Michela Dolce – Dal 17 al 24 luglio, il campeggio estivo dei Tizzoni del Campo Sud si è tenuto per la prima volta al mare a Ginosa Marina (TA). Il campo era immerso in una splendida pineta, preceduta da un scorcio di laguna salmastra e sullo sfondo una torre arroccata. Un panorama davvero speciale che non si può non immortalare. Infatti, i bambini hanno iniziato la loro avventura con un corso di fotografia, per impararne le basi, e ammirato una bellissima alba tutti insieme (qui il sole sorge dal mare). Infine, le squadre hanno concorso per la fotografia migliore sul tema dell’acqua, con premiazione intorno al fuoco da campo.
Ogni giorno non è mancato un bel bagno in mare, tanto desiderato dai ragazzi che venivano «impanati» per bene con la crema protettiva e poi si sfidavano con giochi sulla spiaggia e in acqua. I Tizzoni hanno anche potuto vivere nuove esperienze: una gara di canoa e il tree-climbing (arrampicata sugli alberi). Entrambe le attività hanno rafforzato il gioco di squadra, la determinazione, il supportarsi a vicenda e stimolato il superamento dei propri limiti e paure. Tutto questo insegna ai bambini ad affrontare il percorso della vita che hanno davanti. In ogni attività si respirava talmente tanta gioia e amicizia da contagiare anche tre bambine del posto, che si sono aggiunte e hanno partecipato a varie attività.
«Vi è più gioia nel dare che nel ricevere» (At 20:35).
Donare qualcosa agli altri è la gioia più grande che si possa vivere, perché permette di renderci conto che a volte basta poco per essere utili a qualcun altro. Proprio partendo da questo concetto, quest’ anno è stato donato un campanellino ai bambini presenti, per ricordare loro di fare ogni giorno almeno una buona azione, e stimolarli a vivere la grande gioia che c’è nell’aiutare il prossimo.
Inoltre, ogni giorno i ragazzi, grazie ai racconti interattivi del past. Daniele Pispisa, hanno viaggiato nel tempo e compreso più da vicino alcune storie della Bibbia. Momenti di riflessione davvero speciali, in cui la curiosità e la semplicità non sono mai mancate, che si concludevano sempre con una innovativa preghiera, tanto amata dai bambini e soprannominata dal pastore «la preghiera pop-corn», in cui ognuno ringraziava Dio con parole semplici e spontanee.
È stata una settimana ricca di esperienze e avventure, che noi animatori per primi portiamo nel cuore, grati a Dio per aver benedetto questo tempo insieme.