Ribadito il ruolo dei ricercatori cristiani nel condividere la prospettiva biblica sulle origini.
Notizie Avventiste – Si è svolta a Londra la conferenza europea 2024 del Geoscience Research Institute (Gri) della Chiesa avventista. In 50, tra studenti, neolaureati, scienziati e ricercatori del Gri, hanno partecipato con entusiasmo all’evento. Hanno anche portato un tocco di globalità , dato che arrivavano da Austria, Brasile, Repubblica Ceca, Germania, Islanda, India, Italia, Messico, Kenya, Nigeria, Filippine, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.
Gli organizzatori
A organizzare la conferenza: Noemi Duran, direttrice della sezione europea del Gri presso la Regione intereuropea (Eud) della Chiesa; Birgir Oskarsson, rappresentante Comitato Gri (Gricom) per la Regione transeuropea (Ted); e lo staff Gri della sede generale statunitense. Rispetto ai precedenti incontri tenuti in Islanda (2016), tra le Dolomiti italiane (2018) e i Pirenei spagnoli (2019), questa conferenza ha ampliato la sua portata, invitando anche scienziati laici e professionisti.
“L’evento ha offerto la possibilità a scienziati e studenti cristiani di riunirsi e condividere nuove idee, intuizioni e teorie, e di sperimentare un ambiente di supporto e guida” ha spiegato Oskarsson.
Scienza e fede
Gli argomenti trattati nei quattro giorni di incontri sono stati numerosi e spaziavano dal ruolo fondamentale della Bibbia nella ricerca scientifica, alle sfide poste dallo scientismo e dal fondamentalismo. Le presentazioni hanno esplorato la tensione tra naturalismo e tempo profondo rispetto al concetto di catastrofe e disegno intelligente, e la questione critica di cosa abbia a che fare il Dio della Bibbia con la scienza moderna.
Stimolanti sono state le discussioni su come la visione delle origini influenzi gli atteggiamenti e le azioni in materia di razzismo, genere, uguaglianza e diritti umani. La conferenza si è conclusa con la visita al prestigioso Museo di Storia Naturale di Londra e un’attività guidata per esaminare alcuni reperti e collezioni.
Creare connessioni
L’evento londinese ha offerto preziose opportunità di scambio di conoscenze, di crescita professionale e la possibilità di fare rete. Mentre le idee fluivano e si creavano nuovi legami, è stato riaffermato il ruolo dei ricercatori cristiani nel condividere la prospettiva biblica delle origini, durante il loro impegno nella ricerca scientifica e accademica.
“Il Gricom è stata un’opportunità unica per me” ha commentato Paula Nicolas, studentessa di medicina all’Università delle Isole Baleari “Partecipare a una conferenza circondata da persone che capivano le mie preoccupazioni e potevano darmi delle risposte è stato davvero stimolante”.
I partecipanti hanno riconosciuto che il loro lavoro e la loro ricerca come scienziati sono vitali per la Chiesa, contribuendo a colmare il divario tra fede e comprensione scientifica. Gli studenti hanno espresso il desiderio di continuare a comunicare. Quando i partecipanti hanno accettato di rimanere in contatto, è apparso chiaro che le prossime iniziative, adattate alle loro specifiche aree di interesse, saranno preziose, hanno riscontrato gli organizzatori.
Progetti futuri
Prima di concludere, i dirigenti delle Regioni Eud e Ted hanno svelato i progetti futuri e condiviso idee per eventi come il Sabato della Creazione, il 26 ottobre; una conferenza a tema geologico nel bacino di Parigi a novembre; una conferenza a tema biologico per studenti nel 2025; una serie di webinar mensili in fase di realizzazione; oltre all’incoraggiamento per un impegno continuo tramite gli ambasciatori del Gri nelle varie Unioni avventiste dei Paesi europei, i Ministeri dei campus pubblici, la promozione sui social media, la tutela dell’ambiente, gli scout e l’istruzione.
Al termine, tutti sono andati via con un senso di gratitudine e determinazione. Hanno espresso il desiderio di dare contributi positivi nell’area della fede e della scienza, mentre continuano a dedicare i loro talenti a Dio.
[Foto: Geoscience Research Institute-Gri. Fonte: Adventist News Network-Ann]