Gianni Lombardo – «Chi è Gesù per me». Questo il tema spirituale del raduno degli scout Aisa del Campo Siciliano, svoltosi presso la base scout di Vallegrande (EN) dal 24 al 26 maggio. Alcuni capi guida hanno condiviso con Tizzoni ed Esploratori (circa 215), l’importanza di Gesù nella loro vita.
Bellissimi i momenti del fuoco da campo del venerdì e del sabato sera. Il sabato, Esploratori e Tizzoni hanno scalato le colline intorno a Vallegrande e, seppure il tempo non è stato dei migliori, con la pioggia che ha reso più avventurosa l’escursione, tutto è andato a buon fine. La domenica, i ragazzi si sono divertiti con i vari giochi a tappe.
In questa puntata della rubrica “Le stagioni della vita” il pastore avventista Paolo Benini si è soffermato a parlare del beneficio per le famiglie di parole di saggezza che rendono più forti e incoraggiano.
Nella Bibbia troviamo un libro, i Proverbi, che racchiude una infinità di consigli utili rivolte a diverse categorie di persone: figli, donne, mogli, mariti, amici…..
Un buon consiglio può salvare da gravi pericoli, peccato che non sempre vi poniamo la giusta attenzione.
Gocce di Rugiada 130 (Efesini 2-10) siamo Sua opera
Brevi spunti di riflessione per iniziare la giornata…ma anche per la fine del giorno. Un incoraggiamento a vivere la vita con uno scopo che va oltre le nuvole ma con i piedi per terra. Ogni riflessione ha la durata massima di circa 4 minuti prodotte da Radio Voce della Speranza di Forlì
Gocce di Rugiada 129 (Isaia 1-17) Imparare a fare il bene
Brevi spunti di riflessione per iniziare la giornata…ma anche per la fine del giorno. Un incoraggiamento a vivere la vita con uno scopo che va oltre le nuvole ma con i piedi per terra. Ogni riflessione ha la durata massima di circa 4 minuti prodotte da Radio Voce della Speranza di Forlì
Gocce di Rugiada 128 (Deuteronomio 15-7) Generosità
Brevi spunti di riflessione per iniziare la giornata…ma anche per la fine del giorno. Un incoraggiamento a vivere la vita con uno scopo che va oltre le nuvole ma con i piedi per terra. Ogni riflessione ha la durata massima di circa 4 minuti prodotte da Radio Voce della Speranza di Forlì
Brevi spunti di riflessione per iniziare la giornata…ma anche per la fine del giorno. Un incoraggiamento a vivere la vita con uno scopo che va oltre le nuvole ma con i piedi per terra. Ogni riflessione ha la durata massima di circa 4 minuti prodotte da Radio Voce della Speranza di Forlì
Brevi spunti di riflessione per iniziare la giornata…ma anche per la fine del giorno. Un incoraggiamento a vivere la vita con uno scopo che va oltre le nuvole ma con i piedi per terra. Ogni riflessione ha la durata massima di circa 4 minuti prodotte da Radio Voce della Speranza di Forlì
Dalla World Watch List 2019, il rapporto dell’associazione evangelica Porte Aperte sulla situazione dei cristiani perseguitati, emerge che sono oltre 245 milioni i cristiani perseguitati nel mondo a causa della propria fede. Sono 11 i Paesi in cui la situazione si può definire estrema. Al quattordicesimo posto troviamo le Maldive. In questa puntata ci soffermiamo in maniera particolare sulla situazione dei cristiani in questa nazione, da molti ritenuta una specie di Paradiso Terrestre, ma che presenta molte ombre per quel che riguarda la libertà religiosa.
In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno commentato con i loro ospiti alcuni articoli apparsi sui giornali di oggi. Sono intervenuti l’economista Alberto Castagnola, il pastore avventista Giuseppe Marrazzo e Diego Vanni Macaluso, analista per le aziende. Tra i temi affrontati: un ricordo di Enrico Berlinguer (00:01:00), per Juncker l’Italia è un problema serio (00:12:30), Lula riabilitato in Brasile (00:19:30), decreto sui migranti (00:25:00), dal 2050 stop alle emissioni in Europa (00:36:45).
Puntata speciale quella di Passa la Speranza! di oggi dove Claudio Coppini ha intervistato il pastore della comunità avventista di Firenze Luca Faedda sui battesimi che sono stati celebrati sabato 8 giugno nella chiesa avventista fiorentina. I battezzati in ordine:
Daisy, Maribel, David, Chiara.
A Londra la manifestazione degli avventisti per la pace.
Notizie Avventiste – Il ministro dell’interno britannico, Sajid Javid, ha definito “un’emergenza nazionale” l’escalation di aggressioni e crimini nel Paese, soprattutto tra giovani. Ci sono stati 130 omicidi a Londra nel 2018, e 47 quest’anno. Gli avventisti del settimo giorno di Regno Unito e Irlanda hanno dedicato due sabati consecutivi (18 e 25 maggio) alla preghiera, in particolare nelle comunità locali dove si sono verificate le violenze.
Alle due giornate è seguita, il 27 maggio, una marcia per la pace tra le strade del municipio di Hackney a Londra, a cui hanno partecipato anche il sindaco del municipio e i consiglieri, insieme ai leader della comunità religiosa e ai numerosi cittadini preoccupati per l’aumento della criminalità. Gli scout avventisti hanno aperto il corteo al suono dei loro tamburi.
“Siamo stufi di sparatorie, aggressioni e accoltellamenti, ne abbiamo abbastanza di vedere la gente morire. Dobbiamo essere uniti e prendere posizione contro questo problema che pesa sulla nostra società” ha affermato Joojo Bonnie, pastore della chiesa avventista di Hackney, nel suo messaggio al termine della marcia.
Il sindaco, Philip Glanville, ha ringraziato pubblicamente la Chiesa avventista per aver oganizzato la manifestazione e per la solidarietà mostrata nella lotta contro un problema diventato un’epidemia nazionale. “È molto chiaro che le comunità di Hackney si preoccupano per i nostri giovani. Il consiglio municipale e io, in quanto sindaco, crediamo nei nostri giovani e questi cortei sono importanti per dire che la collettività può riunirsi in uno spirito di pace e armonia” ha affermato Glanville.
Diversi media hanno dato risalto all’evento a livello locale e nazionale.
Hanno percorso diversi chilometri come le donne africane, per vivere le loro difficoltà di accesso all’acqua.
Notizie Avventiste – Nelle nostre case basta aprire il rubinetto per avere a disposizione tutta l’acqua potabile che vogliamo. Ma la vista di una ventina di ragazze di un quartiere benestante di San Diego, in California, che trasportavano secchi d’acqua per un sentiero lungo e scosceso deve aver sorpreso i residenti.
“Abbiamo voluto vivere ciò che le donne africane fanno ogni giorno: percorrere diversi chilometri per tante ore al solo scopo di approvvigionarsi di acqua” ha spiegato Emma Reeves, 18 anni “E non è nemmeno acqua pulita. Abbiamo quindi deciso di metterci nei loro panni”.
Tutto è iniziato quando Elizabeth Rabbitt, missionaria in Kenya con l’associazione avventista Maranatha Volunteers International, ha raccontato a Emma e ad altri suoi amici ciò che aveva visto in Africa. Subito le giovani hanno espresso il desiderio di fare qualcosa. È nato così il progetto “Walk for Water”, con l’obiettivo di raccogliere dei fondi.
Munite di secchi gialli, come il colore delle taniche usate generalmente in Africa, il gruppo di giovanissime (dalle bambine delle elementari fino alle teenagers delle superiori) ha vissuto la quotidiana fatica delle coetanee africane e posto l’accento sull’importanza dell’acqua potabile.
“Portare quell’acqua era una sfida, e non ne trasportavo nemmeno così tanta. Non avrei mai creduto che sarebbe stato così difficile. Ci sono ragazze e bambine che lo fanno tutti i giorni e loro ne portano tanta. Una cosa veramente, estenuante” ha affermato E. Reeves.
Il gruppo è riuscito a raccogliere 15.485 dollari grazie anche alle sponsorizzazioni online. L’importo è sufficiente per finanziare un pozzo in un villaggio, un dono che interesserà centinaia di persone.
Visto il successo di “Walk for Water”, le ragazze pensano di renderlo un evento annuale.
“Fare qualcosa per gli altri è una sensazione incredibile” ha affermato Mia Goldman, una delle ragazze che hanno contribuito all’organizzazione “Ci ha aiutato ad aprire gli occhi sulla realtà del mondo”.
Questo atteggiamento di generosità è ciò che E. Rabbitt vuole ispirare nelle giovani. In estate, la visione del mondo di Mia Goldman si amplierà grazie a un viaggio in Kenya. La ragazza, insieme a madre e fratello, parteciperà a un progetto dell’associazione Maranatha per costruire una scuola nel Paese. Sarà il primo viaggio missionario della famiglia e anche la loro prima avventura in Africa.
E. Rabbitt spera che l’esperienza produrrà dei cambiamenti positivi. “Viviamo a San Diego in bellissime case. Ci svegliamo ogni mattina e siamo in paradiso” ha detto Rabbitt “Il pensiero di quanto siamo fortunati dovrebbe renderci responsabili e portarci a condividere la nostra ricchezza con gli altri”.
“È essenziale aiutare le persone e rendere il mondo un posto migliore” ha concluso.
[lf]
[Fonte e foto: Maranatha Volunteers International e Adventist Review]
