Notizie Avventiste – I media italiani accendono di frequente i riflettori sui luoghi del mondo in cui la popolazione ha un’aspettativa di vita più lunga e sana. Di recente, nel mese di luglio, ne ha parlato anche il dott. Franco Berrino, epidemiologo di fama mondiale e direttore scientifico della rivista Vita&Salute, in un articolo pubblicato su Corriere della Sera.it, dal titolo “La dieta dei centenari, per vivere in salute e invecchiare bene”.
Partendo dal presupposto che è impossibile dare a qualcuno la certezza di vivere fino a cento anni, Berrino invita a imparare da chi ha già raggiunto questa età. E ricorda quali sono nel mondo le località della longevità.
Sono cinque le cosiddette Zone Blu in cui i residenti raggiungono spesso il secolo e a volte lo superano. Tra questi luoghi ve n’è uno che riguarda gli avventisti.
La Chiesa avventista, fin dalle sue origini, promuove il mantenimento dell’equilibrio psicofisico e il benessere attraverso una dieta corretta, l’esercizio fisico e il riposo, in sinergia con la natura, evitando eccessi. Per questo motivo, Loma Linda, una località della California dove vivono oltre 9.000 avventisti, è inserita fra le Zone Blu, i territori in cui la speranza di vita media della popolazione è superiore a quella del resto del pianeta. Ce ne sono cinque in tutto il mondo: oltre a Loma Linda, troviamo la Sardegna, l’Isola di Ikaria in Grecia, la penisola di Nikoya in Costa Rica e l’Isola di Okinawa in Giappone.
Ma chi sono questi Matusalemme moderni?
Berrino specifica che sono persone con uno stile di vita semplice e a stretto contatto con la natura. La loro alimentazione varia da zona a zona, mantenendo però un denominatore comune che l’epidemiologo individua nel consumo di legumi, cereali integrali e frutta secca, e nell’assenza di cibi industriali. Ma non si tratta solo di dieta. Fattori importanti sono pure le relazioni familiari e sociali solide, trascorrere molto tempo all’aria aperta, essere impegnati nell’orto o nei campi e quindi avere un’attività fisica intensa, e dare un senso alla propria esistenza.
Dan Buettner, autore del libro The Blue Zone (National Geographic, 2008) ritiene che oltre al buon comportamento, il senso di comunità rafforzi anche la fede. Infatti, l’appartenenza a una comunità spirituale è uno delle sue "9 lezioni", o "segreti", dello stile di vita spiegate nel libro. “Posso dirvi che degli oltre 200 centenari che ho intervistato [per il libro], il 99% credeva in Dio; quindi, la fede sembra avere un ruolo abbastanza importante” ha affermato in un’intervista.
Il libro
“Prendi i pistacchi, non le patatine. E continua a riempire quel bicchiere, purché sia acqua”. Sono scelte di vita apparentemente semplici come queste che, secondo il ricercatore e autore Dan Buettner, possono aggiungere dieci anni buoni alla vita della maggior parte delle persone. Sono tanti gli avventisti di età vicina o superiore ai 100 anni, che vivono a Loma Linda, in California, quella che Buettner definisce "l’oasi della longevità" americana nel suo libro sulle Zone Blu.
"Non è una coincidenza che il modo in cui queste persone mangiano, interagiscono tra loro, eliminano lo stress, guariscono se stesse, evitano le malattie e vedono il mondo, garantisce loro anni di vita migliori", scrive Buettner, citando abitudini comuni tra gli avventisti, come il riposo sabbatico e la dieta a base vegetale.
"Gli avventisti sanno istintivamente che le loro abitudini salutari portano a una vita più lunga e migliore, ma penso che abbiano apprezzato il fatto che qualcuno esterno alla loro comunità abbia condotto una ricerca sulle migliori scienze disponibili, riaffermando ciò che i loro leader religiosi avevano detto per 150 anni” aveva dichiarato Buettner a Adventist News Network nel 2008, dopo aver visitato Loma Linda.
Per Gary Fraser, medico e uno dei responsabili dello studio sulla salute degli avventisti in America, è importante che il libro di Buettner abbia raccolto molte ricerche precedentemente sepolte nelle riviste accademiche e le abbia presentate al grande pubblico. "Sono colui che tira fuori i numeri e cerca di convincere le persone a compilare lunghi questionari" ha affermato Fraser "quindi è stato molto incoraggiante per me vedere Buettner dare un volto umano alla nostra ricerca".
Due avventisti menzionati nel libro sono deceduti da ultracentenari. Marge Jetton, infermiera in pensione che si era imposta all’attenzione nazionale per la sua longevità e il suo stile di vita sano, si è spenta nel 2011 a 106 anni. Ellsworth Wareham, cardiochirurgo, noto in età avanzata per la sua longevità dovuta a una dieta vegana ma anche per la sua illustre carriera di chirurgo che lo ha visto operare i primi interventi a cuore aperto in molti Paesi, si è spento nel 2018, a 104 anni.
L’Adventist Health Study-2
Il dott. Gary Fraser, insieme al suo collega Terry Butler, ha diretto l’Adventist Health Study-2 (Ahs-2), lo studio sulla salute degli avventisti, che ha coinvolto quasi 100.000 membri della denominazione.
In un intervento alla Conferenza globale sulla salute, a luglio 2019, il dott. Fraser aveva ribadito il vantaggio degli avventisti per quanto riguarda la longevità. Negli Stati Uniti gli uomini avventisti vivono 7,3 anni in più rispetto alla popolazione media e le donne 4,4 anni. Negli avventisti vegetariani, queste differenze crescono a 9,5 anni per gli uomini e 6,1 per le donne.
Le statistiche di Fraser si basano sui risultati dell’Ahs-2. Inoltre, la ricerca ha mostrato che, tra gli avventisti, la dieta a base vegetale e quella onnivora hanno conseguenze diverse sulla salute. “E la prova che un’alimentazione vegetariana aiuta a prolungare la vita è significativa” aveva detto.
La rivista Vita&Salute
In Italia, la Chiesa avventista promuove l’adozione di stili di vita sani anche pubblicando, fin dal 1952, la rivista Vita & Salute che è, a livello nazionale, il primo mensile dedicato alla prevenzione e alla medicina divulgativa.
Scopri di più su vitaesalute.net/
[a cura di Lina Ferrara]