Il pastore Nicolò D’Elia, cappellano dell’Istituto Avventista, ci invita a riflettere sul testo di Ebrei 12,1-2: “Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio”. Come possiamo diventare anche noi testimoni della fede?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

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