Buoni propositi di testimonianza. L’augurio delle donne evangeliche per il nuovo anno
23 Dicembre 2020

Lina Ferrara – Alla fine di questo 2020, come tradizione ogni anno, la Federazione donne evangeliche in Italia (Fdei), di cui fanno parte anche i Ministeri Femminili dell'Unione avventista (Uicca), invia un messaggio che augura “buoni propositi di testimonianza, sorernità e fraternità per l’anno nuovo”.

La Fdei, nella persona della presidente, Gabriela Lio, vuole far sentire la sua vicinanza “in questo tempo difficile” con un augurio speciale così articolato: 
– un augurio di fede e nella fede in Cristo, “Oggi, nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, Signore” (Luca 2,11-12); 
– un augurio di gioia, come quello degli angeli ai pastori, “Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà” (Luca 2,10); 
– un augurio che ci conduca verso la mangiatoia, come i pastori quando dicevano fra loro “Andiamo fino a Betlemme e vediamo ciò che è avvenuto, e che il Signore ci ha fatto sapere” (Luca 2,15), ed essere nuovamente dinanzi al bambino, nato da donna, in situazioni di marginalità e povertà, rendendoci consapevoli del carattere tragico dell’esistenza umana nelle situazioni di precarietà e improvvisazione; 
– un augurio a saper guardare nelle piccole cose, fragili e umili, dove Dio continua a rivelarsi “avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia” (Luca 2,12);
– un augurio che Dio continui a guidarci verso luoghi inaspettati e occulti alla vista dei potenti “perché non c’era posto per loro nell’albergo” (Luca 2,7), come tanti e tante sfrattati, sfollati, espulsi dalle loro terre, che vagano per il mondo alla ricerca di una nuova casa, o come le donne che cercano una casa sicura; 
– un augurio a saper guardare la manifestazione della sua presenza salvatrice e guaritrice consapevoli che la fragilità, gratuità e provvisorietà richiede cura, abbraccio, seno materno e custodia della vita umana; 
– infine, e soprattutto, un saluto di pace con quel primo canto natalizio che gli angeli hanno cantato annunciando ai pastori di Betlemme la nascita di Gesù "Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini e alle donne che Egli gradisce”.

 

 

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