Edson White. L’educazione tra insegnamento e “travisamento”
7 Febbraio 2023

Alle radici del percorso che ha ispirato il sistema educativo avventista, seguendo l’esperienza di Edson White, figlio di Ellen e James.

Adrian Neagu – Nel 1867, quando Edson White aveva 18 anni e lavorava nella tipografia avventista di Battle Creek, in Michigan, con il signor Bell ebbe una conversazione che lo trasformò.

Dopo aver appreso che parlava con un insegnante di scuola elementare, Edson confessò al signor Bell di trovare la grammatica molto difficile. Erano entrambi seduti accanto a una grossa catasta di legna da ardere che Bell doveva ancora finire di tagliare, l’insegnante si asciugò il sudore dalla fronte con la manica e rispose, guardando negli occhi curiosi del ragazzo: “La grammatica può essere uno degli studi più interessanti del mondo, se è insegnata bene.

Edson ascoltò stupito queste parole e, deliziato dalla prospettiva, chiese al suo nuovo amico, con la dovuta cortesia: “Insegneresti a qualcuno di noi?”.

Si alzò, guardando verso la porta della tipografia da cui era appena uscito e dove sarebbe dovuto rientrare per rimettersi al lavoro. “Sì. Vieni qualche volta, fu la risposta di Bell che si alzò per finire di tagliare i pezzi di legno rimasti.

Edson White non aveva avuto un’istruzione formale; aveva imparato tutto ciò che sapeva da sua madre, Ellen, e da suo padre, James. Lui e altri ragazzi della sua età erano impiegati nella casa editrice senza essersi diplomati in nessuna scuola, un po’ perché i genitori non si fidavano del sistema scolastico pubblico, e un po’ perché essi ritenevano più urgente che lavorassero per Dio. Tuttavia, Edson e i suoi amici a volte sognavano quanto sarebbe stato bello imparare l’arte delle lettere con l’inchiostro, delle allegorie e dei calcoli complessi. L’incontro di quel pomeriggio avrebbe ridefinito gli obiettivi e il percorso di vita di Edson.

Inizi sconosciuti 
Il signor Bell, l’insegnante, il cui nome completo era Goodloe Harper Bell, aveva 34 anni ed era venuto a Battle Creek per curarsi, dopo aver sentito parlare della fama del centro sanitario avventista locale. Nel piano di recupero sanitario era compreso anche il lavoro fisico, così quel giorno fu incaricato di tagliare la legna da ardere per la caldaia dell’acqua calda. Fu così che conobbe Edson White che si stava prendendo una pausa dal suo lavoro in tipografia per una breve passeggiata in cortile, e che, essendo una persona educata per natura, aveva iniziato una conversazione con lui.

Bell insegnava da quando aveva 19 anni, da quando suo padre morì. Da adolescente aveva studiato per un periodo all’Oberlin College, riconosciuto per i suoi principi riformatori ma la morte del padre gli impedì di rimanervi per terminare gli studi. Era sinceramente alla ricerca di Dio e l’incontro con gli avventisti lo fece riflettere seriamente sulla Bibbia e sulla necessità di una fede modellata coerentemente sul testo sacro delle Scritture. Quindi, la proposta di Edson sembrava decisamente provvidenziale.

Quella sera il professor Bell tenne la sua prima lezione e i ragazzi rimasero affascinati dallo stile semplice e aperto dell’insegnante, così gli promisero di venire ogni sera per imparare con lui i segreti della grammatica. E così fecero. I due uomini non si rendevano conto che la loro discussione avrebbe gettato le basi di un sistema educativo basato sulla fede che si sarebbe diffuso in breve in tutto il mondo.

Nel giro di poche generazioni, la piccola comunità in cui il giovane Edson voleva imparare arrivò a gestire uno dei sistemi educativi privati più sviluppati al mondo. L’interesse di Edson divenne emblematico per migliaia di ragazzi e ragazze; la dedizione di Bell fu il segreto del successo di questa impresa.

L’analisi dell’inizio di questo progetto approfondisce il paradosso del suo attuale successo. A parte Bell, che si era appena unito ai ranghi della chiesa avventista, non c’erano molti avventisti con una carriera di insegnante o un’istruzione avanzata. Anche se alcuni avevano una conoscenza insospettabilmente vasta per i contadini autodidatti (si dice, ad esempio, che John Andrews conoscesse bene il greco e l’ebraico, e fosse in grado di ripetere a memoria tutto il Nuovo Testamento e gran parte dell’Antico), non avevano l’esperienza pedagogica necessaria per coordinare un tale progetto.

Nel 1872, Bell iniziò con 12 studenti la prima scuola gestita dalla chiesa. L’approssimarsi del 1867 aveva mostrato che era possibile; bisognava trovare solo i fondi per sostenere un sogno così ardito. Poco più di 150 anni dopo, la Chiesa avventista del settimo giorno è arrivata ad avere scuole di qualità in 145 Stati del mondo.

Inaspettate ricette per il successo 
Per comprendere quale sia stata la base di questo notevole sviluppo nella storia della pedagogia, dobbiamo prima analizzare il contesto in cui si è formata la filosofia avventista dell’educazione. All’inizio del XIX secolo, i leader dei movimenti di risveglio spirituale in America avevano cominciato a dare sempre più importanza al sistema educativo. La tradizione delle grandi università americane, Harvard e Yale, era cattolica. Gli studenti dovevano studiare un certo curriculum ben consolidato senza la possibilità di optare per un corso o per un altro, il che limitava la loro libertà di sviluppo intellettuale. Si erano espressi contro l’usanza di assegnare diplomi e premi ai migliori studenti in sontuose feste, che incoraggiavano l’accentuazione della disuguaglianza e dell’orgoglio individuale.

Horace Mann, educatore e scrittore, padre della scuola pubblica americana, disse: “Ritengo, e ho sempre ritenuto, troppo poco cristiano mettere due bambini in tale relazione l’uno con l’altro che se uno vince l’altro deve perdere. Ciò che gli studiosi guadagnano in intelletto, mille volte di più perdono in virtù.[1] Inoltre, sotto l’influenza delle idee promosse dal riformatore nutrizionale Sylvester Graham, gli altri riformatori riconobbero l’importanza di uno stile di vita sano, chiedendo di evitare alcol e caffè, raccomandando persino l’adozione di una dieta vegetariana. L’Oberlin College è emblematico di questo movimento. Fondato nel 1833, il college è noto come il primo college negli Stati Uniti in cui sono state iscritte donne e afroamericani. L’intero curriculum scolastico è stato concepito come una risposta al tradizionale sistema educativo cattolico, e ha offerto allo studente l’opportunità di acquisire una gamma molto ampia di conoscenze pratiche, promuovendo così il principio di libertà e indipendenza in materia di convinzioni morali e religiose.

Anche se l’Oberlin College abbandonò gradualmente molte delle idee originali di riforma, gli avventisti presero il modello e lo svilupparono sotto l’influenza di una delle figure importanti dell’avventismo in quell’epoca, Ellen G. White, offrendo una valida alternativa al sistema educativo tradizionale. La filosofia dell’educazione avventista non si concentrava solo sul rendimento scolastico dello studente, ma cercava di fornire mezzi attraverso i quali l’istruzione potesse essere svolta in modo olistico. Pertanto, le scuole avventiste erano interessate a sviluppare il massimo potenziale di ogni studente, anche intellettualmente, socialmente e praticamente.

Usando la Bibbia come punto di riferimento, queste scuole confessionali hanno fornito agli studenti un quadro in cui cercare l’eccellenza, sia personalmente che nei loro rapporti con i colleghi, e hanno incoraggiato uno stile di vita sano basato su una regolare attività fisica e un’alimentazione vegetariana. Hanno iscritto gli studenti a molte attività extrascolastiche costruttive, allo scopo di acquisire esperienza e migliorare varie abilità pratiche.

La strada non era e non poteva essere sempre facile. Per esempio, dieci anni dopo la sua apertura il Battle Creek College dovette essere chiuso per un po’ di tempo e questo perché il curriculum era diventato un “tradimento filosofico”[2] poiché gli studenti della specializzazione principale dovevano dedicare dai quattro ai sei anni allo studio degli autori dell’antica Grecia e pochissimo tempo per le materie che li preparavano davvero alla vita. Nel 1883 il collegio riaprì con una cura maggiore per i principi evangelici da cui era partito, riuscendo a diventare un modello di successo. Ancora oggi, l’ideale di fornire un’alternativa a un sistema educativo che favorisce dipendenza e orgoglio continua a rappresentare la grande sfida del sistema educativo avventista.

Tra le righe 
Alla fine, Edson White divenne un editore. Nel 1894 costruì la famosa Morning Star, un’imbarcazione dotata di un piccolo torchio da stampa, una camera oscura per le fotografie, una cappella e diverse camere da letto per sé e per i suoi collaboratori. Su questa nave percorse il Mississippi per educare ed evangelizzare la popolazione afroamericana e in soli cinque anni riuscì a fondare 50 chiese e diverse scuole.

Note 
[1] Citato da E.A. Sutherland, in Studies in Christian Education, Teach Services Inc., 2005, p. 21.
[2] G. Knight, Anticipating the Advent: A Brief History of Seventh-Day Adventists (Anticipando l’Avvento: una breve storia degli avventisti del settimo giorno), Pacific Press Pub Assn, 1993, p. 78.

(Adrian Neagu è il direttore editoriale della casa editrice Life and Health Romania e ha conseguito un dottorato di ricerca in storia).

[Fonte: st.network. Traduzione: V. Addazio] 

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