Debora di Stasio – Sabato 5 dicembre abbiamo approfondimento il significato dell’accoglienza. Diaconi speciali sono stati i ragazzi che ci hanno salutati e accompagnati nella sala, dove il canto e la lode ci hanno preparato alla riflessione di Felix Adado. La nostra vita si arricchisce e si trasforma grazie all’incontro e alle relazioni che stabiliamo con persone diverse. Poi, Emanuele Santini, con la collaborazione dei ragazzi, ha rappresentato il pettorale del sacerdote formato da dodici pietre con colori e caratteristiche diverse, enfatizzando la ricchezza della varietà. Attraverso le testimonianze di chi proviene da altri paesi, ha ricordato che se pur diversi, abbiamo tutti bisogno di sentirci riconosciuti e accettati per quello che siamo.
Echi biblici attraverso una pietra spezzata
Una stele di basalto nero, rinvenuta nel deserto della Giordania, riporta un’iscrizione con il primo uso conosciuto del nome di Yahweh (uno dei nomi di Dio nell’Antico Testamento).
Tor Tjeransen