Tra gli edifici distrutti dalle fiamme anche una chiesa avventista. Danneggiati un ospedale e una scuola elementare della denominazione.
Maol – “Vogliamo esprimere solidarietà e cordoglio sincero alle tante persone che in questo momento hanno perso i familiari e le loro case a causa del terribile incendio nella città di Paradise e in altre parti della Contea di Butte, nel nord della California”. Solo le prime parole del messaggio di Ted N.C. Wilson, presidente della Chiesa avventista mondiale, rivolto alla popolazione in fuga a causa dell’incendio che, dallo scorso giovedì, divampa nello stato americano, bruciando foreste, edifici e tutto ciò che trova davanti, alimentato da forti venti.
“Non conosciamo ancora l’entità dei danni, ma siamo vicini a tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità”, ha aggiunto.
Il pensiero del presidente va anche alle comunità e alle istituzioni avventiste che hanno subito danni. “In particolare estendiamo la nostra solidarietà ai membri e agli amici della chiesa avventista di Paradise, che hanno perso i loro bei locali. E lodiamo Dio che, da quanto sappiamo al momento, non ci sono vittime. Siamo grati al Signore anche perché gran parte dell’ospedale avventista Feather River è scampata alle fiamme e ringraziamo i medici avventisti del Centro medico di Enloe e dell’Oroville Hospital e tutti i primi soccorritori che hanno evacuato in sicurezza lo staff e i pazienti del Feather River”.
Wilson ha quindi espresso gratitudine perché il fuoco ha risparmiato buona parte della scuola Paradise Adventist Academy: solo la sezione Kindergarten-Grade 4 è andata in cenere.
Riconoscendo che questi “disastri imprevisti” sono conseguenza di “un mondo colpito dal peccato” (di un’umanità che sta provocando cambiamenti climatici e catastrofi ambientali), il presidente invita tutti a pregare.
“Manteniamo nei nostri cuori la promessa di Dio che molto presto vivremo per sempre nella nuova terra, liberi da peccato e calamità. Gesù ritornerà presto! Invito gli avventisti di tutto il mondo a pregare perché le migliaia di persone che hanno affrontato questa tragedia possano riprendersi e ritornare nei loro luoghi. Quando vedete persone in difficoltà intorno a voi, praticate il ministero insegnato da Cristo, aiutandole fisicamente, mentalmente, socialmente e spiritualmente”.
[Foto credit: Nasa]