Sara Minò – Che significato hanno le profezie di Daniele oggi? Quali riguardano la storia del nostro movimento e quali, invece, il presente e il prossimo avvenire? Ma soprattutto: riusciamo, leggendo la Bibbia, a capire il nostro tempo? Che questo sia «il tempo della fine» è ormai fatto assodato, ma come lo stiamo utilizzando in vista del prossimo ritorno di Cristo? A queste e a tante altre domande ha cercato di dare risposta il fr. Serghei Costash, ospite per l’occasione, durante il seminario che si è svolto dal 30 maggio al 1° giugno. Inutile dire che il tempo non è bastato e che confidiamo di riaverlo presto in Italia per approfondire questo tema.
Echi biblici attraverso una pietra spezzata
Una stele di basalto nero, rinvenuta nel deserto della Giordania, riporta un’iscrizione con il primo uso conosciuto del nome di Yahweh (uno dei nomi di Dio nell’Antico Testamento).
Tor Tjeransen