Iraq. Esodo di famiglie cristiane da Mosul
23 Giugno 2014

Partiraq_checkpoint_ne del paese in mano ai terroristi. I cristiani in fuga da Mosul e da ampie aree a Ninive. L’attacco massiccio degli jihadisti mette in pericolo l’esistenza delle chiese in Iraq, oltre che in Siria.

Porte Aperte – Centinaia di famiglie cristiane hanno lasciato la città irachena di Mosul dalla mattina del 10 giugno (almeno mille). Molti cristiani si sono spostati nella relativamente più sicura regione kurda o nel distretto cristiano di Ninive soltanto con quello che avevano addosso: uno spettacolo che Porte Aperte purtroppo conosce già, dato che supportiamo i cristiani iracheni da tempo.

Sono fuggiti dalla città perché lunedì 9 giugno uomini armati dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis), un gruppo militante jihadista conosciuto in Iraq come Daash, hanno preso il controllo di Mosul, la seconda città dell’Iraq, e di ampie aree della pianura di Ninive, compresa la zona petrolifera e la più grande raffineria del paese. Non sono solo i cristiani a fuggire. L’agenzia nazionale irachena di media Nina parla di centinaia di migliaia di famiglie in fuga e terrorizzate di fronte a questo attacco su larga scala.

Il rappresentante di Porte Aperte per l’Iraq ha dichiarato che circa 200 famiglie hanno trovato rifugio nel monastero di Mar Mattai e altre 50 nel monastero di Al Qosh (parliamo di famiglie, non di singoli, ma il bilancio cambia giorno dopo giorno). Diverse scuole in molti villaggi cristiani hanno aperto le porte alle famiglie cristiane.

“Se le cose continuano in questo modo, presto Mosul sarà priva di cristiani”, ha dichiarato il nostro collaboratore. “Questa potrebbe essere l’ultima migrazione di cristiani da Mosul”.

L’Isis ormai controlla molte aree in Iraq e ultimamente si sta avvicinando al confine della regione irachena-kurda, dove nell’ultimo decennio molti cristiani hanno trovato rifugio dalle violenze del resto del paese.

Secondo il rappresentante di Porte Aperte per l’Iraq: “Stiamo affrontando un’altra importante migrazione di cristiani”. Tutto questo inevitabilmente cambia il volto della Chiesa in Iraq, mentre si teme che i jihadisti siano in grado di creare un vero e proprio potentato in un’ampia area della regione.

 

Condividi su:

Notizie correlate

4
Echi biblici attraverso una pietra spezzata

Echi biblici attraverso una pietra spezzata

Una stele di basalto nero, rinvenuta nel deserto della Giordania, riporta un’iscrizione con il primo uso conosciuto del nome di Yahweh (uno dei nomi di Dio nell’Antico Testamento).

Tor Tjeransen

Intensificare la missione in Europa

Intensificare la missione in Europa

Quattro giorni di incontri in Portogallo per condividere esperienze e discutere nuove strategie con uno scopo comune: la crescita della chiesa nel vecchio continente. I dirigenti: “È necessario creare una cultura

Chirurgia e ricerca medica nei secoli

Chirurgia e ricerca medica nei secoli

Una leggenda metropolitana sostiene che in passato la Chiesa si oppose con veemenza alla dissezione dei cadaveri attraverso decreti medievali di proibizione o limitazione di tale pratica. Davvero è stato

Trieste. Battesimo

Trieste. Battesimo

Adriana Bulzis – Sabato 20 aprile, nella chiesa avventista di Trieste, Sara L., nipote del pastore emerito Michele Abiusi, è scesa nelle acque battesimali. Ha così testimoniato a parenti, amici

Raduno Tea Sicilia 2024. Il Risveglio

Raduno Tea Sicilia 2024. Il Risveglio

Vincenzo Castro – Dal 12 al 16 giugno, nella stupenda cornice naturale di Vallegrande, a Piazza Armerina (EN), si svolgerà il Raduno della Terza età (Tea) della Sicilia, organizzato dalla

5

Pin It on Pinterest