Notizie Avventiste – La Chiesa avventista del settimo giorno in Nord America, assieme a decine di organizzazioni del settore privato, si è impegnata a sostenere l’iniziativa del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, per migliorare l’informazione sulla salute mentale nella nazione.
In una conferenza tenuta alla Casa Bianca, lunedì 3 giugno, Obama ha accolto con molto favore il consenso manifestato pubblicamente dalle comunità di fede e da altri gruppi che hanno assunto l’impegno di sensibilizzare e creare maggiore consapevolezza sulla salute psichica.
Katia Reinert, che ha rappresentato la Chiesa avventista alla Conferenza nazionale sulla Salute mentale, ha apprezzato questa occasione utile a creare rapporti e collaborazioni con le associazioni che hanno obiettivi simili; a usufruire di una notevole quantità di risorse per la salute mentale; e a condividere il peculiare approccio della denominazione alla salute.
“Da sempre la Chiesa avventista considera la persona da un punto di vista olistico, in cui salute mentale e salute fisica sono legate alla salute spirituale”, ha precisato.
“È stato importante portare in questo ambito la prospettiva di una comunità di fede, informando chi lavora nel settore pubblico che gli avventisti svolgono attività di recupero e di supporto per chi ha problemi di salute psichica”, ha continuato Reinert, direttore del dipartimento Salute nella regione nordamericana della Chiesa avventista.
Lo scorso febbraio, medici e operatori sanitari hanno lanciato l’Adventist Recovery Ministries, un percorso verso la guarigione per coloro che combattono la dipendenza e il comportamento compulsivo. Il programma, costituito di 12 punti, è uno dei progetti centrali del Summit nazionale sulla salute che si svolgerà il prossimo anno. L’evento durerà una settimana e offrirà anche corsi di formazione di primo soccorso per la salute mentale, per il recupero dalla depressione e su come ottimizzare le potenzialità del nostro cervello.
L’impegno della Chiesa fa parte di ciò che l’amministrazione Obama definisce “un dibattito nazionale sulla salute mentale”. Il dialogo in corso aiuterà ad eliminare lo stigma associato alla malattia mentale e a migliorare l’assistenza sanitaria per coloro che lottano con questi problemi, in particolare i veterani e gli studenti, si afferma in un comunicato stampa della Casa Bianca.