Un anno difficile per la Polonia

Un anno difficile per la Polonia


Il 2016 e’ stato un anno molto difficile per la Polonia, avviata secondo il professor Andrzej Rzeplinski verso l’autocrazia. Ne parliamo con Pawel Gajewski, pastore evangelico di nazionalita’ polacca

‘Siamo convinti che permanga un problema legale in Polonia’ ha detto Frans Timmermans della Commissione Europea. Fotografia: Olivier Hoslet/EPA

 

Riflettiamo insieme: il cantico di Maria

Riflettiamo insieme: il cantico di Maria


In questo numero di “Riflettiamo insieme”, il pastore della chiesa avventista di Firenze, Luca Faedda, continua il suo personale percorso di ricerca e riflessione sul Vangelo di Luca, questa volta esaminando il “magnificat”, il cantico di Maria

 

Attenti a quei due: mafia e religione

Attenti a quei due: mafia e religione


Nessuna messa in suffragio di Rocco Sollecito, il boss della ‘ndrangheta ammazzato sette mesi fa in Canada, nella chiesa madre di Grumo Appula, paese in provincia di Bari, cosi’ come aveva deciso don Michele delle Foglie. Lo ha stabilito la questura di Bari che ha notificato un’ordinanza al parroco e al Comune.

La polemica era nata quando don Michele aveva annunciato con un manifesto la messa alla cittadinanza: “Dobbiamo inchinarci davanti al dolore dei parenti di questo signore – ha spiegato a Repubblica – e ricordarlo come tutti: davanti alla morte siamo tutti uguali. E nessuno puo’ dirmi per chi devo o non devo fare messa”.

Sollecito era un esponente di spicco del clan Rizzuto e il suo assassinio e’ da inquadrare all’interno della lotta tra mafia e ‘ndrangheta che si sta consumando in Canada: fu freddato da un killer, nascosto in un gabbiotto della fermata del bus, mentre guidava il suo Suv bianco. Il Questore di Bari, vista la caratura criminale, vieto’ nel giugno scorso i funerali a Grumo, obbligandoli a celebrarli all’alba. Una decisione che fece infuriare don Michele che mando’ una lettera di fuoco proprio al questore e anche all’arcivescovo.

Che ora ha ci ha riprovato: “Il parroco – si legge nei manifesti attaccati in citta’ – spiritualmente unito ai famigliari residenti in Canada e con il figlio Franco venuto in visita nella nostra cittadina, invita la comunita’ dei fedeli alla celebrazione di una santa messa in memoria del loro congiunto”. Franco, il figlio, e’ a sua volta considerato un esponente del clan.

“Al momento della morte di Sollecito – spiega a Repubblica don Michele – promisi loro che se fossero venuti in Puglia avrei celebrato una messa. Io ho il dovere di celebrare come pastore, non devono dire gli altri quando devo celebrare: le messe non onorano ma ricordano. Io sono un parroco di tutti quanti dei peccatori, mia nonna faceva celebrare le messe per tutti quanti. Questo signore e’ uno come tanti”.

Non esattamente, don Michele. Sollecito era considerato un pericoloso boss della criminalita’ organizzata. “Non c’entra niente. Sono morti punto e basta, il fatto che ammazzino non conta. La Chiesa deve pregare per i suoi figli, anzi più peccatori sono e più si deve pregare”. Immediato l’intervento della Questura.

Ne parliamo con Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto

Le stelle del cuore 123: “Il 2016 e la schiavitu’ della prostituzione”

Le stelle del cuore 123: “Il 2016 e la schiavitu’ della prostituzione”


Il 2016 si chiude con un bilancio drammatico in rapporto al fenomeno della prostituzione, nell’indifferenza dei piu’ e con proposte in Parlamento che molti considerano come semplici scorciatoie che aggravaranno i problemi, anziche’ risolverli. Ma esistono anche proposte di segno diverso, e associazioni che si spendono contro la schivitu’ di tante ragazze costrette a prostituirsi lungo le strade del nostro Paese. Ne parliamo con Roberto Gerali, responsabile del servizio anti-tratta per la Toscana dell’associazione Comunita’ Papa Giovanni XXIII

Cristiani nel mondo perseguitati

Cristiani nel mondo perseguitati

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Il Papa torna a parlare in piazza San Pietro, dopo l’appello per i bambini vittime di guerra nella notte di Natale e quello per la pace prima della benedizione del 25 dicembre. Torna a parlare dei cristiani, e della persecuzione dei cristiani nel mondo

“Il mondo odia i cristiani”, e’ l’affermazione iniziale. “Odia i cristiani per la stessa ragione per cui ha odiato Gesu’, perchè lui ha portato la luce di Dio e il mondo preferisce le tenebre per nascondere le sue opere malvage”. L’Angelus di Papa Francsco e’ dedicato al martirio di Santo Stefano, il primo di una lunga serie che continua fino ad oggi. “C’e’ opposizione – ha osservato il Papa – tra la mentalita’ del Vangelo e quella mondana. Seguire Gesu’ vuol dire seguire la sua luce, che si e’ accesa nella notte di Betlemme, e abbandonare le tenebre del mondo” (…) “Anche oggi – ha rilevato Bergoglio – la Chiesa, per rendere testimonianza alla luce e alla verita’, sperimenta in diversi luoghi dure persecuzioni, fino alla suprema prova del martirio”. (…) “Quanti nostri fratelli e sorelle nella fede – ha denunciato – subiscono soprusi, violenze e sono odiati a causa di Gesu’! Oggi vogliamo pensare a loro ed essere vicini a loro con il nostro affetto, la nostra preghiera e anche il nostro pianto. Vi dico una cosa: i martiri di oggi sono maggiori nel numero rispetto ai martiri dei primi secoli. Quando leggiamo la storia leggiamo tanta crudelta’ verso i crstiaani, la stessa c’e’ oggi, ma in numero maggiore, verso i cristiani” (da Repubblica del 26-12-2016). Ne parliamo con Cristian Nani, dell’ufficio stampa di Porte Aperte Italia, un’organizzazione evangelica al servizio dei cristiani perseguitati

Messaggio di fine anno del presidente della Regione Intereuropea

Messaggio di fine anno del presidente della Regione Intereuropea

EUDnews/MaolPubblichiamo il messaggio di fine anno che il presidente della Regione Itereuropea, past. Mario Brito, ha inviato alle chiese.

Il 2016 è giunto alla fine! Guardando indietro al modo in cui Dio ha diretto e benedetto la sua opera in tutti i paesi della nostra Regione, non possiamo fare a meno di gioire e di lodarlo per la sua incessante bontà, guida e protezione.

Le sue abbondanti benedizioni, tuttavia, non devono essere considerate fini a se stesse, ma un segno della sua fedeltà e cura. Da lui provengono tutte le risorse e i doni necessari nella nostra quotidianità e che ci permettono di realizzare con successo il compito che ci ha assegnato.

Nonostante abbiamo di fronte tante sfide, non c’è motivo di scoraggiarsi.

Al contrario, sulla base dell’esperienza passata, della conoscenza della bontà di Dio e del suo desiderio di donarci le risorse e le benedizioni necessarie, dovremmo andare a lui e chiedergli ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita quotidiana e per la realizzazione del mandato evangelico.

Dopo la risurrezione e l’ascensione di Gesù, i discepoli avevano davanti sfide molto simili alle nostre. Erano un piccolo gruppo di persone, senza risorse, al quale Dio aveva affidato la missione di andare e fare «miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo» (Mt 28:19).

Nel giro di pochi decenni, il messaggio evangelico si diffuse in tutto il mondo: in tutto l’impero romano e non solo.

Qual è stato il segreto del loro successo? Hanno chiaramente capito alcune cose molto importanti ed essenziali:
– Il compito loro assegnato era di gran lunga superiore alle mere capacità umane. Sarebbe stato impossibile da realizzare senza il sostegno e la collaborazione di Dio.

– Avevano bisogno di essere uniti come una squadra, il cui obiettivo principale era quello di glorificare Dio attraverso il carattere, l’esempio e l’agire come Cristo.

– Insieme pregarono intensamente e sinceramente perché la promessa dello Spirito Santo diventasse una realtà nella loro vita e nel loro ministero.

La promessa di un’abbondante effusione e di una continua presenza dello Spirito Santo non è da considerare come un’esclusiva dei discepoli del primo secolo dopo Cristo. Lo Spirito Santo è disponibile e verrà su tutti coloro che sinceramente lo chiedono nella loro vita.

«Io altresì vi dico: chiedete con perseveranza, e vi sarà dato; cercate senza stancarvi, e troverete; bussate ripetutamente, e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. E chi è quel padre fra di voi che, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? O se gli chiede un pesce, gli dia invece un serpente? Oppure se gli chiede un uovo, gli dia uno scorpione? Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!» (Lc 11:9-13).

«Lo Spirito Santo è il soffio della vita spirituale nell’animo. La trasmissione dello Spirito è la trasmissione della vita del Cristo. Colui che lo riceve entra in possesso degli attributi del Cristo. Solo coloro che sono istruiti da Dio, coloro in cui lo Spirito opera e che manifestano nella propria vita il Cristo, sono degni di rappresentare la chiesa ed esercitare un ministero in suo favore» – E. G. White, The Desire of Ages, p. 805.

Non dimentichiamo che Dio vuole che abbiamo successo in tutto ciò che facciamo. Più difficile è il compito, maggiori sono le sfide, e più sperimenteremo la sua potenza e le sue benedizioni nella nostra vita e nel ministero.

Il dono dello Spirito Santo porterà con sé tutti i doni e le benedizioni divine di cui abbiamo bisogno. È totalmente disponibile per tutti coloro che lo chiedono sinceramente.

Il mio augurio più sincero e la mia preghiera per il prossimo anno è che non dimentichiamo di chiedere e di camminare ogni giorno nella potenza dello Spirito Santo.

Vi auguro un felice e benedetto 2017!

Mario Brito

 

Cassano delle Murge – Recita di Natale

Cassano delle Murge – Recita di Natale

Mariangela Consiglio – Sabato 24 dicembre, il nostri bambini hanno rappresentato la storia della nascita di Cristo. Siamo orgogliosi di loro per l’impegno che hanno dimostrato e la pazienza. È bello vedere i nostri piccoli lavorare per l’opera del Signore.

 

Roma Lungotevere – Corso di cucina vegana

Roma Lungotevere – Corso di cucina vegana

Mariarosa Cavalieri – Molte persone oggi devono cambiare alimentazione per motivi di salute, ma non sanno come fare. Così abbiamo organizzato un corso teorico-pratico di cucina vegana, dove si potessero condire apprendimento e degustazione con esperienze personali. Il pomeriggio del 10 dicembre, le nostre due cuoche, Sara Clementino de Souza e Angela Mandru, coordinate da due intervistatori, Emanuela Laguardia e Andreas di Dio, si sono alternate per preparare un menu praticamente completo. Al termine, la coordinatrice del dipartimento Salute locale, Ramona Bailesteanu, ha donato il libro I Segreti del Benessere e una copia della rivista Vita & Salute, e distribuito un sondaggio. I 45 ospiti non avventisti ci hanno così segnalato i loro interessi.

 

 

 

 

 

 

 

Notizie Avventiste 29

Notizie Avventiste 29

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Notizie Avventiste 29 (29/12/2016)
Attualità eventi progetti e comunicazioni dal mondo Avventista.
In collaborazione col dipartimento delle comunicazioni della chiesa cristiana avventista del settimo giorno
Riduzione radiofonica del notiziario di ANN Italia visibile su news.avventisti.it
Presenta Sara Durante. Registrazione e montaggio a cura di RVS Forlì

Programma della missione avventista nella Regione Intereuropea

Programma della missione avventista nella Regione Intereuropea

EUDNews/Maol – Nel quarto trimestre 2016 abbiamo ascoltato le esperienze di persone che vivono in Austria, Francia, Italia e Romania. Sono questi i paesi in cui saranno realizzati i progetti dell’offerta del tredicesimo sabato.
In quale regione della chiesa si trovano questi paesi? Nella Divisione Intereuropea (EUD). In questa regione ci sono 178.380 avventisti, 2.550 chiese e 548 istituzioni.

Italia
A Ragusa, in Sicilia, le persone che si riuniscono nella chiesa avventista superano la capienza dell’attuale struttura e hanno disperatamente bisogno di un nuovo edificio di culto. L’offerta del tredicesimo sabato li aiuterà in questo progetto.

Il Comune di Ragusa ha affidato al coordinamento ADRA, che ha sede nella chiesa cristiana avventista della città, la responsabilità esclusiva della gestione del programma di assistenza alimentare alle famiglie indigenti.

Inoltre, un giovane avventista della città siciliana ha testimoniato della sua fede rifiutando di partecipare alle Olimpiadi nazionali di matematica che si sarebbero tenute di sabato, giorno del Signore. Gli organizzatori delle Olimpiadi hanno incontrato il giovane e gli hanno rivolto alcune domande sulla sua fede. Dopo il colloquio hanno spostato il giorno delle Olimpiadi al venerdì.

L’Italia è anche il primo paese europeo dove fu predicato il messaggio avventista. Fu il polacco Michael Belina Czechowski, ex prete cattolicom che si era convertito all’avventismo negli Stati Uniti ed era stato battezzato nel 1857. Czechowski arrivò in Italia, in missione non ufficiale, nel 1864.

Francia
Una delle storie di questo trimestre racconta di un giovane ebreo che era stato diseredato dal padre perché aveva deciso di diventare avventista. Vive a Parigi, in Francia, dove si trova la terza più numerosa popolazione ebrea del mondo, dopo Israele e Stati Uniti. Una parte dell’offerta del tredicesimo sabato contribuirà all’apertura di un centro di amicizia ebraico-avventista.

Nella nazione d’oltralpe ci sono 122 chiese avventiste, frequentate da 13.712 membri. Attualmente, il centro di amicizia ebraico-avventista si riunisce una volta al mese in una delle stanze di un teatro. Una parte dell’offerta del tredicesimo sabato sarà usata per acquistare un locale di proprietà per questo centro.

Austria
Molti rifugiati del Medio Oriente frequentano, sempre più numerosi, le chiese avventiste di Vienna perché si sentono accolti e amati. Nella chiesa internazionale avventista della capitale austriaca si riuniscono molte persone provenienti da vari paesi. L’edificio in cui si ritrovano è molto vecchio e malandato. Una parte dell’offerta del tredicesimo sabato sarà usata per la costruzione di un edificio di culto per questa comunità nel centro di Vienna.

Molti sono i giovani che arrivano a Vienna per studiare nelle scuole di musica e in altre università. Diversi di essi frequentano la chiesa internazionale avventista. Ma la città ha anche tanti senza tetto. Uno di essi era Ferdinand, che dopo parecchi anni passati per strada, ha trovato un luogo di accoglienza che ha dato senso alla sua vita: il centro di speranza ADRA, di cui ora è anche uno dei responsabili.

Romania
«Vivere a un livello 10+» è un programma avventista di attività extracurriculari realizzato nelle scuole medie e nei licei della Romania. Il programma prevede vari corsi e seminari per ogni grado ed età, e si occupa di temi quale la salute e l’alimentazione, la lotta contro le dipendenze, la formazione personale, i rapporti interpersonali, la gestione delle finanze, l’impatto tecnologico, l’uso responsabile di Internet, ecc. La parte dell’offerta del tredicesimo sabato, destinata alla Romania, sarà usata per acquistare materiale per questi corsi e per sostenere le spese dei programmi di formazione degli insegnanti e del campeggio di una settimana per gli studenti

Le scuole avventiste offrono corsi di teologia e di lingua per stranieri: l’università avventista di Collonges, in Francia, offre corsi di lingua e cultura francese; nel seminario avventista di Bogenhofen, in Austria, si può studiare il tedesco; e l’Istituto avventista di Firenze, in Italia, offre corsi di lingua e cultura italiana.

Siamo arrivati alla conclusione del breve viaggio in cui abbiamo ricordato le esperienze e i progetti di questo trimestre. L’offerta che sarà raccolta sabato prossimo sarà molto importante per coloro che ne beneficeranno.

In Italia e in Austria le vostre offerte saranno usate per costruire delle chiese di cui c’è grande bisogno. In Francia saranno usate per acuistare una sede per il centro di amicizia ebraico-avventista. In tutta la Romania avranno un impatto positivo su migliaia di ragazzi e ragazze che frequentano le scuole pubbliche e che potranno seìguire corsi di formazione da personale avventista consacrato.

La vostra instancabile generosità permette alla missione di progredire sempre di più.

Svizzera. Credere in libertà

Svizzera. Credere in libertà

La chiesa cristiana avventista nel documentario di Lef Dakalakis e Chiara Sulmoni della RSI – Radiotelevisione svizzera di lingua italiana.

“La libertà religiosa nel mondo è una strada in salita che si fa di anno in anno più ripida. Nel 2016 le violazioni sono aumentate a causa di regimi autoritari ma soprattutto di conflitti brutali e di varie forme di estremismo. Sul nostro territorio, accanto a noi, vivono alcune comunità religiose di minoranza, che nei paesi d’origine affrontano situazioni difficili, oppure che si battono anche a livello politico per affermare i loro diritti”.

I giornalisti Lef Dakalakis e Chiara Sulmoni hanno incontrato quattro comunità religiose di minoranza presenti in Svizzera, tra le quali anche la chiesa cristiana avventista. Nel documentario della RSI ne raccontano le storie.

Guarda il documentario su RSI Play.

 

ADRA partecipa alla manifestazione «Ragusa Centro»

ADRA partecipa alla manifestazione «Ragusa Centro»

Carmela Cascone – ADRA Italia, coordinamento di Ragusa, su invito dell’AIC Sicilia (Associazione Italiana Celiachia) è stata presente sul territorio della città partecipando a «Ragusa Centro», manifestazione che ha visto intrecciarsi festa, cultura, tradizione e spettacolo.

Il 20 dicembre 2016, è stato organizzato, sotto un grande tendone in piazza San Giovanni, un laboratorio creativo dedicato ai bambini che sono stati guidati dai volontari ADRA, dalla responsabile dei Ministeri in favore dei Bambini della chiesa avventista di Ragusa e dai volontari dell’AIC. I giovanissimi «artisti in erba» hanno creato piccoli capolavori, utilizzando frutta e verdura. Divertendosi, sono stati stimolati a degustare cibi sani e nutrienti, e a capire l’importanza di mangiare frutta e verdura.

I bambini hanno creato con gioia. Il cibo cambia forma, diventa bellezza e diventa appetibile.
Durante la serata sono stati distribuite riviste della Fondazione Vita e Salute, e brochure di ADRA, per far conoscere le realtà associative presenti sul territorio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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