Notizie Avventiste – L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) lavora senza sosta nei soccorsi e nell’assistenza alla popolazione ucraina colpita dal conflitto in corso nel Paese.
Persone evacuate da Kharkiv
I volontari sono stati finalmente in grado di evacuare le persone vittime dei bombardamenti e delle esplosioni a Kharkiv, città nel nord-est dell’Ucraina. Due furgoni carichi di rifugiati, tra cui bambini e animali domestici, sono partiti per Poltava.
Ora l’evacuazione da Kharkiv continua principalmente sui treni. Molti residenti vogliono lasciare la città, ma non tutti possono farlo velocemente. Per questo i volontari di Adra hanno offerto i servizi di trasporto su ruote. I furgoni hanno trasferito le persone a Dnipro e Poltava, città al momento più sicure. I volontari sono costantemente in contatto con il servizio locale di reinsediamento dei rifugiati. Le persone che hanno lasciato Kharkiv, oggi hanno un posto sicuro in cui vivere. L’impegno a favore della popolazione di Kharkiv continuerà anche nei prossimi giorni.
Assistenza a Odessa
Nella città di Odessa, in Ucraina meridionale, i volontari di Adra visitano quotidianamente le famiglie che hanno perso il lavoro a causa delle ostilità e non hanno i mezzi di sussistenza. Il 4 marzo, sono state aiutate tre famiglie a basso reddito con diversi bambini. I volontari hanno consegnato loro molti prodotti alimentari. Purtroppo, gli allarmi dei raid aerei hanno interferito con le consegne e quindi non è stato possibile portare la spesa ad altre due famiglie bisognose. Ma i volontari non si fermano e continueranno a distribuire cibo e generi di prima necessità.
Programma di salute mentale in un rifugio antiaereo
Ogni giorno le persone in Ucraina sentono parlare di centinaia di feriti e decine di morti. Ogni giorno corrono nei rifugi antiaerei per rimanere in vita. Non dormono la notte perché sentono le esplosioni anche a due isolati da loro. Hanno paura! “Noi soffriamo, i nostri parenti e amici soffrono, e anche i nostri nemici soffrono!” dicono da Adra.
Diverse centinaia di persone si sono rifugiate nell’edificio dell’Università avventista di Bucha, nei pressi della capitale Kiev. Lì si è tenuto anche un programma di salute mentale.
“In questi tempi difficili, non ci fermiamo e continuiamo a lavorare per sostenere le persone spaventate e impaurite” aggiungono dalla scuola.
Al momento sono in arrivo altri due autobus pieni di prodotti, che al rientro trasporteranno le persone evacuate.
Condizioni di lavoro difficili
Il team che redige i rapporti degli interventi in Ucraina lavora spesso in condizioni precarie a causa del conflitto.
Kateryna, specialista di marketing nella regione di Zhytomir, nella parte centro-occidentale del Paese, aiuta a compilare rapporti giornalieri. Ieri ha dovuto fermarsi per un allarme antiaereo. Dopo, ha inviato le foto di una casa, distante circa cinque chilometri dalla sua abitazione, che era stata colpita.
Quella che vedi sotto è la postazione di lavoro di Irina, documentarista di Kherson, nel sud dell’Ucraina ora occupata dalle forze russe. “Questa è casa mia. Il posto più sicuro è il corridoio interno tra le stanze. Finestre coperte di carta, luce minima durante il giorno e torcia per la notte. Poiché le reti di comunicazione sono ancora disponibili, ho tutto ciò di cui ho bisogno. Non vado fuori. Sto preparando un rapporto sul copyright per il 2021 per il nostro canale HopeChannel” spiega Irina.
Valentin è il direttore del Dipartimento Comunicazioni presso la Federazione meridionale delle chiese avventiste. Da ieri non riusciamo a metterci in contatto con lui. Le linee telefoniche e Internet sono interrotte. Si trova a Mariupol, città portuale sul Mar d’Azov, che è stata bombardata dal primo giorno di guerra ed è completamente bloccata.
Vi chiediamo di pregare per lui e per tutti noi.
Adra Italia continua la raccolta fondi per gli aiuti alla popolazione ucraina.
Per contribuire vai su: adraitalia.org