Quasi tutti sono asintomatici. Tranquillizzante il quadro clinico degli ospiti.
Notizie Avventiste – Le "maglie" di inaccessibilità al Covid-19 strette dalla casa di riposo Casa Mia di Forlì questa volta si sono allargate, dopo aver resistito nelle precedenti ondate della pandemia. In seguito a un monitoraggio di routine sui residenti, sono stati riscontrati 25 casi di positività. “Effettuiamo regolarmente tamponi antigenici sui nostri ospiti per tenere sotto controllo la situazione” ha spiegato Fabian Nikolaus, direttore della struttura “Lunedì scorso, 31 gennaio, abbiamo avuto alcuni riscontri positivi e li abbiamo immediatamente segnalati all’Ufficio di Igiene Pubblica dell’Ausl. Come da protocollo l’Ausl si è attivata per procedere alla verifica con i test molecolari. Dallo screening effettuato il 1° febbraio, su tutti gli ospiti del nucleo, sono emersi i 25 casi positivi”.
La situazione, pur se ha destato preoccupazione, non è allarmante. “Fortunatamente i nostri pazienti sono tutti vaccinati e quindi il quadro clinico degli ospiti è tranquillizzante” ha riferito il dott. Giampiero Rossi, medico di medicina generale della struttura “Al momento sono tutti asintomatici, tranne uno che ha sintomi non preoccupanti. Continuiamo a monitorare con la massima attenzione lo stato di salute dei nostri pazienti”.
La struttura si è organizzata in modo da isolare i positivi e proteggere così gli altri residenti. “Sono state attivate tutte le procedure per evitare il diffondersi del contagio che per ora è limitato al nucleo B della nostra casa” ha affermato Nikolaus “Nel nucleo A non vi sono contagi. Abbiamo provveduto ad avvisare della situazione tutte le famiglie per rassicurarle”.
Oltre agli ospiti, la struttura sottopone ai controlli regolari anche il personale assistenziale. “Al momento quasi il 30% risulta contagiato” ha aggiunto il direttore “Anche in questo caso, l’aver seguito le direttive in materia di vaccinazione consente di contenere la gravità dei sintomi. Sono per tutti molto lievi, anche per il personale. I più gravi sono paragonabili a quelli di un’influenza stagionale”.
Gli operatori positivi sono stati messi in quarantena (o isolamento fiduciario), come prescrivono i protocolli, con conseguente riduzione del personale presente. “Abbiamo dovuto richiamare coloro che erano fuori servizio per assicurare comunque la nostra assistenza agli ospiti. Per questo ringraziamo tutti i colleghi e collaboratori” ha concluso Nikolaus.
La casa di riposo Casa Mia è, dal 1983, una struttura fondata e gestita dalla Chiesa avventista per offrire ospitalità alle persone della terza età a Forlì. Ad oggi 82 ospiti beneficiano dei servizi della casa.