Giovane cristiano e studente universitario. E ora?
16 Agosto 2023

Cosa fare quando la fede e tutti i principi e le convinzioni vengono messi in discussione?

Maura Brandão – L’ambiente universitario può rappresentare una sfida per gli adolescenti e i giovani. Ci sono compagni di corso e professori che la pensano diversamente e difendono le loro argomentazioni in modo molto intelligente e logico. Questi argomenti vanno spesso contro la fede cristiana. 
Sovente è proprio il cambiamento di routine ad avere un ruolo importante nella decisione del giovane di andare via o restare in chiesa, soprattutto quando è necessario allontanarsi dalla cerchia degli amici cristiani per frequentare un’università lontana. Uno studio condotto dal Lifeway Research Institute nel 2017 mostra che per 47% dei giovani allontanatisi dalla propria chiesa il trasferimento all’università ha avuto un ruolo importante. Molti di loro non hanno la fede come priorità.[1]

Ogni cosa può diventare più difficile quando le convinzioni di un giovane o di un adolescente vengono messe in discussione. "Dio è un’illusione, un mito", dicono. Il Giardino dell’Eden e Adamo ed Eva sono "favole". La creazione in sette giorni letterali è sostituita da milioni di anni, dalla colonna geologica, dall’antenato comune, dalle mutazioni e dalla selezione naturale.

Quindi, se la scienza e le leggi naturali possono darci "tutte" le risposte di cui abbiamo bisogno, perché credere in Dio e nella veridicità della Bibbia? Infine, il giovane si sente smarrito e, molte volte, non riesce a fornire risposte convincenti quando si trova "con le spalle al muro". E ora? Come agire quando la fede e tutti principi e le convinzioni vengono messi in discussione?

Non siamo avvocati, ma testimoni 
È importante capire che Cristo non ci chiama a essere avvocati, ma suoi testimoni (Atti 1:8). Testimoni che dimostrano credibilità e affidabilità con la loro vita e le loro azioni, senza necessariamente predicare un buon sermone. Tenendo presente questo, ecco alcuni consigli che possono essere molto importanti nel percorso universitario e nel rafforzamento della vita cristiana:

1. Siate sistematici nello studio della Bibbia e nei momenti di comunione quotidiana con Dio. È in questo modo che ci rafforziamo per resistere alle tentazioni e rimanere saldi nei momenti difficili della giornata (Matteo 4:4).

2. Riflettete sulla vostra vita spirituale: andate in chiesa perché siete nati in una casa cristiana e questa è diventata un’abitudine, o perché avete preso la decisione di seguire Gesù nella vostra vita? Capite le conseguenze di questa decisione sulla vostra quotidianità? Obbedire a Dio non dovrebbe essere un’abitudine, ma una decisione. Dobbiamo andare in chiesa perché capiamo che è parte della nostra vita e non solo un incontro sociale settimanale. Nello studio citato sopra, i giovani che sono rimasti in chiesa hanno affermato che la chiesa ha svolto un ruolo importante nel loro rapporto con Dio e li ha aiutati a prendere buone decisioni. Perciò, fatevi coinvolgere in un ministero in cui potete mettere a frutto le vostre capacità, che si tratti degli scout o dei dipartimenti di Musica, Scuola del Sabato, Gioventù, ecc. La vostra vita ha uno scopo, scoprite qual è.

3. Per molte persone, l’unica Bibbia che leggeranno sarà la vostra vita. Pertanto, dobbiamo essere coerenti. Le nostre parole devono corrispondere alle nostre azioni. Non serve a nulla chiedere all’insegnante di non farvi fare gli esami il venerdì sera, se poi il giorno dopo vi incontrate con gli amici al centro commerciale. Questo ci porta al prossimo consiglio.

4. Siate fermi nei vostri principi. Non devono mai essere negoziati. Pertanto, dovete essere molto chiari su quali siano. Essi riguardano la vostra visione del mondo (il modo in cui comprendete il mondo e i suoi fenomeni), la vostra sessualità, il vostro comportamento e le vostre relazioni interpersonali.

5. Quando siete messi in discussione, non affrontate chi la pensa diversamente, soprattutto i vostri insegnanti. A volte è necessario perdere alcune battaglie per vincere la guerra. Siate umili e capite che, anche se non siete d’accordo, è il vostro insegnante l’autorità della classe. Quando se ne presenta l’occasione e siete soli, potete interrogarlo in modo educato e rispettoso, presentando le vostre argomentazioni. La conversazione sarà senza dubbio più amichevole. Ricordate: siamo testimoni.

6. Studiate. Studiate bene! Quando ci troviamo all’università, dobbiamo essere pronti a difendere il nostro punto di vista con autorità (1 Pietro 3:15). L’autorità è data dalla conoscenza. Soprattutto per noi creazionisti, il lavoro è duplice. Dobbiamo conoscere a fondo la teoria dell’evoluzione e le sue implicazioni, nonché gli argomenti contro il creazionismo. Quindi, mettiamoci al lavoro!

7. Mettete in discussione tutto e siate critici. Gli scienziati non sempre fanno affermazioni scientifiche. Molti usano l’affidabilità e l’integrità della scienza per convalidare le loro argomentazioni che sono piene di opinioni personali. John Lennox, matematico dell’Università di Oxford, nel suo libro La scienza può spiegare tutto?, afferma che anche gli scienziati più brillanti possono sbagliare.[2]

8. Non basta studiare. È necessario chiedere a Dio la saggezza per affrontare le sfide. Egli vi darà la sensibilità e l’organizzazione per affrontare certe situazioni utilizzando le conoscenze che avete. Pertanto, il punto 1 è essenziale.

9. Infine, siate un canale di benedizioni e informazioni per la vostra comunità. Molte volte Dio ci permette di affrontare delle sfide per poter aiutare le persone che si trovano in una situazione simile. Per questo motivo, promuovete cicli di discussione, programmi tematici e incontri per lo scambio di esperienze. Scoprirete il vostro scopo e toccherete anche la vita di altre persone. Non c’è niente di meglio del vangelo che ha un senso pratico nella vostra vita.

Note 
[1] https://research.lifeway.com/2019/01/15/most-teenagers-drop-out-of-church-as-young-adults/ 
[2] J. C. Lennox, La scienza può spiegare tutto?, Adi Media, 2020, p. 36.

(Maura Brandão, biologa, è la coordinatrice del Museo delle Origini della Natura, nell’Arcipelago delle Galapagos. È anche membro della Società Creazionista Brasiliana, Nulon-Scb e co-creatrice e co-produttrice di Origens Podcast, un popolare podcast scientifico, disponibile su http://hopemedia.es)

[Fonte: revista.adventista.es. Traduzione: L. Ferrara]

 

 

 

 

 

 

 

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