Elisa Georghiu – A seguito dei precedenti eventi sulla SalutExpò (check-up gratuito in un percorso di otto tappe), domenica 19 maggio, la comunità avventista di Caravaggio ha avuto la gioia di realizzare la “SalutExpò Conferenze”, in collaborazione con la Fondazione Vita e Salute e con il patrocinio del Comune di Treviglio (BG). L’evento pubblico si è svolto nello Spazio Hub Auditorium, in piazza Garibaldi, per gli abitanti trevigliesi.
I nostri medici hanno tenuto le conferenze sull’alimentazione, sulla gestione dello stress e sul benessere spirituale, e sono stati fondamentali per la realizzazione di questo nuovo progetto. È possibile vivere a lungo e in salute? Sì, hanno confermato i tre medici! Durante le conferenze hanno spiegato che effettivamente possiamo vivere meglio e bene con scelte sane quotidiane, che diventeranno abitudini e produrranno un benessere costante.
Alimentazione e ambiente
Quale impatto hanno le nostre scelte alimentari? Il dott. Giuseppe Bruno ha parlato dell’impatto che l’alimentazione ha sulle persone e sul pianeta.
“Quando Dio creò il nostro pianeta, lo divise in tre aree: terra, cielo e acqua. Il cielo era destinato agli uccelli, il mare ai pesci e la terra all’uomo e altri animali terrestri” ha affermato il dott. Bruno “Tutte queste creature erano destinate a vivere e coabitare in armonia, nel rispetto reciproco e aiutandosi tra loro. Però, spesso si parla di inquinamento atmosferico, sfruttamento delle terre, desertificazione, innalzamento della temperatura, siccità, povertà, fame nel mondo, ecc.”.
“Perché avvengono tutte queste cose?” ha continuato “Ogni anno, 80 miliardi di animali vengono usati dall’uomo a scopo alimentare! Oltre 10 volte la popolazione che vive sulla terra, obbligati a vivere costipati in spazi ristretti e angusti! Tutto ciò contamina l’aria che respiriamo con un aumento considerevole dei gas serra”.
Il dott. Bruno ha citato l’anidride carbonica (Co2), il metano (Ch4) che è 34 volte più potente della Co2, l’ammoniaca (Nh3) che quando si deposita causa l’acidificazione dei suoli e l’eutrofizzazione delle acque, il perossido di azoto con effetto termico 270 volte maggiore della Co2.
“Mi domando se tutti sappiamo perché non facciamo nulla per cambiare” ha sottolineato “Mi aiutate a fermare questa catastrofe che si sta abbattendo su di noi e sulle future generazioni? Il gesto più semplice da fare per fermare questa catastrofe, e vivere a lungo in salute, è cambiare il regime alimentare. Mangiamo solo quello di buono che la nostra madre terra ci offre e ritorniamo a vivere in armonia con i nostri amici animali. Se solo noi in questa sala decidessimo di fare una scelta alimentare diversa, potremo avviare una rivoluzione”.
Importanza della postura
La dott.ssa Olga Cardoso ha introdotto il suo argomento convolvendoci in un esercizio per avere una corretta postura fisica. In piedi, appoggiati al muro con schiena e collo diritti, abbiamo respirato più volte e camminato in avanti con la postura che avevamo adottato precedentemente. Ha poi parlato di “curarsi per curare”, in modo particolare di come rilassare il corpo quando siamo stressati. Infatti, lei sostiene che spesso abbiamo una postura sbagliata che può dipendere da diversi fattori: genetici, stimoli esterni, scelte di vita, condizione fisiche o stato emotivo.
Ma possiamo prevenire i dolori e lo stress cambiando la postura, anche quando solleviamo dei pesi. Ha quindi consigliato di seguire questi cinque passi: tenere la schiena dritta, porsi il più vicino possibile ai carichi da sollevare o spostare, piegare le gambe, tenere i piedi distanti fra loro, disporre i piedi e il corpo nella direzione del movimento.
Inoltre, ci ha consigliato di prendere l’abitudine di fare stretching per la colonna vertebrale e la muscolatura, ogni sera. Questo ci aiuterà a rilassare la tensione, allungare la muscolatura e dormire meglio.
“Solamente un programma continuo e prolungato nel tempo può produrre benefici a lungo termine” ha concluso. “Buon lavoro, soprattutto per voi stessi” è stato il suo augurio finale.
La spiritualità
La dott.ssa Simona Sandu ci ha portato a riflettere sulla dimensione spirituale che ogni essere umano possiede e sull’importanza di prendere in considerazione questo aspetto della nostra vita.
“La spiritualità può declinarsi in molti modi, e rappresenta una ‘dimensione’ interiore di cui prendersi cura, liberando energie psichiche che trascendono il mondo materiale” ha affermato.
La spiritualità è forse la dimensione meno esplorata per quanto riguarda il concetto di salute; eppure, è citata dall’Oms già nel 1990 come “tema che non può essere eluso”. Inoltre, “Senza spiritualità non c’è salute né emotiva, né fisica, né antropologica” sostiene Hanz Gutierrez, docente alla Facoltà avventista di Firenze.
Aver fede, e partecipare a un servizio religioso più di una volta la settimana, può ridurre i rischi di patologie cardiovascolari, cancro e relativa mortalità. Lo studio in questione, iniziato nel lontano 1992, è stato completato vent’anni dopo, nel 2012, e ha valutato ben 74.534 infermiere statunitensi. Le infermiere hanno periodicamente completato una serie di test e questionari, tra cui quelli relativi alla pratica del proprio credo, quando presente. Andare in chiesa più di una volta nella settimana riduce la mortalità globale di ben il 33% rispetto ai non praticanti. Nello specifico, il beneficio implica una riduzione della mortalità del 27% sul fronte cardiovascolare e del 21% su quello oncologico. Lo studio è stato pubblicato sull’autorevole Journal of American Medical Association.
Inoltre, la relatrice ha indicato alcuni benefici che si hanno quando curiamo questa dimensione.
Tra i benefici psichici: il rispetto di regole fondamentali, dai dieci comandamenti a altre simili; il senso religioso; la calma interiore, dovuta all’”affidarsi a Dio” nelle difficoltà della vita, è un potentissimo scudo; l’appartenere alla comunità dei fedeli ha un ruolo prezioso nella rete di supporto sociale; la liturgia della funzione religiosa ha ulteriori valenze benefiche (la preghiera condivisa, il canto, la ritualità sono potenti calmanti dei tumulti del cuore); la meditazione e il raccoglimento interiore che accompagnano una fede sostanziale, e non di facciata, sono ulteriori sincronizzatori di salute.
Tra i benefici fisici: una fede convinta, praticata con coerenza, produce stili di vita più sani; la sobrietà nei comportamenti è molto autoprotettiva dal punto di vista fisico, oltre che psicologico; la riduzione dello stress biologico abbassa l’adrenalina, il cortisolo e l’infiammazione a essi associata; cantare insieme con fede, pregare, meditare portano il cervello e il corpo sotto il comandante dei tempi di pace (il sistema parasimpatico), mentre mette in sordina il comandante dei tempi di guerra (il sistema simpatico).
Conclusione
Tante sono state le domande che i nostri medici hanno suscitato alla fine di ogni intervento, oltre ad arricchirci ancora di più con altri approfondimenti e la loro esperienza. Per continuare la condivisione e la conoscenza personale, la nostra comunità di Caravaggio ha preparato uno spazio provvisto di dépliant, libri vari sulla salute e un rinfresco salutare a cui i partecipanti potevano accedere alla fine di ogni conferenza.
[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]