Luigi Caratelli – In un numero di Il giornale dei misteri, a proposito dell’apparizione mariana di Zeitung – la prima in terra musulmana – B. Severi scriveva: «La madonna apparsa in Egitto, se veramente della madonna si tratta, non ha detto nulla e, con il suo silenzio e la sua presenza, ha così potuto parlare tanto ai cattolici quanto ai copti, ai musulmani e ai non credenti. Più che come elemento di divisione, sembra abbia funzionato come elemento di aggregazione».1
In effetti, la trovata non è male: utilizzare la madonna quale elemento risolutore dei conflitti che dilaniano il nostro mondo, la maggior parte dei quali hanno come causa scatenante proprio le divergenze di carattere religioso. «Pensate», scrivono Tetlow, Oakland e Myers, «a quelle religioni nel mondo che oggi sono potenziali bombe ad orologeria, barilotti di polvere da sparo pronti per essere accesi da qualche disputa religiosa. Come potrebbero essere risolte le differenze in queste aree?… ci vorrebbe un miracolo sovrannaturale. Ci sono alcuni che sostengono che le apparizioni e i messaggi mariani procurerebbero tale possibilità». Infatti, per gli autori citati, la «via mariana» sarebbe più che mera congettura, e si chiedono: «Come può la Regina dei Cieli avere una qualsiasi influenza su milioni di musulmani che seguono Allah?».2
Maria può, perché, come afferma Vittorio Messori riguardo alla più famosa delle apparizioni mariane, «Fatima, la figlia prediletta di Maometto, è invocata da ogni musulmano. Nessun’altra donna occupa un posto simile nell’Islam, ad eccezione di Maria».3
Si chiede l’arcivescovo Fulton Sheen: «Perché la benedetta madre in questo XX secolo ha rivelato se stessa nella piccola e insignificante borgata di Fatima? Io credo che la benedetta vergine vuole essere conosciuta come nostra signora di Fatima come segno di compromesso e di speranza per la gente musulmana».4 Forse risulta sorprendente sapere che: «I pellegrini islamici, seppure non organizzati, non sono mai mancati a Fatima», aggiunge Messori, «L’Islam non tollera né dubbi né esaltazioni al proposito ed è ancora pronto a lapidare sul posto chi osasse attentare all’onore di colei che è “la Vergine che ha preservato il suo seno”… Il Corano supera il Vangelo nell’esaltare la madre di Gesù».5
Stesse considerazioni vengono fatte dalla coppia di ufologi Malanga-Pinotti, che alle apparizioni mariane hanno dedicato un intenso volume: «La madre di Cristo, lo si tenga presente, è ben nota e venerata in tutto il mondo islamico. Curiosamente, la più eclatante apparizione mariana si è verificata a Fatima, località il cui toponimo corrisponde al veneratissimo nome della figlia di Maometto». Gli autori, prudentemente aggiungono: «Tutto ciò è casuale? Non lo sappiamo». Ma sono subito costretti ad ammettere: «La “neo-religione” universale mariana avrebbe tutto quello che serve per attecchire anche nell’Islam».6
Conservo gelosamente una copia dell’Economist, giornale anglosassone usualmente interessato a problemi socio-economici, ma che per un numero della rivista ha dedicato la copertina a un’icona della madonna titolando «Maria, stella della Bibbia e del Corano».7
In effetti molti musulmani – non tutti in verità – sono più che disposti a venerare Maria, dal momento che sono istruiti in ciò da una sura in particolare: «Noi (Allah) facemmo del figlio di Maria e di sua madre un segnale per l’umanità».8
Questa speciale predilezione di Maria nel mondo musulmano è attestata da un fatto storico. Nel 1480 i turchi saccheggiarono la città di Otranto e distrussero la facciata della locale cattedrale. All’interno dell’edificio i soldati musulmani distrussero anche immagini e affreschi, ma si fermarono di fronte a uno di questi che rappresentava Maria. Monsignor Piero Marti, parroco dell’odierna cattedrale, lo spiega così: «Probabilmente perché i musulmani venerano la madonna».9
Inutile disquisire sul passo, più che breve, che molti fanno confondendo «adorazione» con «venerazione».
Oggi, sulle alture di Genova, sorge il Santuario della Madonnetta. Grazia Pitorri rivela che: «È un luogo particolarmente sacro per i liguri e non solo. La sua storia racconta di apparizioni miracolose di Maria Santissima, ma soprattutto di un grande messaggio di pace che è stato siglato con esponenti della comunità islamica».10 Parlando con il dott. Enrico Remondini, collaboratore del Rettore del Santuario, la Pitorri ha raccolto questa dichiarazione: «La Madonna ha voluto accelerare i tempi e anche dare una “sterzata” in favore dell’Islam poiché in tempi rapidissimi ho avuto modo di entrare in contatto e invitare lo Sceicco Mohammad Nokkari, musulmano sunnita e giudice libanese di Beirut, oltre che libero docente di diritto in varie università. Egli è stato negli anni 2008-2009 il principale ispiratore in Libano della festa dell’Annunciazione di Maria, il 25 marzo, come festa pubblica islamico-cristiana. Alla mia domanda: “Sceicco, verrebbe con noi a onorare la presenza di Maria Santissima?”. Ha risposto: “Dove Maria mi chiama, io sarò al Suo fianco, per Lei e con Lei”».11
E qui non si tratta di «teologia» sulla Maria del Vangelo, ma di «apparizioni paranormali». Tutt’altra cosa.
Anzi, mentre alcuni teologi delle varie denominazioni ancora discutono sul «sesso degli angeli» e di teologie sganciate dalle reali necessità degli uomini, la madonna fa il pieno di anime. Benvenuti nel mondo del «paranormale».
Nel 2004, il servizio notizie della Reuters divulgò un articolo dal titolo «Nuova tendenza della globalizzazione: tutte le fedi si riuniscono», evidenziando il fatto che la figura di Maria è addirittura adorata, oltre che dai musulmani, anche dagli indù, dai buddisti: tutti in pellegrinaggio ai santuari cattolico-romani. Nell’articolo si legge che i pellegrini «Bevono l’acqua santa, accendono candele votive e pregano fervidamente la Madonna».12 Maria, in questi contesti religiosi, è venerata come una delle loro dee ancestrali.
E ciò crea, oggi, in questo momento storico, un legame con tutte le religioni neo-pagane e con la galassia variegata del mondo New Age.
Ci sarà qualcosa sotto?
Note
1 B. Severi, Il giornale dei misteri, n. 348, ottobre 2000.
2 J. Tetlow, R. Oakland, B. Myers, Regina di tutti, 2010, p. 41.
3 V. Messori, Jesus, giugno 1996.
4 New Notes Perspective Matry’s People, 31 gennaio 1993.
5 V. Messori, op. cit., pp. 46, 48.
6 C. Malanga, R. Pinotti, I fenomeni B.V.M. Le manifestazioni mariane in una nuova luce, Oscar Mondadori, pp. 197, 198.
7 The Economist, dicembre 2003-gennaio 2004.
8 Il Corano, sura 23:50-54.
9 https://www.youtube.com/watch?v=a7Vt2NZvURg (dal minuto 1.14 al minuto 1.38).
10 G. Pitorri, Miracoli, 22 gennaio 2016, p. 14.
11 Idem, p. 17.
12 Sito Expressindia.com, 20 agosto 2004-