Il direttore della casa di riposo avventista di Forlì rassicura i familiari degli assistiti. Ampliato il servizio di videochiamate già attivo da settimane.
Lina Ferrara – Grazie alle rigorose misure di prevenzione adottate subito, la casa di riposo “Casa Mia” di Forlì, istituzione gestita dalla chiesa cristiana avventista, ha chiuso le porte al coronavirus.
“Possiamo affermare che ad oggi abbiamo zero casi sospetti di Covid-19 e abbiamo zero casi positivi al Covid-19” scrive Fabian Nikolaus, direttore di Casa Mia, in una lettera inviata alle famiglie degli assistiti “Le cifre di riferiscono ai pazienti e al personale. In questo momento vogliamo essere grati al nostro Dio in primo luogo, e al senso di responsabilità di tutti i collaboratori di Casa Mia”.
La notizia rassicurante arriva nei giorni dell’allarme, in Italia, per le Rsa, case di riposo e case di cura diventate focolai d’infezione. Entrato in queste strutture che ospitano persone fragili, avanti negli anni, il coronavirus ha avuto un impatto devastante: sono più di mille i morti nelle diverse regioni del Paese.
A volte le misure restrittive creano nervosismo e polemiche, eppure sono indispensabili per impedire alle persone anziane di ammalarsi. In realtà costituiscono un atto di responsabilità e amore verso chi è più debole.
“Sono rigorosissime le misure di igiene, disinfezione e anche di confinamento che il personale di Casa Mia applica onde ridurre al massimo le possibilità che il virus possa entrare in struttura” scrive ancora il direttore “Capiamo che queste misure possono creare disagi nei rapporti interpersonali tra paziente e familiari. Ma vorrei solamente dirvi che queste misure, anche se possono sembrare esagerate, vengono adottate sotto un criterio di assoluta prudenza per garantire l’incolumità dei pazienti e del personale di Casa Mia. Sottolineo che la struttura mantiene tutti i suoi servizi indispensabili attivi per garantire, come sempre, il più elevato standard di qualità possibile”.
Mascherine e visiere
Casa Mia investe risorse finanziarie per fornirsi di sistemi di protezione e prevenzione. Inoltre, precisa il direttore, “riceviamo donazioni da realtà pubbliche e private, e soprattutto dall’8xmille che i cittadini destinano alla chiesa avventista ogni anno”.
Il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, e l’assessora al welfare, Rosaria Tassinari, hanno fatto una visita lampo alla struttura il 30 marzo, per esprimere sostegno all’opera sociale svolta dalla casa di riposo. In quella occasione, “hanno consegnato 250 mascherine per garantire la protezione dei pazienti e del personale che lavora senza sosta” afferma Nikolaus.
Il 2 aprile, il Rotary Club di Forlì ha consegnato 50 visiere a Casa Mia per garantire l’incolumità di tutti i collaboratori. “Spero davvero che vi siano utili in questo momento difficile e delicato” ha detto il presidente Rinaldo Biserni.
Servizio di videochiamate
Attivo da diverse settimane, il sistema di videochiamate aumenterà gli orari in cui i familiari potranno contattare gli ospiti di Casa Mia.
“Ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze e capacità” conclude Nikolaus “per lottare contro questa delicata congiuntura sanitaria e sociale. Siamo certi che Dio continuerà a proteggerci e anche a illuminarci nel prendere decisioni saggie, tempestive e corrette”.
[Foto: Casa Mia]