, abbiano svolto un ruolo cruciale nella diffusione del vangelo, aprendo la strada ai missionari. Ha ricordato ad esempio l’Advent Tidende, la rivista danese che nel 1872 è diventata il primo mezzo di comunicazione per le missioni all’estero. “La crescita delle prime chiese in Scandinavia rifletteva l’influenza della rivista”, ha detto Trim.
“Fin dai primi giorni del nostro movimento, i media hanno preparato la strada… per i missionari. Quindi, dobbiamo investire maggiori risorse nei media” ha concluso.
L’importanza di una strategia digitale
Richard Stephenson, tesoriere associato della Chiesa avventista mondiale, ha sottolineato la necessità di una strategia per l’evangelizzazione digitale sostenibile. Ha ribadito l’importanza di pianificare e adattare i metodi per raggiungere le persone dove si trovano.
“Le strategie includono l’uso di iniziative di evangelizzazione digitale che mettano in contatto le persone interessate alla comunità avventista locale. Se il nostro impegno non è collegato a una chiesa locale, i risultati saranno inferiori” ha evidenziato.
Altri progetti possono riguardare lo sviluppo di strategie digitali su misura per ogni dipartimento e ministero, l’adozione di piattaforme della Chiesa mondiale, l’integrazione e la centralizzazione delle risorse e la garanzia dell’identità online della denominazione attraverso una gestione efficace del brand.
Sinergia e collaborazione tra entità mediatiche
Paul Douglas, tesoriere della Chiesa mondiale, ha presentato le iniziative di sinergia tra i diversi media della denominazione. L’obiettivo è ottimizzare le risorse ed evitare duplicazioni per massimizzare l’impatto del messaggio avventista.
“Sostenere la sinergia dei media avventisti significa lavorare per ridurre ed eliminare i doppioni, e costruire collaborazioni strategiche tra i marchi dei media avventisti” ha affermato Douglas che ha parlato anche di fusione efficace ed efficiente di media tradizionali e nuovi, per ottenere risultati positivi e misurabili.
Una presenza online intenzionale e positiva
Adam Fenner, vicepresidente dei media digitali per la Regione nordamericana (Nad) della Chiesa, ha invitato i dirigenti a sviluppare una presenza online intenzionale e positiva. Ha sottolineato l’importanza di fornire un’esperienza online di qualità ai visitatori dei siti web e dei social media della Chiesa. Ha anche suggerito di utilizzare l’intelligenza artificiale in modo responsabile, senza sostituire le connessioni umane.
Conversazioni spirituali che portano alla conversione
Brent Hardinge, direttore del ministero avventista dell’informazione alla Nad, ha sottolineato l’importanza delle conversazioni spirituali online nel portare alla conversione. Ha ricordato che la tecnologia è uno strumento, ma è lo Spirito Santo che trasforma la vita attraverso le relazioni personali. L’obiettivo è quindi quello di aumentare le opportunità di connessione online.
[Foto: Tor Tjeransen/Adventist Media Exchange (CC BY 4.0). Fonte: Adventist Review]