Aveva in mano una bibita, ha perso l’equilibrio e ha bucato una tela italiana del ’600 da un milione di dollari. Tutto si e’ svolto in pochi secondi nel museo di Taipei. Un ragazzo di 12 anni in visita a una mostra allestita a Taipei, ha messo male un piede, ha perso l’equilibrio e per non cadere ha cercato un appoggio con la mano alla sua destra. Peccato che proprio li’ ci fosse la tela del ‘600 di un pittore del tardo barocco italiano, Paolo Porpora, e che l’abbia bucata con l’urto della mano. L’incidente – ripreso dalle telecamere di servizio della mostra – e’ avvenuto nella capitale taiwanese. Protagonista, l’adolescente che insieme ad altri, stava visitando la mostra “Il volto di Leonardo: immagini di un genio” (da Il Sole 24 ore, versione on line, del 25 agosto). Certo gli organizzatori della mostra non sono dei geni (mentre un bambino ha il diritto di inciampare e di somigliare a Mr Bean). Ma un destino ancora peggiore e’ riservato ai monumenti di Palmira, in Siria, e in genere ai monumenti in Medio Oriente che ricordano un passato inaccettabile per le teocrazie islamiche. Ma cosa rappresenta la bellezza dell’arte per gli esseri umani? E perche’ alcuni – in particolare i regimi totalitari, religiosi e laici – si sentono minacciati e reagiscono in modo aggressivo? Si tratta di un fenomeno che in passato anche l’Europa ha conosciuto. Abbiamo chiesto un parere sulla questione al pastore avventista e architetto Luca Faedda
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