Notizie Avventiste – Leonard Bailey, famoso chirurgo della Loma Linda University, che attirò l’attenzione dei media internazionali nel 1984 per aver trapiantato il cuore di un babbuino in una neonata conosciuta come “Baby Fae”, si è spento il 12 maggio, a 76 anni, dopo aver lottato contro il cancro. La sua ricerca lo portò a praticare il primo trapianto di cuore umano su un bambino e alla scoperta di altri trattamenti cardiaci.

La pionieristica e controversa procedura chirurgica attuata da Bailey divenne una delle maggiori notizie nel 1984; ci fu enorme copertura mediatica quotidiana sul caso della piccola paziente che visse solo 21 giorni. Il chirurgo continuò il suo lavoro e eseguì trapianti cardiaci su 376 bambini; divenne un’autorità nella chirurgia cardiaca congenita e un consulente per i medici di tutto il mondo.

Il suo lavoro ha fatto sì che Loma Linda, gestita dalla Chiesa avventista, diventasse il principale centro pediatrico per i trapianti di cuore a livello mondiale, attuando innovazioni che consentono ai chirurghi di riparare alcuni complessi difetti cardiaci congeniti senza dovere sottoporre i pazienti al trapianto.

Bailey è stato un illustre professore di chirurgia cardiovascolare, toracica e pediatrica alla facoltà di medicina dell’università avventista e primario di chirurgia pediatrico nell’ospedale universitario. Ha lavorato alla Loma Linda University Health per 42 anni.

Nonostante la sua fama per i trapianti, questi erano solo una piccola parte della sua attività medica; operava infatti in tutti i tipi di interventi chirurgici di pediatria a cuore aperto. Molti dei suoi pazienti operati da piccoli, tornarono a fargli visita da adolescenti e adulti. Almeno uno di loro intraprese gli studi di medicina.

“Quando operiamo su questi bambini, la speranza è che vivano più a lungo di noi. È bello sapere che ci siamo riusciti” ha affermato Bailey nel 2017, dopo aver incontrato un ex paziente di 36 anni. “Spesso quando iniziamo un intervento” ha aggiunto “ringraziamo l’Onnipotente per averci permesso di fare qualcosa, sapendo che i risultati saranno secondo la sua volontà”.

“Il nostro collega e amico, Len Bailey, ha servito questa istituzione e il mondo con dignità e coraggio” ha dichiarato Richard Hart, presidente della Loma Linda University Health “Nonostante la sua fama, ha fatto sempre parte della nostra famiglia di docenti. La sua umiltà e la ricerca della qualità hanno esemplificato al meglio i nostri valori fondamentali”.

Leonard Lee Bailey era nato il 28 agosto 1942 a Takoma Park, nel Maryland, e si era laureato alla Columbia Union College (ora Washington Adventist University) nel 1964. Successivamente aveva conseguito la laurea in medicina alla Loma Linda University School of Medicine nel 1969.

Fu durante la specializzazione in chirurgia toracica e cardiovascolare presso l’ospedale pediatrico di Toronto, negli anni ’70, che vide morire numerosi bambini a causa della sindrome del cuore sinistro ipoplasico, una cardiopatia congenita.

Tornò alla Loma Linda University nel 1976 come assistente professore alla School of Medicine. Negli anni successivi eseguì più di 200 trapianti sperimentali su piccoli di animali per determinare la fattibilità del trapianto nei giovani mammiferi.

Il 26 ottobre 1984, Bailey e la sua equipe trapiantarono il cuore di un babbuino nella piccola “Baby Fae”. L’intervento divise la comunità medica e suscitò le protesta delle associazioni per i diritti degli animali.

Ma ricevette anche sostegno diffuso. “Mi stupisce che il 90% di noi possa gustare una succulenta bistecca, il paté di fegato o un buon arrosto di agnello senza dover affrontare i manifestanti in macelleria” dichiarò in una lettera all’editore della Montreal’s Gazette “[ma] se si usa il cuore di un babbuino per salvare la vita di un bambino, improvvisamente ci viene detto che necessitiamo di una lezione di compassione per gli animali”.

Baby Fae visse per tre settimane. Il giorno dopo la sua morte, il quarantunenne Bailey tenne una conferenza stampa. Il settimanale Time riportò la sua commozione quando affermò: “I neonati con malattie cardiache che verranno al mondo avranno presto la possibilità di vivere, grazie al coraggio di questa bambina e dei suoi genitori”.

La ricerca del caso Baby Fae ha spianato la strada a Bailey e alla sua equipe che, un anno dopo, eseguì il primo trapianto di cuore umano al mondo su un bambino.

Bailey lascia due figli, Brooks e Connor. Sua moglie Nancy era scomparsa il 7 aprile.
[lf]

[Fonte: Adventist News Network]

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