Marta Donnola – Sabato 24 gennaio, grande festa per tre battesimi e un’accettazione per voto. Bouquet di fiori bianchi ornavano pulpito e vasca, mentre le catecumene scendevano nelle acque: Daniela Caputi, amica di una sorella di chiesa; Tetyana Denysova, arrivata dall’Ucraina cinque anni fa; e Alessandra Zancarelli, che ha conosciuto la chiesa tramite la radio Rvs, gli studi biblici del dipartimento Comunicazioni su internet e quelli per corrispondenza. Ospite il past. Stefano Paris, presidente dell’Uicca, che ha offerto una potente predicazione e officiato il battesimo di Tetyana. Il past. Cornelio Lupu ha officiato gli altri due battesimi. Nathan Ogwuegbu, nigeriano e figlio di pastore avventista, è stato accettato per voto, causa impossibilità di avere il suo trasferimento dalla Nigeria.
Echi biblici attraverso una pietra spezzata
Una stele di basalto nero, rinvenuta nel deserto della Giordania, riporta un’iscrizione con il primo uso conosciuto del nome di Yahweh (uno dei nomi di Dio nell’Antico Testamento).
Tor Tjeransen