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E’ stato appena pubblicato il Rapporto di Amnesty International “Condanne a morte ed esecuzioni nel 2012”. I dati raccolti lasciano ben sperare in un mondo senza pena di morte nonostante i molti ostacoli ancora esistenti. Stati Uniti e Giappone sono fra i paesi economicamente più forti e fra quelli che fanno tendenza culturale in tutto il mondo. Però continuano ad applicare la pena di morte. Qual è la situazione? La Cina si espande sempre di più in tutti i campi ma mantiene segreti i dati sulle condanne a morte e sulle esecuzioni….. In generale, qual è la situazione nei cinque continenti? Quali sono i metodi di esecuzione che vengono utilizzati solitamente nei vari paesi e per quali reati? Perché la pena di morte non è, comunque, un deterrente?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro, redattori di RVS Roma, intervistano Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International.