Francesca Evangelisti – Martedì 7 e mercoledì 8 febbraio, si è tenuta a Lisbona (Portogallo) la conferenza “Religion & freedom of expression” organizzata da Paulo Macedo, segretario generale dell’Aidlr (Associazione Internazionale per la Difesa della Libertà Religiosa), sul tema “Religione e libertà di espressione”.
Dall’Italia vi hanno preso parte, oltre alla sottoscritta, anche Davide Romano, direttore di Coscienza e Libertà (la rivista dell’Aidlr), e Silvia Baldassarre, membro del Comitato direttivo di Coscienza e Libertà.
L’evento si è aperto con il discorso del Ministro della Giustizia del Portogallo, dott.ssa. Catarina Sarmento e Castro, che ha sottolineato quanto la libertà religiosa sia un diritto fondamentale, difeso dal suo governo.
Purtroppo, la salute della libertà religiosa in Europa non è così buona come ci auspicheremmo, lo dimostrano le centinaia di casi che arrivano ogni anno sui banchi della Corte europea per i diritti umani relativi alla violazione di tale diritto, come ha evidenziato Nazila Ghanea, relatore speciale delle Nazioni Unite sulla libertà religiosa o di credo.
“Ma come possiamo difendere i diritti umani se non riconosciamo l’incommensurabile valore di ogni persona?”. Questa la domanda posta da Ganoune Diop, direttore del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa della Chiesa avventista mondiale.
“Ogni essere umano” ha continuato Diop “è unico e per questo deve essere libero di poter esprimere la fede nel suo Dio nei modi che sente. La libertà di espressione è correlata ed è inseparabile dalla libertà di credo e di coscienza. Dio lascia libero il popolo d’Israele che rappresenta tutta l’umanità: la libertà è alla base del rapporto tra Dio e gli esseri umani”.
Adama Dieng, musulmano e presidente del Comitato d’onore dell’Aidlr, ha affermato che il rispetto e il dialogo tra le varie fedi è possibile solo se intolleranza e discriminazione vengono azzerate. Rispettare le diverse espressioni religiose e promuovere una convivenza pacifica dovrebbe essere il compito di ogni governo.
Jaime Rossel Granados, professore di Diritto ecclesiastico presso l’Università di Extremadura, in Spagna, ha esposto ai partecipanti tre casi di ministri di culto luterani, in Inghilterra, Spagna e Finlandia, che hanno tenuto in pubblico discorsi contro la comunità Lgbtq+ e sono stati denunciati con diverse conseguenze sul piano legale a seconda dei Paesi dove si trovavano.
“Le fake news sono pericolose perché non sono del tutto false ma prendono spunto da notizie vere per distorcerle o riportarle in maniera parziale e pretestuosa” così ha esordito Javier Martinez Torron, direttore del Dipartimento di Diritto ecclesiastico all’Università di Madrid, ricordando ai partecipanti di fare estrema attenzione alle false notizie che possono generare odio, pregiudizio e atti di violenza anche in ambito religioso.
François Clavairoly, presidente della Federazione delle Chiese protestanti unite di Francia, ha illustrato i quattro punti della nuova legge del 24 agosto 2021 che ha introdotto pesanti verifiche fiscali e obbligo di registrarsi presso un ufficio governativo a tutte le religioni presenti in Francia. Un esempio di come la laicità francese limiti di fatto il diritto alla libertà di espressione delle religioni.
Molti altri gli interventi che hanno reso questa conferenza davvero interessante e arricchente. Tutte le relazioni verranno tradotte in italiano e pubblicate prossimamente su Coscienza e Libertà.
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(Francesca Evangelisti è segretario nazionale di Aidlr Italia)