AdraitaliaNews/Notizie Avventiste – Il campo umanitario “SOS – Bambini del deserto, Kalahari 2013” è un progetto che impegna diverse professionalità per migliorare in maniera concreta e duratura le condizioni di vita dei bambini di una regione della Namibia settentrionale. L’Agenzia Avventista italiana per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra Italia) interverrà anche quest’anno migliorando le strutture e offrendo assistenza sanitaria.
“Questo è un importante progetto che desideriamo continuare con entusiasmo ed efficacia, ampliando sempre di più i nostri interventi e mettendo a disposizione dei beneficiari maggiori risorse, soprattutto in termini di professionalità e competenze specifiche”, ha affermato Luca Alfano, referente Adra Italia del progetto.
Il campo umanitario, che si svolgerà dal nel mese di maggio, segue un percorso di volontariato avviato nel 2006 dalle comunità avventiste romene di Milano, Torino, Roma e Madrid nell’area geografica di Katima-Mulilo e nei siti in cui vivono le popolazioni del deserto del Kalahari.
Nel corso degli anni è stato realizzato un orfanotrofio diurno per 150 orfani nei pressi del villaggio di Kongola e allestito un presidio medico in cui sono curati giornalmente 200 bambini. All’interno dell’orfanotrofio è stata creata una scuola elementare, con un dormitorio, degli spazi comuni per le attività sociali, un recinto per proteggere gli studenti dagli animali che in alcuni periodi dell’anno si avvicinano alla scuola e l’installazione di pannelli solari.
Il campo umanitario 2013 lavorerà in due direzioni. Il primo settore di intervento sarà la scuola-orfanotrofio, all’interno della quale si provvederà a ristrutturare ed ampliare i servizi igienici, costruire un nuovo recinto, attrezzare un parco giochi per le attività ludiche dei bambini, costruire una serra per la copertura dell’orto, monitorare il funzionamento dei pannelli solari.
La seconda azione del progetto avrà uno svolgimento itinerante tra le tribù dei Boscimani e degli Himba, nella parte settentrionale del deserto del Kalahari, a nord della Namibia, con l’obiettivo di offrire alimenti, farmaci, assistenza medica e coperte.
“Oltre a questo, gli interventi svolti negli anni passati hanno evidenziato la necessità di fornire assistenza medica e sanitaria all’interno dei campi, con particolare attenzione per le cure dentali, degli occhi e della pelle. A tal fine, una équipe composta da medici ed infermieri si farà carico di somministrare cure mediche e farmaci a coloro che manifestano particolari malattie, carenze o difficoltà fisiologiche”, ha spiegato Luca Alfano.
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