Sally D’Aragona – Venerdì 18 gennaio, la chiesa cristiana avventista di Asti ha ospitato l’incontro ecumenico della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (Spuc), l’evento annuale che riunisce i cristiani delle varie denominazioni e che si svolge a turnazione nelle diverse chiese della città. Sono intervenuti cattolici, ortodossi, evangelici e avventisti.
Visto l’afflusso eccezionale di fedeli, è stato predisposto uno schermo nel salone attiguo, per consentire a chi non è riuscito a prendere posto nella sala di culto, gremita in ogni suo ordine di posto, di partecipare alla cerimonia ecumenica.
Il past. Samuele Barletta, nel salutare i convenuti, ha ricordato che per gli avventisti dal tramonto del venerdì si è entrati nello shabbat, al che tutti i cristiani presenti in sala hanno espresso il saluto tipico avventista: «Buon sabato». Dopo i canti guidati dalla corale della chiesa dei Fratelli, diretta da Lidia Genta, sono seguite le letture bibliche e i commenti presentati dal pastore avventista, Samuele Barletta, su Deuteronomio 16:11-20; dal pastore della chiesa dei Fratelli, Gianni Rigamonti, su Romani 12:1-13; e dal nuovo vescovo di Asti, Marco Pastraro, su Luca 4:14-21.
La cerimonia si è conclusa, dopo il saluto del sacerdote ortodosso, Padre Catalin, con le preghiere spontanee e il canto. Poi, il momento di comunione è proseguito con un rinfresco offerto dalla comunità avventista.
È stata una cerimonia semplice, ma al contempo molto coinvolgente e commovente, perché al centro vi è stata la ricerca Dio e della sua Parola, come ricordato dal past. Samuele Barletta nel suo commento al tema della serata «Cercate di essere veramente giusti», l’unica e non negoziabile ricetta per un’unità vera e duratura: «Qui è la costanza dei santi: qui son coloro che ubbidiscono ai comandamenti di Dio e hanno la fede in Gesù» (Ap 14:12 ND).
[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]