Gocce di Rugiada 141 (Pesi)

Gocce di Rugiada 141 (Pesi)


Gocce di Rugiada di Barbara Zordan.

Gocce di Rugiada 141 (Galati 6-2) Pesi

Brevi spunti di riflessione per iniziare la giornata…ma anche per la fine del giorno. Un incoraggiamento a vivere la vita con uno scopo che va oltre le nuvole ma con i piedi per terra. Ogni riflessione ha la durata massima di circa 4 minuti prodotte da Radio Voce della Speranza di Forlì

Buongiorno con l’Edicola RVS del 28 giugno 2019

Buongiorno con l’Edicola RVS del 28 giugno 2019


In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli pubblicati sui giornali di oggi. Sono intervenuti Andrea Masullo, direttore scientifico di Greencccord, e Severino Saccardi, direttore della rivista Testimonianze. Tra i temi affrontati: clima rovente nelle nostre città (00:01:00), prospettive cambiamenti climatici e migrazioni (00:08:15), il business dei rifiuti a Roma (00:05:00, 00:24:00), continua il dramma dei profughi sulla Sea Watch (00:27:00).

L’altrobinario: Non attaccate l’affido

L’altrobinario: Non attaccate l’affido


I politici vanno all’attacco e chiedono controlli, indagini, commissioni parlamentari sull’affido mentre le associazioni pretendono la verità. Ma anche di non criminalizzare una realtà che da più di 40 anni offre, con generosità e attenzione, una seconda famiglia a migliaia di bambini in difficoltà.
Claudio Coppini e Roberto Vacca ne hanno parlato con Marzia Mordini, per diversi anni responsabile del sociale del comune di Firenze.

Animaliamoci 28-06-2019

Animaliamoci 28-06-2019


Nel corso di questa nuova puntata di Animaliamoci, Roberto Vacca e Mariangela Corrieri presidente di Gabbie Vuote onlus, hanno parlato del problema del randagismo e dell’abbandono degli animali domestici. Con l’arrivo dell’estate purtroppo molte famiglie si “sbarazzano” degli animali domestici perché non sanno dove metterli o a chi lasciarli per le ferie.

Cassano Murge – Sabato speciale

Cassano Murge – Sabato speciale

Mariangela Consiglio – Sabato 22 giugno, il Dipartimento locale della Scuola del Sabato dei bambini ha organizzato un sabato speciale per la comunità, coinvolgendo ogni fascia di età. Il tema della giornata era «Sulle orme di Mosè», con particolare attenzione al messaggio della salvezza. Tutta la chiesa ha partecipato a giochi, quiz e attività, per ricordare il sacrificio che ha dovuto compiere Mosè con il suo popolo. Le quattro squadre partecipanti si sono impegnate per aggiudicarsi il primo posto, ma la vera vittoria è stato vedere il divertimento e la spensieratezza sul volto dei nostri bambini.

[Foto: Mariangela Consiglio]

Roma Appia – Presentazioni al tempio

Roma Appia – Presentazioni al tempio

 

Daniele Amodeo – Sabato 20 aprile, Nadia, figlia di Gabriele Laguardia e Silvia Cozzi, è stata presentata al tempio. Abbiamo vissuto momenti emozionanti, tra canti e video dedicati alla bambina. La cerimonia è stata officiata dal nonno, il past. Giuseppe Laguardia che non ha trattenuto la gioia per l’evento.

Il sabato successivo, 27 aprile, è stata la volta di Matteo e Vanessa, figli del past. Davide Romano e di sua moglie, Elisa Civardi. Anche qui non sono mancati dediche e momenti emozionanti. Ha officiato Leandra Antico, anziano della chiesa di Bari e cara amica della famiglia Romano.

La comunità è felice di accogliere Nadia, Matteo e Vanessa nella grande famiglia della chiesa.

 

[Foto: Daniele Amodeo]

Torre Pellice – Conferenze Bibbia e archeologia

Torre Pellice – Conferenze Bibbia e archeologia

Ismaele Di Maggio – Nei pomeriggi di sabato 1 e sabato 22 giugno, presso i locali di via Giolitti 6, il nostro pastore, Francesco Mosca, ha tenuto due incontri dal titolo «Bibbia e archeologia» e «La scoperta di Qumran e la Bibbia». Gli ospiti e gli amici presenti hanno apprezzato molto l’argomento e posto interessanti quesiti, soprattutto sulle note pergamene di Qumran, scoperte a metà del secolo scorso.

 

Asti – Battesimi

Asti – Battesimi

 

Filippa Di Carmelo – A volte, prendere l’autobus sbagliato può rivelarsi la scelta più giusta… È ciò che ha raccontato Lidia Mihalas durante la cerimonia in cui è stata battezzata, sabato 22 giugno. Era settembre, quando «per caso», transitando sul bus numero 2, che normalmente non prendeva per recarsi a lavoro, ha visto l’insegna della chiesa avventista di Corso Venezia. Il sabato successivo ha iniziato a frequentare la comunità, ha studiato la Bibbia con il past. Samuele Barletta e, infine, lo scorso sabato, in una chiesa gremita e ornata a festa, ha reso pubblica la scelta di seguire Gesù! Il Signore non va mai in vacanza, continua a bussare e a trasformare la vita di coloro che lo cercano. A volte anche servendosi dell’autobus sbagliato.

 

 

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Niscemi – Consacrazione diaconi e diaconesse

Niscemi – Consacrazione diaconi e diaconesse

Giusy Carbè – Sabato 4 maggio, la comunità ha vissuto momenti unici durante la cerimonia di consacrazione di tre diaconesse e due diaconi: Salvatore e Dora Spinello, Maria e Salvatore Caruso e la loro figlia Rosalba. Sono stati chiamati a lavorare per il Signore nella chiesa e loro hanno risposto impegnandosi davanti a Dio e alla comunità che li ha accolti con gioia e solennità.

[Foto: Gianfranco Runza]

Omosessualità e amore: oltre i soliti slogan

Omosessualità e amore: oltre i soliti slogan

 

Luigi Caratelli – Ho alcuni amici omosessuali e a nessuno di loro dirò mai che è un depravato. Anche perché la loro sensibilità non gli permetterà mai di giungere – come invece per alcuni eterosessuali, anche credenti – a picchiare le mogli, o di giungere alla tenebrosa esperienza del femminicidio. Ma tra accettazione sociale e convinzione religiosa vi è uno iato… spesso incolmabile. Le posizioni – non solo in ambito ecclesiastico – si polarizzano e si distanziano sempre più dissolvendo ogni possibilità di dialogo.

Nel contesto di una riunione assembleare in una nostra chiesa, stavo trattando, con delicatezza, il tema e alcuni giovani seguivano con interesse quando, come una mannaia, un membro, con la Bibbia aperta tra le mani, citando un testo delle epistole paoline, sentenziò: «Gli effeminati non entreranno nel regno dei cieli». E chiuse il discorso.

Il problema è tutto qui: chiusura del dialogo, convinti che la verità sia uno slogan, o anche una convinzione. Gli slogan uccidono, le convinzioni in dialogo si sviluppano.

I documenti della Chiesa avventista
Eppure, sul sito della Chiesa avventista è pubblicato un documento sul tema dell’omosessualità: basterebbe leggere. Ma anche qui, lo stesso testo – comunque non benedetto dal tocco dell’infallibilità – viene stiracchiato a beneficio delle opposte convinzioni. Spesso si cita solo la prima parte: «Riteniamo che ogni individuo, a prescindere dall’orientamento sessuale, sia amato da Dio. Non ammettiamo che alcun gruppo sia messo alla berlina, lasciato in balia della derisione e tanto meno dell’abuso». Ci si ferma qui, nell’idillio di un paradiso già conquistato qui sulla terra. E questa citazione, stupenda e in linea con i tempi, non viene completata con quanto segue nell’originale: «Tuttavia, la Parola di Dio, che trascende i tempi e le culture, non ammette uno stile di vita omosessuale. L’opposizione biblica al matrimonio e alle unioni fra persone dello stesso sesso trova fondamento nel piano divino per il matrimonio, rivelato alla creazione (Genesi 1:26-28; 2:20-24), nella legge divina (Levitico 18:22; 20:13; 1 Corinzi 6:9-11) e nell’esplicita conferma di Gesù di un rapporto matrimoniale permanente, monogamo ed eterosessuale (Matteo 19:4-6)».

Questa è la citazione completa del nostro documento; non una frammentazione a uso e consumo delle opposte convinzioni. Ci si scandalizza, dalle sponde del «soft», quando qualcuno, dalle sponde dell’«hard», stigmatizza l’omosessuale come peccatore; ma, ci si scandalizza anche quando si citano esperienze di omosessuali tornati a Cristo: sarebbe una forzatura, si dice, bisognerebbe lasciarlo com’è… tanto Dio stesso lo ama com’è. Anche questa posizione non contiene tutta la verità. Sono in corrispondenza con fratelli e sorelle avventisti che, a loro volta, hanno amici omosessuali; però – e questo non mi scandalizza – citano esperienze, dolorose ma entusiasmanti, di molti di essi che ritrovano la strada del vangelo abbandonando la loro precedente esperienza, grazie all’amore, all’accoglienza e alle proposte bibliche.

Amare non è sempre di moda
Non mi edificano le esternazioni – spesso riprese nelle nostre chiese – di alcuni teologi di fede protestante; un pastore di una delle chiese storiche dell’area riformata, così si esprimeva in televisione dopo avere sposato una coppia gay: «Il vangelo è amore, accoglienza». Apprezzo la sensibilità; starei invece molto attento alla parola amore, soprattutto quando per la sua coniugazione si prende in prestito il vangelo. È, questo, un «vangelo» che mi infastidirebbe sentir predicare nelle nostre chiese.

Ammetto di non poter più andare avanti nel mio articolo: il tema è delicatissimo. Posso però indicare riflessioni fatte con professionalità e senza partito preso.

Mi torna in mente un importante scritto sul tema dell’omosessualità nella Bibbia del pastore teologo Michele Gaudio, redatto soprattutto per i teologi ma fruibile da chiunque. Concludendo il suo lavoro, Gaudio dichiara: «Alla fine di queste riflessioni su quei pochi testi biblici che a nostro giudizio si esprimono con maggiore chiarezza in merito all’omosessualità, riteniamo di concludere che, alla luce delle Sacre Scritture, l’attività omoerotica, in qualsiasi forma, modalità e circostanza s’esprima è fuori dal progetto originario di Dio. Negli atti omoerotici l’uomo si priva di un ricco progetto divino le cui conseguenze per se stesso e la società che l’accoglie sono devastanti».

Equilibrate e dense di significato evangelico sono pure le parole di un altro nostro teologo, Giovanni Leonardi, che nell’introduzione allo scritto di Gaudio, dopo aver espresso la sua convinzione che lo stesso abbisogni di ampliamenti, fa le seguenti considerazioni: «La ricerca della verità non è un’esperienza facile e indolore. Il credente cristiano sa che può portare alla sofferenza, ma non è per questo da evitare. Anzi. Il cristiano ha ragionevolmente imparato che al di sopra della propria verità soggettiva, ne esiste una più grande, corrispondente alla Persona che ha osato dire e sostenere fino alla morte sulla croce: “Io sono la via, la verità, la vita”».

Dopo tale premessa, Leonardi si esprime più compiutamente: «A mio parere, assistiamo oggi a una ricerca spasmodica di “verità” normalizzatrici e legittimanti della posizione omosessuale, anche addomesticando la realtà per farla corrispondere ai propri presupposti o al proprio essere…».

«A me appare, come valutazione del tutto personale» conclude Leonardi «che l’attuale ricerca della normalizzazione dell’omosessualità, sia fondata sulla normalizzazione di una grande bugia, detta a se stessi con il consenso della società, anzi, tesa a convincere, a obbligare, la società a dirla insieme a loro. L’amore vero, il rispetto sincero, non ha bisogno di ridurre l’altro a immagine di se stessi. Se Gesù ci ha insegnato ad amare i nemici, tanto più dobbiamo amare chi ci è soltanto diverso… Amare può, in casi estremi, significare anche piangere insieme senza sapere offrire soluzioni, ma cercando con ogni mezzo legittimo di offrire ragioni per sorridere… La mia ricerca personale di una terminologia adatta, che onori le convinzioni del mio animo e sia quanto più rispettosa degli altri, mi ha portato a vedere l’omosessualità come una esperienza, un corpo, un cuore che hanno smarrito la strada».

Buongiorno con l’Edicola RVS del 27 giugno 2019

Buongiorno con l’Edicola RVS del 27 giugno 2019


In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli pubblicati sui giornali di oggi. Sono intervenuti Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto, Veronica Addazio, responsabile del circuito radiofonico RVS, e Saverio Scuccimarri, direttore della testata Il Messaggero Avventista. Tra i temi affrontati: approdo della Sea Watch a Lampedusa (00:01:00), la mafia come vero problema del paese (00:10:00), Roma alle prese con i rifiuti e l’inefficienza (00:13:30), l’esigenza di una speranza fondata (00:21:00) e cristiani “contro” sui temi di fine vita (00:25:30), il Paradiso raccontato da chi è “tornato indietro” (00:32:00).

Potenza – Incontri di approfondimento

Potenza – Incontri di approfondimento

 

Margherita Laguardia – L’ultimo fine settimana di aprile e il terzo di maggio, la chiesa ha avuto la gioia di ospitare i pastori Stefania Tramutola prima, e Davide Romano poi. Gli argomenti trattati hanno riguardo il tema dello Spirito Santo e quello dell’evangelizzazione ai nostri giorni. Molti sono stati gli spunti di riflessione proposti da Stefania e Davide e i momenti di condivisione che sono seguiti e che abbiamo avuto la gioia di vivere anche insieme a fratelli provenienti da altre chiese.

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

Pin It on Pinterest