Giuseppe Dalfino – Sabato 23 maggio, gioia e commozione perché Laura Dentini Failla ha ridato il suo cuore al Signore mediante il battesimo, officiato dal past. Costantin Dinca. Il pastore ha evidenziato due aspetti della parabola del figliol prodigo: l’abbraccio del padre e la festa per il figlio rivestito dell’abito nuovo, segno di appartenenza alla famiglia. Erano presenti familiari, parenti e amici. Con noi c’erano anche i fratelli cattolici (Focolarini), amici di Laura e del marito, Tommaso, che hanno dedicato una poesia e un meraviglioso canto. Tante le dediche dei figli, dei nipotini e di alcuni membri di chiesa. Sono seguiti anche vari doni. Toccante l’invito finale di Laura alle figlie e ai generi di ricordare che Gesù è anche il loro Salvatore.
Echi biblici attraverso una pietra spezzata
Una stele di basalto nero, rinvenuta nel deserto della Giordania, riporta un’iscrizione con il primo uso conosciuto del nome di Yahweh (uno dei nomi di Dio nell’Antico Testamento).
Tor Tjeransen