Dichiarazione congiunta dei dirigenti avventisti russi e ucraini esorta alla pace e alla preghiera
25 Marzo 2014

csm-ukraine-update-web.115815La controversia sulla Crimea intensifica le tensioni nell’Europa orientale

Notizie Avventiste – Una dichiarazione rilasciata dai vertici della Chiesa avventista del 7° giorno in Russia, Ucraina e altri paesi dell’Est Europa invita i membri della denominazione e “tutte le persone di buona volontà” a essere parte del “ministero della riconciliazione”, mentre aumentano i disordini politici in Ucraina.

Dopo che il Parlamento della Crimea ha votato la secessione dall’Ucraina e l’aspirazione a unirsi alla Russia, le truppe russe hanno iniziato a pattugliare la penisola del Mar Nero. Il referendum del 16 marzo dovrà ratificare il voto della Camera. In Crimea vive una popolazione a maggioranza di etnia russa, vale a dire 2,3 milioni di persone.

I disordini nella regione sono iniziati lo scorso novembre, quando l’ex presidente ucraino Viktor Yanukovich aveva messo da parte un accordo commerciale pianificato con l’Unione Europea a favore di un prestito dalla Russia. La decisione ha portato a mesi di proteste di piazza a Kiev, con violenti scontri tra manifestanti e polizia. Il Parlamento ucraino, democraticamente eletto, ha rimosso Yanukovich il mese scorso.

A febbraio, Viktor Alekseenko, presidente della Chiesa avventista in Ucraina, ha chiesto ai membri della denominazione di pregare per il loro Paese e di non provocare ostilità nelle strade e sui social media, esortandoli a non lasciare commenti provocatori.

Alekseenko è tra i leader avventisti firmatari di questa ultima dichiarazione in cui si invitano i membri di chiesa e della società a operare per “ristabilire la dignità umana, l’uguaglianza e l’unità attraverso la grazia di Dio”.

La dichiarazione afferma, tra l’altro:
Rivolgiamo un appello a tutti i membri della Chiesa Avventista del Settimo Giorno ad astenersi dal partecipare a dichiarazioni e azioni politiche che potrebbero causare un’escalation delle tensioni. Invitiamo tutte le persone di buona volontà a unirsi a noi nel mantenere la pace e nel pregare incessantemente per la risoluzione pacifica di tutti i conflitti, nonché nel creare un clima di fraternità e cooperazione, contribuendo alla comprensione delle diverse culture e dei sistemi ideologici per costruire buone relazioni tra le persone di tutte le razze, nazionalità, religioni e convinzioni politiche.

Questa è la posizione ufficiale della Chiesa. Ogni altra affermazione che si possa trovare al di fuori dei media ufficiali della Chiesa, va ritenuta un punto di vista individuale e privato.

La dichiarazione è stata firmata dai leader della regione Euro–Asia della denominazione e delle seguenti unioni avventiste: Unione bielorussa, Unione del Caucaso, Unione russa orientale, Unione del Lontano Oriente, Unione moldava, Unione del sud, Unione trans-caucasica, Unione ucraina e Unione russa occidentale.

Intanto, la rete televisiva ufficiale della Chiesa avventista in Ucraina trasmette in diretta una maratona di preghiera quotidiana. Il programma va in onda in prima serata su Hope Channel Ucraina e racconta anche storie, provenienti da tutto il Paese, che illustrano l”unità e il perdono.

Hope Channel Ucraina è l’unica rete televisiva cristiana nella nazione a rispondere direttamente alla crisi politica, hanno affermato i responsabili avventisti dei media.

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