Debora Marotti – L’8 e il 9 giugno si è svolto il ritiro spirituale dei Compagnon, ospitati da una sorella nella sua villa in campagna. Due giorni di comunione fraterna, trascorsi tra percorsi spirituali e attività diverse. Gli animatori e il past. Stefano Calà hanno ricordato ai ragazzi l’immenso potere della preghiera: dono e strumento che permette un colloquio intimo con il Signore. A Dio possiamo affidare preoccupazioni e desideri della nostra vita perché ci trasformi e ci aiuti a vincere ogni battaglia. Un gesto non meccanico o ripetitivo. I ragazzi hanno anche riscoperto il significato del «Padre nostro». Oltre a queste riflessioni, non sono certo mancate la pizza insieme e la domenica di sport.
Echi biblici attraverso una pietra spezzata
Una stele di basalto nero, rinvenuta nel deserto della Giordania, riporta un’iscrizione con il primo uso conosciuto del nome di Yahweh (uno dei nomi di Dio nell’Antico Testamento).
Tor Tjeransen