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In questa undicesima puntata della recensione del libro “Alla corte di Nabucodonosor. Storia e attualità nel libro di Daniele”, incontriamo ancora Gabriele, che viene mandato da Dio “con rapido volo”, non appena Daniele inizia a pregare con cuore sincero per chiedere al Signore di fargli capire il senso della visione precedente, quella dei 2300 giorni/anni.
Infatti il profeta, ormai anziano, non riesce a comprendere quale relazione abbia questo periodo così lungo con la profezia di Geremia che prevedeva invece 70 anni di cattività in Babilonia del popolo d’Israele; anni che stanno per finire e che lui ha trascorso interamente alla corte babilonese.
E’ proprio Gabriele a dargli la spiegazione e a svelare, anche a noi, che i 2300 anni sarebbero partiti, da lì a poco tempo, dalla riedificazione di Gerusalemme, che riguardavano la salvezza dell’umanità intera e che un “unto”, il Messia, Gesù, sarebbe venuto per liberare i prigionieri del peccato e della morte, come avveniva nel Giubileo in Israele con l’affrancamento degli schiavi e la remissione dei debiti.
Mario Calvagno, caporedattore di RVS Roma, intervista il pastore Saverio Scuccimarri, direttore della testata “Il Messaggero Avventista” e responsabile della redazione religiosa delle Edizioni ADV, autore del libro. Per richiedere in omaggio il tascabile contattaci sulla nostra pagina Facebook, oppure chiamaci allo 063210200, al 3425079109 (voce, SMS e WhatsApp) o scrivici all’indirizzo roma@radiovocedellasperanza.it.