Nove diritti nei percorsi di fine vita

Nove diritti nei percorsi di fine vita


Definire i diritti e garantire, oltre alle cure, il rispetto della dignità e il supporto religioso e spirituale per chi si trova nella fase finale della vita in strutture sanitarie. Questo il fulcro del Manifesto interreligioso dei diritti nei percorsi di fine vita, presentato il 5 febbraio dal gruppo promotore (costituito da Asl Roma 1, Università Cattolica del Sacro Cuore, Tavolo interreligioso di Roma).

Diritti da garantire non solo nei centri di cure palliative ma anche negli ospedali, nei Pronto soccorso. Un lavoro delicato quanto importante, un traguardo che è frutto di una particolare sensibilità nei confronti del dialogo interreligioso in ambito sanitario. Creare un percorso che porti a impegni concreti è l’obiettivo del Manifesto, un documento in nove punti che rappresenta l’approdo di un percorso pienamente condiviso con le confessioni religiose e che rende possibile la trasformazione in procedure operative dei nove diritti sottoscritti.
Tutte le confessioni religiose hanno sottoscritto un testo comune all’interno della Settimana mondiale dell’armonia interreligiosa, promossa dall’Assemblea generale dell’Onu. Il gruppo promotore vuole essere anche un punto di riferimento per realizzare e sostenere nuove iniziative volte a promuovere il percorso quale modello di accoglienza, sostegno e rispetto della fede di tutti, replicabile in altre realtà sanitarie.
«La nostra professione si realizza nell’incontro con l’assistito indipendentemente dal credo religioso o politico e dalle questioni di genere», ha dichiarato Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), a margine della presentazione.

Oltre al gruppo promotore, i firmatari del Manifesto sono: Centro Islamico Culturale d’Italia, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, Hospice Villa Speranza – Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Unione Buddhista Italiana, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Unione Induista Italiana, Unione Italiana Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno, Vicariato di Roma, AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), CSV Lazio (Centro Servizio per il Volontariato), Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato, un Operatore Socio Sanitario in rappresentanza della categoria.

Il Manifesto è costituito dai seguenti nove punti:

Diritto di disporre del tempo residuo – Ogni persona ha il diritto di conoscere ed essere reso consapevole del suo percorso di cura e del possibile esito, secondo i protocolli terapeutici più aggiornati, affinché possa gestire la propria vita in modo qualitativamente soddisfacente, anche in relazione alla propria spiritualità e fede religiosa.

Diritto al rispetto della propria religione – Ogni persona ha il diritto di comunicare la propria fede religiosa alla struttura sanitaria affinché possa essere rispettata, in conformità alla normativa sulla privacy.

Diritto a servizi orientati al rispetto della sfera religiosa, spirituale e culturale – Ogni persona ha il diritto di usufruire di servizi rispettosi della sua sfera religiosa, spirituale e culturale, compatibilmente con le possibilità organizzative. A tal fine la struttura sanitaria deve promuovere adeguati percorsi informativi e formativi per gli operatori.

Diritto alla presenza del Referente religioso o Assistente spirituale – Ogni persona ha diritto di avere accanto il proprio Referente religioso o Assistente spirituale cui sia garantito l’accesso, compatibilmente con l’organizzazione dei servizi sanitari.

Diritto all’assistenza di un mediatore interculturale – Ogni persona ha il diritto nel percorso di fine vita di potersi avvalere di un mediatore interculturale o altra persona competente autorizzata, il cui intervento viene favorito dalla struttura sanitaria.

Diritto a ricevere assistenza spirituale anche da parte di Referenti di altre fedi – Ogni persona ha il diritto di chiedere, qualora l’Assistente spirituale della propria fede non fosse disponibile, l’assistenza da parte di un Referente di altra fede.

Diritto al sostegno spirituale e al supporto relazionale per sé e per i propri familiari – Ogni persona ha il diritto di ricevere all’interno della struttura sanitaria il sostegno spirituale e il supporto relazionale per sé e per i propri familiari.

Diritto al rispetto delle pratiche pre e post-mortem – Ogni persona ha diritto al rispetto delle pratiche pre e post mortem previste dalla religione di appartenenza. La struttura sanitaria è tenuta a conoscere tali pratiche, a formare adeguatamente il proprio personale e a creare le condizioni perché queste pratiche possano essere realizzate, in conformità con la normativa vigente.

Diritto al rispetto reciproco – Ogni diritto porta come conseguenza il dovere di ognuno di rispettare il credo religioso degli altri, siano essi pazienti, familiari o personale di cura
(Redazione Nurse Times del 12-02-20189, Fonte: www.fnopi.it).

In questo numero di Sfogliando il giornale Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato sull’argomento Mariella Orsi, vice-presidente del Comitato regionale di bioetica della Regione Toscana. Nel corso del programma sono stati proposti anche alcuni brevi contributi registrati da HopeMedia Italia nel corso della cerimonia della firma del Manifesto. Tra questi una breve dichiarazione del presidente dell’Unione italiana delle Chiese avventiste, il pastore Stefano Paris, un’intervista al Ministro Grillo, la lettura degli articoli a cura dell’attore Sebastiano Somma e un breve bilancio della dottoressa Mariangela Falà, presidente del Tavolo interreligioso di Roma.

Il Dio dei mafiosi

Il Dio dei mafiosi




Serie Il mio nome è amico. …Il Dio dei mafiosi… Puntata n. 27 con Luigi Caratelli.

#IlMioNomeAmico

Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?

In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.

Stando al racconto biblico si  scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo  che ci sia ostile, o per tanti altri motivi.  Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.

In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.

Jesi – Incontro Spuc a Civitanova

Jesi – Incontro Spuc a Civitanova

Giuseppe De Vito Francesco – Le diverse celebrazioni ecumeniche, tenutesi nelle Marche durante la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (Spuc), hanno visto la partecipazione di una rappresentanza della nostra comunità. Lunedì 28 gennaio, presso la chiesa cattolica di Civitanova Marche, il past. Gionatan Breci ha tenuto una riflessione, in cui ha parlato delle origini e del significato della denominazione avventista, davanti ai numerosi cristiani delle diverse fedi che gremivano il luogo di culto. Si è soffermato, tra l’altro, su come le comunità avventiste sono impegnate quotidianamente nel dare speranza e sollievo alle ingiustizie dilaganti, con le loro numerose istituzioni e iniziative.

Ragusa – Laurea

Ragusa – Laurea

Kenan Digrazia – Giovedì 7 febbraio, alle ore 15.00, presso la Facoltà avventista di teologia di Firenze, si è tenuto un momento di grande gioia per una nuova «fresca acquisizione» dell’opera del Signore. Joseph Bella, da sempre «figlioccio» della nostra comunità, ha completato il corso di laurea in teologia con tesi storica su «Il cammino avventista alla luce dell’opera valdese», con relatore il prof. Tiziano Rimoldi. La tesi rappresenta il coronamento di un percorso che a più riprese ha visto Joseph appassionarsi alla conoscenza del Signore, mettendo a frutto i talenti che gli ha donato. La comunità si è congratulata con Joseph.

 

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

Forlì – Serata Aisa di raccolta fondi

Forlì – Serata Aisa di raccolta fondi

 

Tiziana Calà – Sabato 9 febbraio, la sala Aisa della chiesa era pienissima. Sono venuti tutti per una serata speciale, in famiglia, un’occasione per mangiare insieme e approfittare della compagnia reciproca. Durante la gara di torte sono state premiate la più bella, la più buona e la più originale. Si è poi proseguito con un talent ragazzi e adulti, un’occasione in più per sostenere l’intergenerazionalità della chiesa. Tutto il guadagno della serata servirà per sostenere le attività del club scout, in particolare per aiutare i nostri Esploratori ad andare al Camporee in Portogallo.

 

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Cagliari – Colletta alimentare

Cagliari – Colletta alimentare

Simone Fanni – Il 24 novembre 2018, dieci volontari della chiesa, coordinati da Noemi Monni, si sono riuniti nel supermercato Super Pan, per la Colletta alimentare. Grazie alla generosità dei cittadini, hanno potuto raccogliere 1.180 kg di alimenti. Condividiamo con la chiesa nazionale la gioia di aver dato questo piccolo-grande contributo a favore delle persone bisognose.

Rossano – Settimana di preghiera

Rossano – Settimana di preghiera

Mimma Graziano – «Ispirare la speranza in un mondo disperato» è stato il messaggio dei nostri scout durante la settimana di preghiera tenutasi dal 17 al 24 novembre 2018. Ognuno di loro ha approfondito il tema e guidato la discussione, partendo dalla desolazione di Mosè di fronte alla consapevolezza di non entrare nella terra promessa, fino a giungere a come mettere in pratica la speranza. Tutti in cerchio, in un clima spirituale, intorno a una Bibbia realizzata dai ragazzi, sulla quale erano stati arrotolati dei cartoncini contenenti varie  promesse bibliche. Sulle note del canto «Passalo», i biglietti sono stati distribuiti ai presenti, con l’impegno di passare anche noi ciò che gratuitamente abbiamo ricevuto.

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

ADRA Italia News 11 – Incontro ADRA mondiale in Giordania

ADRA Italia News 11 – Incontro ADRA mondiale in Giordania


Dal 19 al 22 febbraio si terrà in Giordania un incontro ADRA importante a livello mondiale. Sarà un’occasione di confronto per tutte le sedi nazionali dell’agenzia umanitaria avventista. Il focus sarà posto su 5 obiettivi che ADRA si è posta.
Ce ne parla Dag Pontvik, direttore di ADRA Italia, intervistato da Alessia Calvagno.

Buongiorno con l’Edicola RVS del 12 febbraio 2018

Buongiorno con l’Edicola RVS del 12 febbraio 2018


In questo numero Claudio Coppini e Roberto vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli presenti sui giornali di oggi. Sono intervenuti Giuseppe Lumia, già Deputato e Senatore al Parlamento italiano, Alessandra Maggi, già direttrice dell’Istituto degli Innocenti, Michele Abiusi, pastore della Chiesa avventista di Pisa.
Tra i temi trattati: un bilancio dopo il voto regionale in Abruzzo (00:01:50), Italia a processo alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (00:11:10), celebrazioni per i 600 anni dell’Istituto degli Innocenti di Firenze (00:19:30), il maxi raggiro della santona (00:31:00).

(Nell’immagine Sergio Mattarella con i bambini del Piccolo Coro del Melograno nel Cortile delle Donne presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze. Foto tratta da pressreader.com)

Parma – Spuc 2019

Parma – Spuc 2019

Patrizia Evola – Il Consiglio delle chiese cristiane di Parma ha organizzato la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (Spuc) sul tema «Cercate di essere veramente giusti». Lunedì 21 gennaio, il vescovo Enrico Solmi è intervenuto durante la celebrazione ecumenica. Martedì 22, nella sala conferenze dei missionari Saveriani si è tenuto un incontro con la missionaria Angela Bertelli e due seminaristi che hanno raccontato la difficile realtà dell’Indonesia, tra cultura orientale e islam, dove i cristiani operano in favore degli ultimi. Giovedì 24, il past. Daniele La Mantia ha rivolto un messaggio nella chiesa ortodossa di San Nectario. Ha parlato della donna cananea per spiegare che solo la pura relazione personale con Gesù realizza il progetto di Dio.

 

[Foto: Daniele La Mantia e Patrizia Evola]

 

[Foto: Laura Caffagnini]

 

Il ruolo della religione nella crescita dell’individuo

Il ruolo della religione nella crescita dell’individuo


Prendendo spunto da un incontro tenutosi presso la Chiesa Cristiana Avventista di Firenze, abbiamo chiesto a Samuele Orsucci, psicologo e psicoterapeuta, una breve riflessione sul ruolo della religione come fattore di crescita – e a volte di ostacolo – per l’individuo. Molto dipende da come ci hanno rappresentato Dio nella nostra infanzia e dall’immagine che continuiamo a coltivare nella maturità.

Intervista a cura di Roberto Vacca.

Passa la speranza! Lara Cannella

Passa la speranza! Lara Cannella


In questa nuova puntata di Passa la Speranza! Lara Cannella, studentessa presso la Facoltà avventista di teologia a Firenze, racconta la sua testimonianza di fede. Nata in una famiglia avventista, ha frequentato la chiesa e preso parte con entusiasmo alle attività per i ragazzi sin da piccola. Negli anni del liceo ha vissuto un’esperienza profonda con Dio, che l’ha poi portata al battesimo. Adesso sta scrivendo un tesi dal titolo “Il coraggio di vivere”. Da una situazione negativa, che ci fa soffrire, possiamo trarre qualcosa di buono per la nostra vita e per la nostra fede?

Intervista a cura di Claudio Coppini.

Pin It on Pinterest