Dov’è la mia chiesa?

Dov’è la mia chiesa?

 

Don Jacobsen – Appena uscito dal seminario di teologia, ho servito come tirocinante in un distretto di cinque chiese insieme a un pastore. In pratica, mi occupavo soprattutto delle tre comunità piccole e lui delle due più grandi. Quell’anno ho macinato tantissimi chilometri.

Ricordo ancora la prima volta che visitai la chiesetta più distante. All’epoca non esisteva ancora il Gps, quindi il pastore, e mio direttore di tirocinio, mi disse che la chiesa era un bell’edificio all’entrata della cittadina, sulla sinistra. «Non preoccuparti, non avrai problemi a trovarla» mi aveva assicurato. Invece ne ebbi. Ero arrivato presto e avevo iniziato a guidare su e giù per le strade. Niente. Era quasi ora che iniziasse il servizio ed ero nel panico. Di certo non volevo arrivare in ritardo la mia prima volta che andavo in quella chiesa.

Mi fermai dal benzinaio per cercare nell’elenco telefonico (ricordate quel librone bianco?). Ma ovviamente la chiesetta non aveva il telefono e quindi non era nell’elenco. Poi ebbi un’idea geniale. Andai alla stazione di polizia e raccontai la mia situazione. Dissi qualcosa del tipo: «In caso ci fosse una rapina nella chiesa avventista del settimo giorno, quanto tempo impieghereste per raggiungerla?». Da dietro la scrivania l’agente rispose cooperativo: «Figliolo, non abbiamo una chiesa avventista del settimo giorno in questa città». «Sì, sì» ribadii «Sono il pastore». Allora si offrì di aiutarmi a trovarla e salimmo sulla volante.

Giravamo da circa cinque minuti quando ci pensò bene, fece un’inversione a U e fermò l’auto un paio di isolati più in là, davanti a due enormi abeti. Tra i rami vidi un cartello, scritto male, che diceva: «Chiesa avventista del settemo giorno». Avrei quasi voluto non averlo trovato.

Ora, sessant’anni dopo, vorrei condividere un aggiornamento, anch’esso vero. Si tratta di un’altra chiesa in un altro posto. Mentre scrivo, viviamo la tragedia del coronavirus, le chiese della nostra nazione sono chiuse e non svolgono i servizi religiosi comunitari. Lo stesso vale per molte aziende, ristoranti, hotel, ecc. La maggior parte dei decreti locali recita qualcosa del tipo: «… chiuso a eccezione dei servizi essenziali come polizia, vigili del fuoco, ospedali, negozi di alimentari… e la chiesa avventista New Haven qui in Kansas». Sì, l’annuncio diceva proprio così!

Non potevo non scoprire come mai. Ecco cosa ho imparato. Tutti nel raggio di chilometri conoscono quella chiesa; è ritenuta «essenziale». È un concentrato di soccorso e salvezza. Accolgono tossicodipendenti e pregano con loro nelle crisi di astinenza; offrono alloggio temporaneo ai senzatetto e danno loro da mangiare ogni settimana. Alla stregua di ospedali, supermercati e polizia, la città vede questa chiesa come una parte indispensabile della comunità.

Non è una storia del passato… Proprio ieri è arrivato un piccolo gruppo verso le 7 del mattino e, mantenendo le adeguate distanze sociali, ha allestito i tavoli e preparato cento scatole vuote. Un’ora dopo quelle persone sono andate via ed è arrivato un altro gruppetto che ha cominciato a riempire le scatole di prodotti alimentari. Le automobili si fermavano, caricavano i pacchi e partivano per la consegna. Cento famiglie hanno pranzato quel giorno e senza questo aiuto probabilmente non avrebbero avuto niente da mangiare. Essenziale, davvero. Credo che Dio venga onorato quando la sua chiesa non è nascosta dietro due enormi abeti… o dietro qualsiasi altra cosa.

 

[Il past. Don Jacobsen fa parte del Ministero per la Preghiera della Regione nordamericana] 

[Traduzione: Lina Ferrara. Immagine: Pixabay]

 

Il coronavirus ci salverà dall’inquinamento?

Il coronavirus ci salverà dall’inquinamento?


Nell’intervista di Mario Calvagno ascoltiamo il commento del pastore avventista Daniele Benini sull’articolo di Repubblica del 31 marzo 2020 a firma di Sandro Iannaccone, dal titolo Inquinamento: cala il biossido d’azoto, ma i venti portano le polveri sottili.
Qual è la situazione dell’inquinamento mondiale ed europeo ai tempi del coronavirus? Considerato che alcune restrizioni imposte hanno creato beneficio per l’inquinamento atmosferico, è importante capire che bisogna ridurre alcuni elementi frutto del progresso per mettere il sistema terra nella condizione di vivere in misura più sana ed equilibrata.
Nel libro di Isaia, il profeta prospetta la vita sulla terra alla fine dei tempi e dice, in alcuni passi, che “…gli altolocati languono e la terra è profanata dai suoi abitanti perché hanno trasgredito le leggi e derubato il pianeta terra…” (Isaia 24: 4-12). Quando torneremo alla normalità, sapremo fare tesoro dell’esperienza di questo periodo? O il traffico aumenterà perché si usano i mezzi propri per paura di infettarsi in quelli pubblici? Dopo il Covid-19 rispetteremo il pianeta terra?

Foto di Ralf Kunze da Pixabay

Gioventù avventista. Open Friday

Gioventù avventista. Open Friday

 

Maol – I Ministeri Avventisti per la Gioventù (Mag) si adeguano alla situazione straordinaria e propongono momenti da trascorrere insieme sulle piattaforme digitali.

Ogni venerdì sera, alle ore 20, sui canali della gioventù (giovaniavventisti.it) e sulle piattaforme (Facebook e Youtube), su Hope Channel Italia e novità anche su TV (info per la TV: https://hopechannel.it/dispositivi/) sarà possibile seguire un messaggio preparato ad hoc, per iniziare insieme il sabato. Ogni volta, un pastore diverso – Alan Codovilli, Daniele Passaretta, Luca Faedda e Ignazio Barbuscia saranno i primi 4 – Bibbia alla mano, guiderà in un percorso spirituale da non perdere assolutamente. «Vi aspettiamo» affermano i responsabili Mag.

 

Assoro – Decesso di un pioniere della chiesa

Assoro – Decesso di un pioniere della chiesa

 

Grazia D’Assoro – Il 10 marzo si è addormentato in Cristo, all’età di 95 anni, il caro fratello Nicolino Arona, pioniere e cofondatore della chiesa cristiana avventista della cittadina siciliana. Affettuosamente chiamato «zio Nicolino», lascia il ricordo indelebile di un uomo desideroso di evangelizzare e umilmente proteso all’amore per il prossimo. Nonostante abbia vissuto momenti difficili, che avrebbero causato dolore a chiunque, e nonostante lui stesso abbia sofferto, non ha mai smesso di trasmettere speranza e di avere fiducia in Dio, dando forza a chiunque ne avesse bisogno, senza mai abbattersi. I funerali si sono svolti l’11 marzo, nella più assoluta semplicità, officiati dai pastori Vincenzo Castro ed Enzo Paolo Caputo. Ora attende la risurrezione dei giusti.

Diamo una possibilità alla pace! (2)

Diamo una possibilità alla pace! (2)


Con questo numero di A tu per tu continua la serie di conversazioni di Roberto Vacca con Francesco Lo Cascio, vice-presidente del MIR Italia (Movimento Internazionale della Riconciliazione) e portavoce della Consulta della Pace di Palermo.
In questa puntata ci soffermiamo sull’azione e gli obiettivi della Consulta della Pace del Comune di Palermo, che riesce a mettere in rete realtà religiose e laiche molto diverse, accomunate dal desiderio di consegnare alle generazioni future un mondo più giusto e più sicuro.

Torino – Decesso

Torino – Decesso

Paola Visigalli – Mercoledì 18 marzo si è spento, a 72 anni, il fratello Michel Gbadiè. Era nato in Costa d’Avorio e lì aveva accettato Gesù, la Verità. La vita di Michel è stata intensa e piena di sfide. Ha lavorato in una scuola avventista in Liberia; arrivato a Torino nel ‘75, ha colportato per molti anni e conseguito una laurea in giurisprudenza; tornato in Africa negli anni ‘90, ha collaborato a progetti sociali e di sviluppo fino a che la malattia non lo ha costretto al rientro in Italia. Gentile, attento al prossimo, Michel aveva una fede salda che lo ha sorretto anche nella prova più dura: la perdita di un figlio. In attesa di rivedere il suo bel sorriso, la comunità si stringe con affetto alla famiglia.

 

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

 

iBelieve – Ecclesiaste 3:11-13

iBelieve – Ecclesiaste 3:11-13


Puntata della serie iBelieve, “Io credo”. Brevi riflessioni a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

In questo numero André Legni ci offre una rapida meditazione, dal titolo “Godere della vita quale dono”, prendendo spunto da un testo biblico che si trova nel libro di Ecclesiaste 3:11-13:

Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo: egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell’eternità, sebbene l’uomo non possa comprendere dal principio alla fine l’opera che Dio ha fatta. Io ho riconosciuto che non c’è nulla di meglio per loro del rallegrarsi e del procurarsi del benessere durante la loro vita, ma che se uno mangia, beve e gode del benessere in mezzo a tutto il suo lavoro, è un dono di Dio.

Potenza – Decesso

Potenza – Decesso

 

Margherita Laguardia – Il 16 marzo, dopo una lunga malattia, è venuto a mancare il fratello Leonardo Gerardi. Uomo semplice, umile, grande esempio di fede, lascia un vuoto nella nostra comunità. Tutti lo ricordiamo aprire le porte della chiesa ogni sabato mattina con straordinaria puntualità, dopo aver fatto molti chilometri a piedi, e salutare uno ad uno tutti i fratelli. Sappiamo però che potremo presto riabbracciarlo in cielo e di sicuro anche lì ci saluterà uno per uno.

Filo diretto: Davide Romano

Filo diretto: Davide Romano


In questo numero di Filo diretto vi proponiamo la predicazione del pastore Davide Romano direttore della Facoltà Avventista di Firenze e responsabile del Dipartimento Libertà Religiose dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno, tenuto il 28 marzo del 2020, in streaming per tutte le chiese italiane in occasione dell’emergenza coronavirus. Il testo si trova in Colossesi 1:13-17:

Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio. 14 In lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati. 15 Egli è l’immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; 16 poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. 17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.

Il senso della preghiera al tempo del coronavirus

Il senso della preghiera al tempo del coronavirus


Dopo le immagini del Papa che prega quasi in solitudine in piazza San Pietro, le preghiere rivolte a San Francesco di Assisi sul Corriere della Sera del 30 marzo e la catena di preghiere promossa da numerose chiese evangeliche, sono in molti a chiedersi quale sia il senso effettivo della preghiera nel tempo di pandemia. In questo numero di “Riflettiamo insieme” abbiamo chiesto il parere del pastore avventista Michele Abiusi.

Buongiorno con Edicola RVS del 31 marzo 2020

Buongiorno con Edicola RVS del 31 marzo 2020


In questo numero Roberto Vacca commenta con i suoi ospiti in linea telefonica alcuni articoli appasri sul Corriere della Sera di oggi. Sono intervenuti il dott. Giacomo Trallori, gastroenterologo, e Paolo Naso, politologo, coordinatore del programma “Mediterranean Hope” della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.
Tra i temi affrontati: il contagio rallenta in Italia, previsioni per la fine della pandemia e perplessità sulle scelte da fare, alcune ipotesi sul perchè l’Italia è stata colpita così duramente, raccomandazioni da seguire; agricoltura senza più stranieri, la lotta a Bruxelles per un’Europa più solidale, l’Ungheria scivola verso la dittatura.

Ci Sono Buone Notizie 470

Ci Sono Buone Notizie 470


Ci sono Buone Notizie 470 (01.04.2020) Alla ricerca di eventi, informazioni, curiosità per pensare positivo. Una rubrica con notizie che non vengono messe in risalto dai media … o quasi! a cura di Beniamino, Emanuele e Luisa

In questa puntata:
BENIAMINO: Coronavirus: iniziativa di EsseLunga
EMANUELE: Città amiche della bici
LUISA: I forni ci Rocca Cigliè

Il brano di di intermezzo è di Fiorella Mannoia – Un pezzo di pane

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