Lettere aperte sulla condizione femminile

Lettere aperte sulla condizione femminile


Dora Bognandi, già presidente della Federazione delle Donne Evangeliche in Italia (FDEI) e attualmente nel comitato direttivo dell’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne (OIVD), illusta a Roberto Vacca due lettere aperte, promosse dalla FDEI, sulla condizione della donna nella società al tempo del coronavirus (“Donna, Covid19 e ripartenza”), e sul ruolo subalterno della donna nelle chiese (“Siamo tutte Anne Soupa”), quest’ultima promossa anche dall’OIVD.

Buongiorno con Edicola RVS del 30 giugno 2020

Buongiorno con Edicola RVS del 30 giugno 2020


In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli apparsi sui giornali di oggi. Sono intervenuti lo psichiatra Giovanni Varrasi, già segretario regionale dei Verdi in Toscana, e Giuseppe Tomai, psicologo e psicoterapeuta.
Tra i temi affrontati: il MES al centro del dibattito politico, la vittoria dei verdi in Francia, aumenta la violenza domestica e il disagio psichico come conseguenza del “lockdown” e delle prospettive economiche negative.

Diretta Vita e Salute – Smog fa male al cuore, responsabile del 14% eventi cardiaci

Diretta Vita e Salute – Smog fa male al cuore, responsabile del 14% eventi cardiaci


Roberto Vacca intervista Ennio Battista, della rivista Vita e Salute, su alcuni articoli che riguardano stili di vita e medicina, tratti dai giornali italiani e stranieri e dal numero di questo mese di Vita e Salute.
Nella puntata di oggi parliamo di:

– Smog fa male al cuore, responsabile del 14% eventi cardiaci (qui l’articolo).
– Turisti di zona nostra (dalla rivista Vita e Salute di luglio/agosto).
– Bufale: Il cibo bio è contaminato dalle micotossine? Il rischio c’è ma certe apparenze ingannano (qui l’articolo).

Cinque consigli biblici per superare una crisi finanziaria

Cinque consigli biblici per superare una crisi finanziaria

 

Maol – Le sfide finanziarie, si sa, non sono una novità nella vita. Ci saranno momenti critici più o meno gravi, ma ogni volta sarà necessario agire per poterne uscire. La cosa migliore da fare, suggerisce Thomas Ariku Motou, tesoriere della Eastern Simlands Highlands Mission della Chiesa in Papua Nuova Guinea, è quella di mettere in campo alcune precauzioni per evitare di trovarsi completamente impreparati quando un problema finanziario si presenterà nella nostra vita e nella nostra famiglia.

Ciò che è interessante è che il fratello Motou trae spunto dalla Bibbia e porta alla ribalta i consigli divini in essa contenuti per aiutarci ad essere pronti.

«Una crisi potrebbe essere causata dalla guerra» afferma Motou «da calamità naturali come eruzioni vulcaniche, incendi boschivi e cicloni; dalla carestia; o da una vicenda sanitaria, è il caso del Covid-19. Oppure, potrebbe essere più personale, come una malattia, la perdita del lavoro o questioni familiari».

«Siamo esseri umani e non possiamo vedere il futuro (cfr. Ecclesiaste 8:7)» aggiunge «Anche se ascoltiamo gli esperti negli show televisivi o se leggiamo gli articoli di economisti e giornalisti, è difficile ricevere informazioni affidabili. Ma ciò non deve impedirci di prepararci per affrontare le incertezze del futuro per il bene nostro e delle nostre famiglie».

Cita poi il saggio re Salomone che, nel Libro dei Proverbi dice: «L’uomo accorto vede venire il male, e si nasconde; ma gli ingenui tirano avanti e ne subiscono le conseguenze» (22:3).

E suggerisce, seguendo la «saggezza speciale» che ogni credente riceve da Dio, cinque punti su come sviluppare un piano finanziario che permetta di gestire al meglio un problema quando si presenta.

Dio-primo principio
Genesi 1 dichiara che, in principio Dio creò i cieli e la terra. Dio dichiara anche, in Aggeo 2:8, che l’argento e l’oro sono suoi. La Bibbia dice chiaramente che Dio è proprietario di ogni cosa su questo pianeta e, come tale, detiene le chiavi di tutto. Quindi, nella nostra pianificazione, dovremmo mettere Dio al primo posto.

Il Signore sa cosa ci aspetta e ci incoraggia a non preoccuparci per il domani, bensì a cercare il regno di Dio sopra ogni altra cosa e a vivere rettamente, con la promessa di provvedere a tutto ciò di cui abbiamo bisogno (cfr. Matteo 6:31–33). Pertanto, come primo passo nella tua pianificazione finanziaria, cerca Dio in preghiera. Lascia che sia lui il tuo consulente finanziario, il gestore del tuo bilancio, il contabile e il revisore di tutte le tue transazioni finanziarie. Lui possiede tutto; a noi è dato di essere amministratori per un periodo limitato. Egli ha tutti i diritti di proprietà e noi manager abbiamo solo responsabilità.

Sii onesto con te stesso
Nessuno può negare il fatto che le persone subiscano le conseguenze delle decisioni prese in modo avventato. Pertanto, essere onesti con se stessi è vitale in ogni processo di pianificazione e decisionale. Sii onesto nell’ammettere quanta parte della tua attuale difficoltà è dovuta alla mancanza di una corretta pianificazione e gestione finanziaria. Sii onesto nell’ammettere quanto sia probabile una sofferenza futura e non addolcire la pillola o ritenerlo meno importante.

Considera in che modo una crisi finanziaria influenzerà davvero la tua vita e la tua famiglia. Ammetti i tuoi punti deboli per quanto riguarda le tue spese. Sii onesto con te stesso se ti manca la conoscenza e hai bisogno di assistenza per la tua pianificazione. Sii onesto con Dio e confessagli se sei stato infedele verso di lui e se non lo hai consultato per tutte le tue spese e decisioni finanziarie. Ammettere la propria debolezza e pentirsi davanti a Dio pone le basi giuste per la pianificazione finanziaria.

Sacrificio
Umanamente parlando siamo portati a godere della vita durante i bei tempi. Il concetto di sacrificio è contrario a questa tendenza. Si preferisce spendere nel presente piuttosto che mettere da parte i soldi per il futuro. Ma troviamo un buon modello nel sacrificio di Cristo, che ogni cristiano dovrebbe adottare nella propria pianificazione finanziaria. Gesù venne in questo mondo e sacrificò la sua vita per liberare tutte le persone dal peso del peccato. Si è sacrificato per il futuro degli uomini e delle donne in modo che potessero avere vita per l’eternità.

Allo stesso modo, se vogliamo godere della libertà finanziaria in futuro, a volte dobbiamo sacrificare il nostro stile di vita nel presente. Ad esempio, se vivi a breve distanza dal tuo ufficio, puoi sacrificarti non sedendoti nella tua comoda automobile, ma comminando a piedi ogni mattina e pomeriggio: sarebbe una bella e salutare passeggiata. Se al lavoro sei solito mangiare fuori a pranzo, cercare alternative più economiche e salutari. Oppure, se sei qualcuno che per diventare importante e riconosciuto al lavoro organizza spesso grandi feste, dovresti evitarlo anche se questo ti costerà magari la promozione [brano adattato perché l’autore parla di usanze tipiche delle tribù in Papua Nuova Guinea, ndt]

Gesù non pensò alla sua posizione in cielo, invece lasciò tutto per venire sulla terra e morire come un peccatore per il futuro del suo popolo (cfr. Filippesi 2:5-8). Fu perfino deriso sulla croce, ma scelse di rimanere concentrato sulla sua missione di salvare l’umanità. La sua esperienza può essere la nostra esperienza, se scegliamo di sacrificarci per il nostro futuro.

La cultura del risparmio
Un altro esempio biblico utile per la nostra pianificazione finanziaria è quello della carestia in Egitto. Giuseppe, guidato da Dio, consigliò all’Egitto di mettere da parte le provviste per il futuro (Cfr. 41:37–57). Fu un sacrificio affrontato nel periodo di abbondanza per potersi salvare da una futura crisi finanziaria. Giuseppe ordinò agli egiziani di conservare alcuni dei loro prodotti agricoli ogni anno. Lo fecero per sette anni e riempirono i magazzini di grano.

Giuseppe non corse rischi e non smise mai di raccogliere il grano. In effetti, la Bibbia dice che accumulò una tale enorme quantità di grano che non fu più possibile contarla e smisero di tenere i registri (cfr. Genesi 41:49). Avevano più di quanto necessario per soddisfare le esigenze delle persone durante il periodo della carestia.

La storia di Giuseppe può essere il nostro modello; potremmo arrivare a mettere da parte fino al 20% delle nostre entrate per far fronte alle incertezze future. Quando si risparmia denaro, è consigliabile utilizzare un deposito fruttifero o depositarlo in qualsiasi istituto bancario che offra buoni interessi mensili o trimestrali. Evita gli interessi illegali e gli schemi di riciclaggio di denaro perché le scorciatoie veloci sono ad alto rischio e spesso illegali.

I tuoi risparmi possono essere classificati in due modi: a lungo termine e a breve termine. I risparmi a lungo termine sono per obiettivi a lungo termine. I risparmi a breve termine sono lì per far fronte a una crisi imprevista o a spese impreviste.

Imposta un bilancio
Una buona pianificazione e l’impegno portano alla prosperità, ma le scorciatoie veloci portano alla povertà (cfr. Proverbi 21:5). Questo consiglio del re Salomone dimostra che il bilancio è un concetto biblico. La persona che crea un buon piano di bilancio avrà molte più probabilità di per godere di profitti e prosperità, mentre chi non ha pianificato come indirizzare le proprie spese e cerca scorciatoie per arricchirsi, probabilmente diventerà povero e subirà conseguenze finanziarie nel futuro.

Ulteriori consigli si trovano in Luca 14:28, che chiede: «Chi di voi, infatti, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolare la spesa per vedere se ha abbastanza per poterla finire?».

Abbiamo tutti visto persone con grossi problemi finanziari, forse ne abbiamo avuti anche noi stessi: niente soldi per pagare le tasse scolastiche, per risollevarsi da una catastrofe naturale, per far fronte alle spese ospedaliere in seguito a una malattia. Qualunque sia la causa, le famiglie soffrono perché non hanno risparmi. Alcuni di questi problemi potrebbero diminuire con un’adeguata pianificazione del proprio bilancio.

Impostare un budget e attenersi fedelmente a esso ti aiuterà a risparmiare denaro e, si spera, a superare qualsiasi crisi finanziaria in arrivo.

I consigli forniti qui sono di natura generale. Per consigli specifici sulla tua situazione, contatta un professionista finanziario.

[Foto: Pixabay. Fonte: Adventist Record/Ann]

Messaggio di Ted Wilson. La profezia e il sabato

Messaggio di Ted Wilson. La profezia e il sabato

 

Maol – «Ancora una volta ci ritroviamo grazie agli strumenti elettronici. Questo scenario è una sfida sotto tanti punti di vista perché, pur se non siamo a faccia a faccia nelle chiese o in luoghi diversi, Dio ci guida. Vi incoraggio ad avere speranza». Inizia così il messaggio che questa settimana il past. Ted Wilson, presidente della Chiesa avventista mondiale, invia alle chiese.

Il progetto video settimanale sono un impegno iniziato dal presidente con il diffondersi della pandemia di Covid-19, per mostrare vicinanza ai membri di chiesa e incoraggiarli nell’affrontare la quarantena e il lockdown. L’impegno continua tuttora, dato che il contagio del coronavirus è in fase nettamente discendente in alcuni Paesi (come ad esempio l’Italia) ma ancora molto virulento in altre nazioni del mondo.

In questo video, il pastore esamina alcuni testi biblici sul tema della profezia e del sabato.

Guarda il video.

 

[Traduzione e doppiaggio a cura di Espoir Medias (www.magazineavventista.com)]

 

Potenza – Riapriamo nella nuova sede

Potenza – Riapriamo nella nuova sede

Margherita Laguardia – È stato un sabato speciale quello del 20 giugno per la nostra comunità. Dopo più di tre mesi, finalmente, seppur rispettando tutte le norme di sicurezza che il momento storico richiede, abbiamo potuto incontrarci di nuovo. È stato bello rivederci e ringraziare insieme Dio per averci protetto durante la pandemia. Ma la gioia è stata doppia perché per la prima volta abbiamo potuto godere della nostra nuova e bella chiesa. Anche di questo abbiamo ringraziato Dio: il nuovo locale, cercato per anni, ha tutte le caratteristiche di cui abbiamo bisogno e si trova in un quartiere centrale della città. Unico rammarico è quello di aver dovuto rimandare la cerimonia di inaugurazione a quando la situazione lo permetterà.

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

Firenze – Battesimi

Firenze – Battesimi

 

Luca Faedda – Con mascherine, distanziamento, gel igienizzante, guanti e tutte le precauzioni anti Covid, lo scorso sabato 20 giugno Maricica e Pietro, del gruppo di Pistoia, sono scesi nelle acque battesimali insieme al past. Luca Faedda. È stato un momento speciale. I catecumeni lo aspettavano da mesi e anche così, con tutte le limitazioni imposte dalla circostanza, i nostri cuori hanno festeggiato insieme a loro la scelta di camminare con Gesù qualsiasi strada la vita ci riservi. Come comunità abbiamo avuto la bella sensazione di rinascere anche noi insieme a loro.

 

Regno Unito. Pastori rispondono al triplice omicidio di Reading

Regno Unito. Pastori rispondono al triplice omicidio di Reading

Notizie Avventiste – Le chiese avventiste di Reading, nel Regno Unito, hanno inviato un messaggio di cordoglio alle famiglie delle vittime del triplice omicidio avvenuto nel centro della città sabato 20 giugno. Trevor Thomas, pastore di due delle cinque comunità, lo ha letto in un video speciale, visualizzabile sul sito della Regione Transeuropea (Ted) della denominazine, per offrire una risposta pastorale alla tragedia.

“Partecipiamo al vostro dolore in questo momento e preghiamo per voi” afferma la dichiarazione “Sappiamo che perdere una persona cara è sempre straziante; tuttavia, queste tragiche circostanze non fanno che intensificare la vostra sofferenza. Preghiamo che Dio vi sia vicino in questo lutto e, col tempo, asciughi le lacrime dai vostri occhi”.

Joe-Richie Bennett, James Furlong e David Wails sono stati accoltellati a morte da un uomo di 25 anni di origini libiche nel parco Forbury Garden dopo una manifestazione antirazzista. Le autorità hanno arrestato l’omicida e iniziato le indagini.

Una delle persone assassinate, James Furlong, era docente di storia e politica presso la scuola statale Holt di Wokingham, che si trova a poca distanza dal Newbold College of Higher Education, istituzione avventista. Vi sono diversi ragazzi della chiesa di Newbold che frequentano la Holt. Tutti apprezzavano molto il professore Furlong; tra i fiori e i messaggi lasciati davanti ai cancelli della scuola ci sono anche i loro.

“In quanto membri della Chiesa avventista del settimo giorno, ci uniamo all’intera comunità di Reading nel condannare questi atti di violenza. Preghiamo che l’amore di Dio entri nel cuore delle persone e le aiuti a superare le motivazioni che le inducono ad attuare questi attacchi” continua la dichiarazione “Ci uniamo anche ai gruppi di buona volontà della città, tra cui i leader spirituali, i capi della comunità e i cittadini, per lavorare insieme alla costruzione di un futuro migliore, in cui ogni persona sia trattata con l’equità, la dignità e il rispetto che merita”.

Nel video messaggio sull’accaduto parla anche il pastore di Newbold, Marcel Ghioalda, che davanti alla scuola Holt parla delle iniziative messe a disposizione degli studenti e della comunità, per offrire un aiuto emotivo e psicologico.

“I nostri ragazzi sono stati molto colpiti dalla perdita del loro insegnante… Ognuno reagisce a suo modo, c’è chi piange e chi resta in silenzio, tutti devono affrontare le proprie emozioni. Il Dipartimento della Gioventù della nostra chiesa è in contatto con gli studenti; noi pastori siamo qui per dare aiuto e abbiamo un counselor a disposizione di chi desidera parlare dell’accaduto” afferma il past. Ghioalda.

“James Furlong era un insegnate che sapeva parlare agli studenti e per lui la giustizia sociale era una cosa molto seria” dice Daryl Gungadoo, genitore di una delle studentesse della Holt “È la prima volta che mia figlia si trova ad affrontare una situazione simile” aggiunge “È confusa. Era uno dei suoi professori preferiti”.

Gungadoo e sua moglie sono ora impegnati ad aiutare la figlia a elaborare questo lutto.

 

Processo alla ‘ndrangheta stragista

Processo alla ‘ndrangheta stragista


Tra i mesi di dicembre 1993 e febbraio 1994 in Calabria vi furono una serie di attentati contro l’arma dei carabinieri.
Il primo attentato, risalente al 2 dicembre 1993, si concluse con un nulla di fatto dopo che i killer non riuscirono a colpire i bersagli. Ma il 18 gennaio 1994 vennero uccisi Vincenzo Garofalo e Antonino Fava, entrambi appuntati scelti. L’ultimo atto vi fu il 1° febbraio 1994, quando i militari Bartolomeo Musicò e Salvatore Serra vengono investiti dai proiettili durante il controllo di un’autovettura. Il commando di fuoco, però, per evitare di restare imbottigliato nel traffico dell’ora di punta serale, non ebbe il tempo di fermarsi per eliminare le due vittime che riuscirono a salvarsi nonostante le gravi ferite riportate.
Per quegli attentati la Procura di Reggio Calabria ha portato a processo il capomafia di Brancaccio Giuseppe Graviano, attualmente al 41 bis e fedelissimo di Totò Riina, e Rocco Santo Filippone, legato alla potente cosca calabrese dei Piromalli di Gioia Tauro. Quest’ultimo, secondo l’accusa, era a capo del mandamento tirrenico della ‘Ndrangheta all’epoca degli attentati ai carabinieri: la Dda di Reggio Calabria ha contestato al capomafia anche il reato di associazione mafiosa in quanto è considerato, oggi come allora, elemento di vertice della cosca Filippone.
In questi anni di processo, in corso davanti alla Corte d’assise di Reggio Calabria, il procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo ha ricostruito quella lunga stagione di sangue e bombe dei primi anni Novanta evidenziando come anche quegli eccidi contro i carabinieri, avvenuti per mano della ‘Ndrangheta, fossero parte attiva di quella strategia di attacco frontale contro lo Stato, inserita anche in un progetto di ricerca di nuovi referenti politici, portata avanti con le stragi che tra il ’92 e il ’94 già aveva fatto saltare in aria lo svincolo di Capaci e via d’Amelio a Palermo, via dei Georgofili a Firenze, via Palestro a Milano e a Roma davanti a San Giorgio al Velabro e a San Giovanni in Laterano. Un progetto che vide Cosa nostra, con un ruolo operativo fondamentale, secondo quanto già acclarato dalle sentenze definitive, ma che sarebbe stato condiviso anche dalla criminalità organizzata calabrese, come riferito da diversi collaboratori di giustizia. E’ questo il quadro emerso in questi anni di processo, tra testimonianze, atti e documenti. Una strategia unica stabilita da una commissione ristretta che ha visto, con una posizione più marginale, anche la potente cosca De Stefano. “‘Ndrangheta stragista” è divenuto così un processo che allarga dunque l’orizzonte rispetto quanto già emerso nel processo di Palermo sulla trattativa Stato-mafia (con le condanne in primo grado e l’appello ancora in corso) ed i vari processi delle stragi (dalla rivista Antimafia Duemila, articolo del 20-06-2020 di Aaron Pettinari).

In questo numero di Sfogliando il giornale Roberto Vacca intervista il caporedattore di Antimafia Duemila Aaron Pettinari il giorno prima della requisitoria che martedì 30 giugno il procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo svolge sulle prove emerse in tre anni di dibattimento circa le reponsabilità della ‘ndrangheta nella fase stragista degli anni ’90.

Sfogliando il giornale: i 100 anni di Franca Valeri

Sfogliando il giornale: i 100 anni di Franca Valeri


In questa puntata di Sfogliando il giornale Roberto Vacca e Claudio Coppini intervistano il pastore avventista Rolando Rizzo, prendendo spunto dall’intervista di Aldo Cazzullo all’attrice Franca Valeri apparsa sul Corriere della Sera di domenica 28 giugno. In occasione del suo centesimo compleanno, l’attrice ricorda alcuni momenti salienti della sua vita e certi dolorosi momenti della storia d’Italia, ma mostra anche la sua attenzione per alcune preghiere ebraiche – pur in assenza di una fede sicura nell’esistenza di Dio – e si dice curiosa di scoprire “cosa c’è dietro”. Il pastore Rizzo riflette su questi temi, cogliendo in certe apparenti contraddizioni un segno tipico dell’uomo e della donna moderni, incerti su come porsi verso la complessità e la problematicità della natura e della storia umana.

Buongiorno con Edicola RVS del 29 giugno 2020

Buongiorno con Edicola RVS del 29 giugno 2020


In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli presenti sui giornali di oggi. Sono intervenuti il professor Francescomaria Tedesco, filosofo della politica, Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto, e il pastore Saverio Scuccimarri, direttore della testata Il Messaggero Avventista.
Tra i temi affrontati: il dilemma del MES, lo scandalo dei vitalizi e delle ottime prospettive economiche dei politici italiani, la “libridine” non salva, l’identità smarrita dei magistrati, elezioni in Francia e in Polonia, giornata di violenza sulle donne e omofobia.

Pensieri e parole: “Sami Modiano: io non sono mai uscito da Auschwitz, io sono ancora là”

Pensieri e parole: “Sami Modiano: io non sono mai uscito da Auschwitz, io sono ancora là”


In questa puntata di Pensieri e Parole vi presentimao: “Sami Modiano: io non sono mai uscito da Auschwitz, io sono ancora là”, da un’intervista di David Zebuloni a Sami Modiano, ebreo italiano deportato ad Auschwitz, superstite dell’olocausto. Dal sito UGEI, Unione Giovani Ebrei d’Italia.
Voci: Gabriele Giaffreda e Roberto Vacca

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