Spreco Zero. Le aziende di Jesi aderiscono al progetto in favore degli indigenti
4 Novembre 2014
Spreco Zero. Le aziende di Jesi aderiscono al progetto in favore degli indigenti
4 Novembre 2014

manifesto2I volontari di Adra Jesi distribuiscono pasti e alimenti a 300 persone. 

Notizie Avventiste – Adra Jesi (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) e le associazioni di volontariato presenti sul territorio lavorano insieme con il Comune e le aziende per aiutare in maniera concreta i cittadini più indigenti.

Il progetto Spreco Zero, nato nel 2013 da un’idea del consigliere Andrea Torri, raccoglie e ridistribuisce ai bisognosi gli alimenti e i capi di vestiario non utilizzati e che altrimenti finirebbero nei cassonetti.

Partito con la raccolta dei pasti eccedenti e non distribuiti nelle mense scolastiche, e degli alimenti invenduti nei supermercati, al progetto hanno ora aderito alcune tra le più importanti aziende agroalimentari della città. In tre giorni della settimana, e quando le aziende lo segnalano, i volontari di Adra recuperano gli alimenti e li distribuiscono gratuitamente alle famiglie che vivono in condizioni disagiate e che sono state individuate e segnalate dalle assistenti sociali dell’Azienda Servizi alla Persona (Asp) Comune.

“Ogni settimana distribuiamo 90 monoporzioni e aiutiamo 16 famiglie”, ha affermato Monia Ceccarelli di Adra Jesi, “Ciò che sorprende di più è che almeno la metà delle famiglie sono jesine, mentre qualche anno fa erano solo stranieri”.

Si tratta di persone ancora giovani, tra i 35 e i 45 anni, che hanno perso il lavoro e hanno notevoli difficoltà a trovarne un altro. Sono quindi “escluse dal mondo del lavoro e non riescono ad andare avanti” ha aggiunto M. Ciccarelli che ha concluso: “In tutto serviamo 300 persone, delle quali 200 ce le hanno segnalate i servizi sociali, le restanti vengono da noi direttamente”.

Le altre associazioni impegnate nel progetto sono: Amicizia a domicilio, la casa religiosa San Vincenzo de Paoli, Avulss e Caritas.

Per venire incontro a tutte le esigenze di coloro che vivono al di sotto del reddito minimo, si prende contatto anche con le farmacie e si progetta di aprire uno sportello unico dove raccogliere gli abiti usati.

Dal novembre 2013 a maggio 2014, grazie al progetto “Spreco Zero” sono stati recuperati e distribuiti circa 900 pasti alle famiglie indigenti e nelle mense della Caritas e della parrocchia di San Francesco di Paola. Tutto ciò grazie al lavoro infaticabile dei volontari, vera forza del nostro Paese.

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