Appuntamento il 3-4 e il 10-11 settembre.
Lina Ferrara – Due fine settimana, quattro giorni di iniziative, una città per il bene. È la Festa Solidale organizzata da Adra e chiesa avventista di Cesena, con il patrocinio del Comune, la collaborazione del Quartiere Fiorenzuola, il contributo dell’8xmille avventista, il sostegno di varie aziende cittadine e del territorio.
“Dove eravamo rimasti?” viene da dire nel riprendere questo evento annuale bloccato dalle restrizioni anti-pandemia. Ora, dopo tre anni (l’ultima risale al 2019), la Festa ritorna più solidale che mai, sempre con l’obiettivo di venire incontro alle necessità dei più fragili e con la solita formula dei due weekend, 3-4 e 10-11 settembre, di fine estate.
Partecipare significa anche dare una mano per “portare a termine un altro progetto, bello e importante come sempre, che ha come protagonisti i più piccoli” spiega Elisabetta Ceccaroni, di Adra Cesena, nell’opuscolo preparato per l’occasione.
“Da marzo di quest’anno” prosegue “Cesena ospita diversi bambini che con le loro mamme sono scappati dalla guerra in Ucraina”. Il ricavato della Festa Solidale 2022, XXI edizione, offrirà “un aiuto concreto che permetterà ai ragazzini ucraini, ospiti nel nostro territorio, di frequentare le lezioni scolastiche muniti di tutto ciò che è necessario: quaderni, libri, zaino, penne, colori e matite”.
Accoglienza con la “A” maiuscola
Riuscire a dare un senso di “normalità” ai profughi, in maggioranza donne e bambini, fuggiti dai luoghi del conflitto, è il proposito dell’amministrazione comunale cesenate.
“All’arrivo dei primi profughi arriva anche l’immediata disponibilità a ‘farsi casa’ per i nuclei di madri, anziani e minori” dicono il sindaco Enzo Lattuca e l’assessora Carmelina Labruzzo “Ecco quindi l’accoglienza con la ‘A’ maiuscola: un appartamento messo a disposizione dei rifugiati, il calore di una comunità vicina, l’organizzazione di una nuova quotidianità, la rete con l’amministrazione e le altre realtà del territorio per iscrivere i bambini a scuola, per far frequentare loro occasioni di sport e socializzazione, per dare a tutti occasioni di incontro”.
“Mettiamoci anche solo per un momento nei panni di chi arriva dall’oggi al domani in una città che non conosce, in cui si parla una lingua diversa, in cui si incontrano persone nuove” aggiungono “grande deve essere lo smarrimento ed enorme l’angoscia per chi è rimasto a casa. Grazie Adra Cesena per pensare oggi alle bambine e ai bambini ucraini che frequenteranno le nostre scuole in questo nuovo anno scolastico. La vostra presenza è sempre di grande consolazione per Cesena”.
Dignità e desiderio di tornare a casa
Nell’opuscolo della Festa Solidale 2022, Monica Brandoli, responsabile del Servizio minori, famiglie e marginalità del settore servizi sociali Unione dei Comuni Valle Savio (FC), presenta i numeri dell’accoglienza dei profughi ucraini, ed evidenzia anche l’altro lato della medaglia.
“Ciò che il servizio sociale racconta è di avere osservato tanta dignità nelle donne ucraine incontrate, tanta solidarietà tra loro e apertura nei confronti del paese che le ha accolte, ma anche il desiderio di rientrare in patria appena possibile, la fatica di restare, dovendo parlare una lingua sconosciuta e il rendersi conto che se molte di loro in Ucraina erano laureate e svolgevano professioni per le quali avevano studiato e fatto sacrifici, qui dovrebbero ricominciare da zero”.
E prosegue: “Le assistenti sociali hanno conosciuto bambini educati, disciplinati, forse molto più degli autoctoni. Eppure, le difficoltà sono tangibili. Cesena ce la sta mettendo tutta per offrire a chi è in città la possibilità di restare con serenità e l’occasione di questa Festa Solidale è una testimonianza dell’impegno del nostro territorio. Ma ciò che davvero è il desiderio più profondo è di poter salutare le persone, vederle ritornare nella loro terra e ringraziarle per questo pezzo di strada fatto insieme”.
Il programma
Come ogni anno, la Festa offre un ampio ventaglio di iniziative per tutte le fasce di età.
Nei due sabati mattina. Il programma parte la mattina di sabato 3 settembre con la presentazione della Festa Solidale, alle ore 11.00, nella chiesa avventista di via Gadda 300. Interverranno le autorità comunali e del quartiere. Seguirà una riflessione spirituale del direttore di Adra Italia, sul tema “Costruire fiducia attraverso il dialogo”.
Sabato 10 settembre, sempre alle ore 11.00, sempre in via Gadda 300, si parlerà di “Una città accogliente, i difficili percorsi di integrazione”. Seguirà la riflessione spirituale, sul tema “Un Dio che incontra l’uomo”, del pastore della comunità avventista cesenate.
Iniziative serali. La sera di entrambi i sabati e delle domeniche si darà spazio a eventi di musica, teatro, scienza, giochi e laboratori per i bambini, e altro ancora. Sarà possibile visitare gli stand delle associazioni di volontariato, aggirarsi tra i banchi del mercatino solidale, dedicarsi alla lettura nella libreria/biblioteca avventista. Ma anche assaggiare la polenta preparata dagli alpini e altre specialità culinarie.
Scarica qui l’opuscolo della Festa Solidale 2022 con l’intero programma.
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