Liliana Anselmi – Il 29 marzo il dipartimento Famiglie locale ha offerto alla chiesa un culto sull’esperienza di Daniele e dei suoi amici, cercando di cogliere in essa l’insegnamento utile nel XXI secolo. In questo periodo storico, pieno di paure e problemi, dove sembrano crollare le speranze e le certezze, occorre credere che se anche Dio sembra non rispondere, l’unica forza rimane la fede costante in lui. Questo è il messaggio antico, ma sempre attuale, che al di sopra di tutto e nonostante tutto dobbiamo continuare a trasmettere: la fiducia in Dio, un Dio che ama, si preoccupa, interviene quando e come lo ritiene opportuno. E questa dimostrazione di fiducia diventa la migliore testimonianza.
Echi biblici attraverso una pietra spezzata
Una stele di basalto nero, rinvenuta nel deserto della Giordania, riporta un’iscrizione con il primo uso conosciuto del nome di Yahweh (uno dei nomi di Dio nell’Antico Testamento).
Tor Tjeransen