Maol – Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo la poesia di Claudio Coppini, della chiesa di Firenze e speaker della radio Rvs. «Non mi era mai successo prima» ci scrive «ma sulla soglia della Giornata della Memoria di questo nuovo anno così volatile e ambiguo, ho chinato il capo davanti al ricordo e al richiamo dello Yad Vashem, e ho provato a lasciare, anch’io, una piccolissima traccia di memoria».
La voce della Memoria
La voce della Memoria
è richiamo di verità.
Non usa parole d’ordine
non tiene comizi
non attizza gli animi.
Non deve vincere,
gli interessa, convincere.
Quando si presenta,
in pochi la riconoscono.
perché bisogna avere cuori generosi
e il coraggio di poggiare
l’orecchio sul binario.
La voce della Memoria
è vivo richiamo dal passato
che ha cuore il presente…
Chi la denigra, mente
sapendo di mentire.
Ma lei non devia, è resiliente,
segnata a fuoco dalle cicatrici della storia
è pronta a generare nuovi anticorpi
La voce della Memoria
è canto lucente
che cerchia con l’evidenziatore giallo
le tenebre del razzismo
e lo fa apparire nudo
sotto gli occhi del popolo.
Claudio Coppini