Alla cerimonia hanno partecipato le autorità civili e religiose della città.

Rosaria Macaione/Notizie Avventiste – Ogni sabato è, per noi, un giorno speciale ma sabato 13 ottobre lo è stato ancora di più perché finalmente, dopo mesi di lavori di ristrutturazione, di problemi, imprevisti e soluzioni, la comunità avventista di Trieste ha avuto la gioia di inaugurare il proprio tempio ristrutturato.

“Si conclude un percorso iniziato nel 2013” ha detto Ermes Menarini, co-responsabile dell’Ente Patrimoniale dell’Unione avventista “Iniziato con una limitazione dell’uso dei locali per inagibilità. E finalmente oggi possiamo ufficialmente tornare a utilizzarli. Ringrazio tutta la comunità locale per la pazienza, la collaborazione, la generosità e la fiducia”.

La cerimonia è iniziata con un messaggio introduttivo e di benvenuto di Michele Gaudio, pastore della chiesa triestina.

“Il mondo ha bisogno del vangelo, ha bisogno di fede” ha esordito “Senza fede non si vive. Tutti inconsapevolmente compiamo atti e gesti di fede nella nostra vita”.
“La chiesa avventista” ha aggiunto “oltre alla fede, vuole anche alimentare la speranza, spesso minacciata dalle ombre del passato e dalle incertezze del futuro, e imparare a incarnare l’amore senza riserve e senza discriminazioni, quello che abbiamo ricevuto dal modello in Gesù Cristo. Un amore che va verso i bisogni degli altri, verso le categorie più deboli, più discriminate, per contribuire a creare una società più bella, più giusta, più buona”.

La chiesa è già ben integrata nel tessuto cittadino e l’inaugurazione è stata l’occasione per rinsaldare questa sua presenza. Alla cerimonia hanno partecipato le autorità civili e religiose della città. A loro si è rivolto il pastore per un saluto.  “Il nostro impegno verso il bene della città e dei cittadini è parte del messaggio biblico che predichiamo. La nostra chiesa è sempre disponibile a collaborare con le istituzioni in tutti quei progetti che riguardano il bene comune, la promozione della pace, della vita, del diritto, della dignità umana e del creato”, ha affermato il pastore..

Ai rappresentanti religiosi ha ribadito il rispetto “verso le diverse comprensioni di quell’unico Dio che vogliamo adorare”, l’impegno al dialogo e anche alla collaborazione “nei limiti delle nostre rispettive fedi”.

Presenti le comunità avventiste di Udine e Pordenone, i pastori che si sono avvicendati nel servizio presso la chiesa negli anni passati e i dirigenti dell’Unione avventista italiana.

Momento clou della mattinata è stata la predicazione del past. Andrei Cretu, responsabile delle chiese avventiste in Italia del nord. “Era il luglio del 1949 quando per la prima volta la comunità avventista di Trieste entrava in questo luogo” ha ricordato “Oggi, dopo quasi 70 anni, possiamo rientrare in un edificio sicuro per tutti noi e per quelli che cercano riparo”. Ha quindi ringraziato la chiesa evangelica luterana che, durante i lavori “ci ha ospitato ed è stato molto importante per noi”. Il pensiero di gratitudine è andato infine al Signore. “È lui che ci ha permesso di avere questo luogo, di concludere i lavori. Vogliamo dedicare di nuovo a Dio questa comunità e tutte le funzioni che si svolgeranno qui”.

Cori, musica e anche un commovente mimo realizzato dai giovani, hanno animato il programma. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming su Hope Channel Italia.

Guarda il video della cerimonia.

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