Il campeggio internazionale avventista ha radunato ragazzi e leader provenienti da 20 paesi europei e di altri continenti. Presente anche una delegazione di 160 italiani.
Notizie Avventiste/APD/EUDNews – 2.300 scout provenienti da 20 paesi diversi si sono incontrati, dal 3 al 9 agosto, insieme ai loro animatori per il Camporee della gioventù avventista, evento scoutistico internazionale che si è tenuto nell’agriturismo “La Corbière” a Estavayer-le-Lac, sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, in Svizzera. Al Camporee gli scout hanno rinsaldato le vecchie amicizie e ne hanno create di nuove, oltre a riflettere su argomenti spirituali e sul loro rapporto con Dio. Il tema spirituale della manifestazione, ispirato alla storia biblica di Giona, era “The Whale Way. Surprised by Grace”. Il venerdì sera si è svolta una cerimonia battesimale nel lago e sette giovani sono stati battezzati.
Durante i sei giorni del Camporee, gli scout Esploratori, ragazzi dai 12 ai 16 anni, sono stati protagonisti di numerose attività su misura per le loro esigenze e interessi. Hanno avuto la possibilità di scegliere tra 90 laboratori di attività creative i cui temi andavano dalle diverse tecniche scoutistiche alle questioni riguardanti l’ambiente.
“Organizzando un Camporee ogni quattro anni, promuoviamo gli scambi interculturali oltre i confini nazionali e incoraggiamo lo sviluppo olistico dei giovani”, ha spiegato Stephan Sigg, direttore della Gioventù presso la Regione Intereuropea (EUD) della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno. Questo approccio olistico comprende i bisogni sociali, mentali, emozionali, fisici e spirituali dei giovani. Il programma scout organizzato dalla chiesa avventista è aperto a bambini provenienti sia dalle famiglie avventiste sia da ogni altra tradizione religiosa o non religiosa, che desiderano partecipare a una tale esperienza.
“Il Camporee è un evento educativo che offre ai ragazzi di 12-16 anni un’esperienza di condivisione interculturale e di amicizia internazionale. Gli adolescenti imparano e condividono le competenze scoutistiche, godono dello spirito di squadra tramite giochi e attività, e celebrano la vita e il loro Creatore”, ha aggiunto Sigg.
Quattordici i paesi europei rappresentati dai ragazzi presenti al Camporee: Belgio, Bulgaria, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo, Austria, Portogallo, Romania, Svizzera, Slovacchia, Spagna, Repubblica Ceca e Ragno Unito. Sono 1.346 i gruppi scout locali (club) in questi paesi, con oltre 19.000 bambini e adolescenti dai 6 ai 16 anni. In aggiunta a questi partecipanti provenienti da Europa, una delegazione è arrivata dalla Tailandia e una con 60 partecipanti è giunta dal Brasile.
Dall’Italia è sbarcato in Svizzera un nutrito gruppo, entusiasta di partecipare all’evento.
“Eravamo 160 in tutto”, ha spiegato Ignazio Barbuscia, direttore della Gioventù presso l’Unione avventista italiana, “di cui 135 ragazzi, 15 animatori e altri 10 tra membri dello staff e della cucina”.
Per loro il campeggio era iniziato già alcuni giorni prima. “I nostri ragazzi hanno trascorso una settimana di pre-Camporee nel centro giovanile di Casuccia Visani, a Poppi (AR), prima di partire per la Svizzera. Anche quelli sono stati giorni intensi, ricchi di attività”, ha aggiunto I. Barbuscia.
Il dipartimento mondiale della Gioventù della Chiesa cristiana avventista è stato fondato nel 1907 a Gland, in Svizzera. Nello stesso anno, Robert Baden-Powell dava inizio al movimento degli scout.
“La Chiesa cristiana avventista promuove lo sviluppo sano ed equilibrato dei bambini e dei giovani, ritenendoli una priorità nelle comunità. Per questa ragione è stato stanziato un budget di 450.000 franchi svizzeri (424.000 euro) per questo evento”, ha spiegato Sigg. Non tutti gli Esploratori hanno la possibilità finanziaria di partecipare. I ragazzi provenienti da paesi con un’economia debole sono stati aiutati perché le loro famiglie non potevano permettersi le spese del campo e del viaggio.
Il successo del campeggio internazionale è stato reso possibile grazie alla collaborazione di 120 volontari che hanno gratuitamente dedicato tempo ed energie prima, durante e dopo il Camporee, attingendo anche dalle ferie personali.
“La collaborazione tra gli organizzatori del campo e i proprietari della tenuta è avvenuta senza alcun problema nelle fasi di pianificazione e preparazione”, ha affermato Marlis Schwarzentrub, vicesindaco dei 6.000 abitanti della città turistica di Estavayer-le-Lac, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento. La popolazione locale è aumentata di un buon terzo grazie ai partecipanti al Camporee e la vicesindaco spera che la bella esperienza vissuta dai ragazzi durante il campeggio li spingerà a ritornare nella regione in futuro per trascorrere le vacanze. L’evento non è costato nulla al Comune di Estavayer, ha dichiarato M. Schwarzentrub, perché gli organizzatori hanno coperto tutti i costi. Essendo madre di tre figli, è una sostenitrice dello scoutismo che aiuta i bambini a imparare valori importanti.
Nei pressi del campo, i proprietari terrieri hanno una spiaggia privata che gli Esploratori hanno potuto utilizzare.
Incontri congiunti con tutti i ragazzi hanno avuto luogo la mattina e la sera in un tendone da circo con 3.000 posti a sedere, affittato dal Circo Monti. L’area per la preparazione dei pasti era costituita da una tenda lunga 150 metri divisa in 17 cucine dei vari paesi.
“Per rispettare l’ambiente, le acque reflue sono state raccolte e smaltite negli scarichi i fognari”, ha spiegato Fabian Looser, uno dei gestori dell’evento e direttore dei giovani avventisti svizzeri tedeschi.
Il campeggio internazionale è stato organizzato come un “villaggio”, in cui gli Esploratori potevano acquistare gelati, snack e regali, come per esempio la maglietta della manifestazione.
“I dirigenti del campo hanno collaborato con i servizi di emergenza locali per mettere in atto un piano d’azione di emergenza globale”, ha aggiunto F. Looser. Infatti, per motivi di sicurezza, l’organizzazione ha fornito recinzioni per delimitare la zona del campo; poi, un gruppo di volontari, diretto da un leader addestrato dalla polizia, sorvegliava tutta la zona giorno e notte. Vi era anche un team di medici costantemente in servizio, per ogni eventualità.
“Gli incontri congiunti sono stati presentati sul palco in francese, con traduzione in tedesco, e viceversa. Poi, nei diversi settori del tendone, le varie delegazioni mnazionali provvedevano alla traduzione nella propria lingua”, ha spiegato Ester Hanselmann, segretaria del direttore del dipartimento Gioventù dell’EUD, che si è occupata anche della gestione logistica e della traduzione. Comunque, in generale, i giovani parlavano tra di loro in inglese.
Mercoledì 5 agosto è stata organizzata la giornata di visita per dare alla popolazione della cittadina un assaggio dell’evento che si svolgeva proprio nella loro splendida campagna.
Per ascoltare una breve intervista di RVS Firenze ad alcuni ragazzi italiani che hanno partecipato al Camporee, cliccare qui.
Il Camporee in cifre
L’organizzazione di un evento internazionale come il Camporee è davvero impegnativo. Ecco alcuni esempi della dimensione di ciò che hanno vissuto in una settimana i 2.300 partecipanti.
Alimentazione
Sono stati consumati circa 3.000 kg di pane, 3.400 litri di latte, 8.000 kg di legumi e verdure, 7.300 kg di frutta, 420 kg di pasta, 1.000 kg di patate, 3.500 porzioni di insalata, 4.600 porzioni di gelato. I pasti sono stati preparati ogni giorno da 80 cuochi volontari che hanno impiegato oltre 5.600 ore di lavoro.
Raccolta rifiuti
Ogni giorno i volontari hanno raccolto un totale di 16 metri cubi compressi di spazzatura da incenerire, 17 metri cubi di rifiuti organici, 20 metri cubi di cartone.
Approvvigionamento idrico ed elettrico
Nel campo c’erano 89 servizi igienici e sono stati utilizzati in totale 1.900 rotoli di carta igienica. C’erano anche 80 docce. Sono stati usati circa 49.000 litri d’acqua per i servizi igienici e le docce, e circa 21.000 litri per cucinare.
Volontari
120 volontari hanno lavorato per il buon funzionamento del Camporee; ciò significa una media di 20 giorni o 15.000 ore di lavoro volontario. Senza il contributo dei volontari, il Camporee sarebbe stato molto diverso.
Partecipanti e posizionamento
2.300 le persone presenti tra Esploratori, volontari, leader, facilitatori, ecc. In più di 80.000 metri quadrati di campus, sono state montate circa 650 tende e un tendone con 3.000 posti a sedere . 20 i paesi rappresentati.
È stata una bella sfida, pienamente ripagata dalla soddisfazione di tutti i partecipanti.
(Foto: AISA Facebook)
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