In merito al tema che sara’ oggetto di referendum in Italia il prossimo 17 aprile, cominciamo con questa trasmissione una serie di interviste volte a offrire gli argomenti fondamentali pro o contro l’attuale legge che i proponenti del referendum vorrebbero abrogare. Cominciamo con Ignazio Messina, segretario nazionale dell’Italia dei valori (IDV), intervistato da Roberto Vacca. “L’IDV e’ fortemente mobilitata per il referendum contro le trivelle a mare che si terra’ il 17 aprile – ha dichiarato Messina- Idv sollecita la massima unita’ di tutte le forze sociali, associative, progressiste e a votare tutti insieme ‘sì’ per abrogare la norma (introdotta con l’ultima legge di Stabilita’) che permette alle attuali concessioni di estrazione e di ricerca di petrolio e gas entro le 12 miglia dalla costa di essere prorogate oltre la loro naturale scadenza, dunque per tutta la ‘durata della vita utile del giacimento’”.
“Noi di Idv chiediamo con forza che si argini lo strapotere delle multinazionali del petrolio, che non si metta ancora piu’ in pericolo il gia’ fragile ecosistema marino, che non si concedano altri vantaggi ai petrolieri, e che non si continui con questa dissennata politica di dipendenza dal petrolio ma che al contrario si investa, nel pieno rispetto della legalita’ e dell’ecocompatibilita’, sulle energie alternative”.
“Questo referendum puo’ rappresentare un punto di inizio per una nuova strategia di sviluppo economico piu’ orientata all’ambiente e all’ecologia”.
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