Le previsioni astrologiche sono viste talvolta come un metodo quasi scientifico per predire il futuro, altre volte come una occupazione innocente per adulti, un modo per soddisfare la propria curiosità sul domani.
Adrian Neagu – L’associazione tra corpi celesti ed eventi sulla terra sembra avvolta tra mistero e scienza, ma la domanda chiave rimane: perché gli astrologi non vincono tutti i soldi delle scommesse sportive? Perché non indovinano i numeri della lotteria? Perché i titoli degli oroscopi sui giornali contengono espressioni come "è possibile, forse, dovrebbe", ecc.?
Persino alcune aziende che affermano di occuparsi del reclutamento di dipendenti di alto livello chiedono ai candidati il loro segno zodiacale, per vedere fino a che punto sono compatibili con le pretese del datore di lavoro o dei colleghi di ufficio.
In realtà, oroscopo (astrologia) e scienza (astronomia) non hanno nulla in comune. Gli astronauti della Stazione spaziale internazionale, i ricercatori della Nasa e i loro colleghi che passano le notti a contare le stelle del firmamento non sono mai compresi nel novero degli astrologi, né intervengono con le loro opinioni sui giornali a proposito del destino delle persone.
Da dove viene l’astrologia?
La maggior parte delle civiltà antiche del mondo, con la notevole eccezione degli Israeliti, aveva un proprio modo di collegare il corso degli astri ai percorsi degli uomini. I Babilonesi, gli Egizi, gli Aztechi, i Maya o i Cinesi svilupparono complessi sistemi astrologici, cercando di prevedere il futuro delle loro nazioni e persino quello delle civiltà.
Tuttavia, il Dio degli Israeliti vedeva in questa pratica soltanto una forma di stregoneria e proibiva categoricamente qualsiasi tentativo di scoperta del futuro se non attraverso la rivelazione lecita da parte di Dio stesso (Deuteronomio 18:10; 13:1-3).
I cristiani ereditano questa proibizione dell’Antico Testamento e si trovano oggi nella posizione di dover scegliere, come gli Ebrei di un tempo, tra una fede sincretica – con molti elementi pagani fallaci – e una fede biblica.
Il Dio delle Scritture si dichiara l’unico a conoscere il futuro, e i cieli da lui creati annunciano "la gloria di Dio", non il destino degli uomini (Salmi 19).
È scritto nelle stelle o nella nostra mente?
L’oroscopo rimane un modo eccellente e pratico per manipolare le aspettative delle persone sul futuro e sul presente. Il ricercatore australiano Geoffrey Dean ha condotto un esperimento su 22 persone di cui ha invertito le previsioni astrologiche, inserendo affermazioni negative dove l’oroscopo era positivo. Il risultato? I soggetti hanno dichiarato che le affermazioni erano vere nel 95% delle situazioni.
Dopo aver monitorato per cinque anni oltre 3.000 previsioni di astrologi famosi, gli astronomi Calver e Ianna hanno scoperto che si è avverato solo il 10% di esse.
La conclusione è semplice: cerchiamo incessantemente la via, il domani, il futuro. Non dobbiamo però dimenticare che non tutti coloro che si offrono di aiutarci ci portano anche nella giusta direzione.
(Adrian Neagu è direttore editoriale della casa editrice Life and Health Romania e ha conseguito un dottorato di ricerca in storia).
[Fonte: st.network. Traduzione: V. Addazio]