La FDEI condanna le stragi di Parigi
16 Novembre 2015

logofdei-puntiniEd esprime preoccupazione per un possibile aumento di pregiudizi e sospetto da parte di chi non sa fare la differenza fra terroristi e fedeli.

Notizie Avventiste – La Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI), tramite la sua presidente, Dora Bognandi,  ha espresso ferma condanna per le stragi di Parigi e solidarietà alle mamme e ai papà delle vittime e dei feriti, rivolgendo un pensiero particolare alla famiglia di Valeria Solesin.

I terribili fatti che hanno sconvolto la Francia e il mondo, la notte di venerdì 13 novembre, non cambieranno le relazioni delle donne evangeliche con le musulmane e i musulmani pacifici che vivono in Italia, nell’ottica saggia di fare la differenza tra terroristi e fedeli, e in quella cristiana di essere persone di buona volontà impegnate a costruire ponti e a tessere la pace.

Nella sua dichiarazione la FDEI afferma:
“La Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI), molto colpita dai gravi fatti di terrorismo accaduti a Parigi, esprime il proprio dolore e la più viva solidarietà ai feriti e alle famiglie di chi ha perso la vita. La FDEI condanna ogni azione violenta su persone inermi e trova insopportabile che si possa utilizzare il nome di Dio e la religione per commettere crimini così efferati. Nulla di quanto accaduto può essere giustificato con l’appartenenza alla religione islamica, ma solo con il fanatismo omicida di terroristi.

Un pensiero speciale va a Valeria Solesin, giovane donna che aveva lavorato con Emergency, portando avanti valori di altruismo e solidarietà.

Nonostante la gravità dei fatti, come donne evangeliche che si ispirano all’insegnamento di Cristo, continueremo a mantenere buone relazioni con le musulmane e i musulmani pacifici residenti nel nostro Paese, perché, dopo quanto accaduto, saranno più esposti a pregiudizi e sospetto da parte di chi non sa fare la differenza fra terroristi e fedeli.

Il nostro pensiero e le nostre preghiere vanno alle vittime, soprattutto giovani, alle mamme e ai papà, alle sorelle e ai fratelli che piangono i loro ragazzi, e preghiamo affinché il Signore ci aiuti a costruire, assieme a lui e alle persone di buona volontà, un presente e un futuro di pace.

‘Dio riscatterà le loro anime dall’oppressione e dalla violenza e il loro sangue sarà prezioso ai suoi occhi’ (Salmo 72:14)”.

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