I volontari dell’Assemblea lasciano il segno a St. Louis
Molti occhi sono puntati sui lavori e sulle nomine in corso all’interno del Dome dell’America’s Center, ma un altro tipo di missione conquista silenziosamente le strade di St. Louis. Sotto la guida di Busi Khumalo, direttore dei Ministeri Avventisti per la Gioventù della Conferenza Generale (GC), un gruppo determinato di giovani volontari fa la differenza, un giardino, una strada e un libro alla volta. E il lavoro da fare non manca.
Questa iniziativa di servizio alla comunità, conosciuta semplicemente come “Impact St. Louis”, è il frutto della collaborazione tra i Ministeri Avventisti per la Gioventù (MAG) della CG e leader locali, tra cui Tyrone Douglas, direttore dei MAG e dei Servizi Comunitari Avventisti (ACS) per l’Unione avventista del Mid-America, e Byron Wright, direttore dei MAG per la Federazione degli stati centrali.
Wright, residente nella zona, si è detto entusiasta di prendere parte all’iniziativa. “Il mio cuore è nel servizio e nel migliorare la comunità; quindi, per me è stato naturale offrirmi dove potevo” afferma Wright.
Alla domanda su come sia nato questo progetto, Khumalo spiega: “Nei MAG abbiamo un’iniziativa chiamata Global Youth Day, Giornata mondiale della gioventù, che si svolge una volta l’anno. Questo evento è, in sostanza, un’estensione di quella giornata. Il nostro slogan è ‘Sii il sermone’. Vogliamo che i nostri giovani lo siano in modo concreto, che si rimbocchino le maniche, si sporchino le mani, scendano nei vicoli e si impegnino a trasformare la vita di coloro che sono figli di Dio”.
Il suo team ha contattato la città di St. Louis per capire in che modo i giovani potessero essere d’aiuto. “Ci hanno aiutato a individuare i progetti” racconta “Vogliamo rendere il cristianesimo qualcosa di concreto. Vogliamo vivere ciò che predichiamo e parlare con coerenza”.
Tra i progetti, Wright coordina il servizio nei giardini comunitari. Due orti urbani, il Southside Wellness Center e il Fresh Starts Community Garden, ricevono cure e manutenzione da parte dei volontari, dal lunedì al mercoledì. Le squadre per la pulizia urbana sono invece attive fino al giovedì.
Maygen Daley, una giovane ospite dalle Bahamas, ha fatto parte della squadra per la raccolta dei rifiuti: “Non è stato male; pulivamo le strade. Ero in gruppo con altre persone dei Caraibi, quindi sembrava di essere a casa”.
Un altro gruppo di volontari collabora con il centro di distribuzione ACS, gestito dal gruppo dell’Unione Mid-America Union, per fornire beni essenziali alle famiglie colpite dal violento tornado che ha interessato l’area nel mese di maggio.
Forse l’iniziativa più ambiziosa è quella in programma per sabato 12 luglio: la distribuzione di libri e materiale edificante in tutto il centro città e nei dintorni del celebre Gateway Arch.
Ma la missione non si ferma al tramonto.
Ogni sera, i giovani si ritrovano al Marriott Grand Hotel per momenti di culto, riflessioni sulla missione, consigli di leadership e attività sociali.
In una settimana dominata dalle deliberazioni e dai lavori dell’Assemblea, questi giovani ricordano a tutti che la missione si vive, si suda e si costruisce con gesti concreti. È questo il tipo di impatto di cui il mondo ha bisogno oggi.
[Articolo a cura di Beth Thomas, pubblicato su https://adventist.news. Tradotto da Rachele Conti, Il Messaggero Avventista]
[Foto: Adventist Review]







