Notizie Avventiste – Il tour italiano della pièce teatrale “Niente per Niente. Storie sospese tra il sovraindebitamento e l’usura” arriva a Firenze. Lunedì 16 maggio, alle ore 20.45, sarà nel Teatro Rifredi di via Vittorio Emanuele II, n. 303; la rappresentazione sarà replicata la mattina seguente, martedì 17, esclusivamente per le scuole.
“Niente per Niente” è un progetto voluto e promosso dalla Fondazione ADVENTUM e dall’Ambulatorio Antiusura, realizzato grazie ai fondi dell’8xmille destinati alla Chiesa cristiana avventista.
Usando il linguaggio particolare del teatro, gli organizzatori hanno pensato di sensibilizzare l’opinione pubblica, e soprattutto i giovani, sui fenomeni dell’usura e del sovraindebitamento, in forte crescita in tutto il paese, causati principalmente dalla crisi economica e dalla mancanza di una cultura sull’uso responsabile del denaro. Purtroppo i media ne parlano poco e accendono i riflettori solo quando si verificano casi di cronaca nera.
L’ingresso è libero. Si può entrare fino a esaurimento posti, previa prenotazione attraverso il link diretto http://solosepuoi.ottopermilleavventisti.it/event/niente-per-niente-a-firenze/ oppure contattando la referente, Emiliana Vittorini, al numero 338/4841099.
Il progetto si inserisce all’interno della più ampia campagna di sensibilizzazione “Solosepuoi”, sul tema dell’uso responsabile del denaro, che la Chiesa cristiana avventista ha deciso di promuovere, impiegando una parte dei fondi che riceve ogni anno dall’8xmille dei contribuenti.
Niente per Niente è un’opera teatrale di Francesco Randazzo, con la regia di Giusi Cataldo, da un’idea di Claudio Ciatti. Il cast è formato da Giusi Cataldo che interpreta l’imprenditrice in gravi difficoltà economiche a cui viene negato l’accesso al credito; Alessio Di Clemente veste i panni di un pugile che, inizialmente vittima d’usura, diventa un aguzzino per conto degli usurai; Francesco Meoni interpreta l’usuraio senza scrupoli, molto abile a irretire le persone delle quali intende approfittare; Rossana Veracierta veste i panni dell’impiegata insoddisfatta che sperpera tutto il suo stipendio in spese folli, non riuscendo ad arrivare a fine mese.
Attraverso questo progetto e agli altri strumenti della campagna di sensibilizzazione “Solosepuoi”, la Chiesa cristiana avventista auspica che un numero sempre crescente di persone impari a scegliere consapevolmente, per avere una migliore qualità di vita.