Notizie Avventiste – Niente per Niente arriva a Napoli. Il 4 aprile, alle ore 20.45, va in scena al Galilei 104, presso la Città della Scienza, in Via Coroglio 104. Lo spettacolo teatrale è aperto a tutti. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Basta solo prenotarsi attraverso il form che si trova sul sito: http://solosepuoi.ottopermilleavventisti.it/event/niente-per-niente-a-napoli-2/
Niente per Niente è un progetto teatrale promosso dalla Fondazione ADVENTUM e dall’Ambulatorio Antiusura su un tema scottante che oggi assume caratteristiche sempre più pervasive e subdole.
Lo spettacolo si inserisce all’interno della campagna di sensibilizzazione Solo se puoi, sul tema dell’uso responsabile del denaro, che la Chiesa cristiana avventista ha deciso di promuovere, impiegando una parte dei fondi che riceve ogni anno dall’8xmille dei contribuenti.
“Niente per Niente” è un’opera di Francesco Randazzo, con la regia di Giusi Cataldo, da un’idea di Claudio Ciatti. Il cast è formato da Giusi Cataldo, Alessio Di Clemente, Francesco Meoni e Rossana Veracierta.
Il 5 aprile, alle ore 9.30, lo spettacolo sarà replicato per le scuole, sempre nel Teatro le Nuvole di Napoli.
Niente per Niente è andato in scena per la prima volta il 27 aprile del 2015 a Roma, con l’intento di presentare in modo originale, ai giovani studenti, il concetto dell’uso responsabile del denaro.
A novembre 2015, terminato il ciclo romano di 10 rappresentazioni in alcuni istituti superiori della capitale, che hanno coinvolto circa 1.380 tra ragazzi e ragazze, il progetto ha iniziato quest’anno un tour in varie città italiane partendo da Parma.
Grazie al patrocinio del MIUR, che ha subito creduto nell’efficacia dell’iniziativa, Niente per Niente continuerà il tour nel 2016 presso altre città d’Italia, tra cui Milano, Jesi, Firenze e Torino, e coinvolgerà gli studenti non solo con la rappresentazione, ma con attività a tema che proseguiranno nelle loro classi.
“Abbiamo pensato di rivolgerci ai giovani delle medie superiori perché è l’età in cui si rischia di non focalizzare quanto sia indispensabile gestire i soldi in modo coerente. E anche perché è l’età in cui si possono ‘assorbire’ i modelli sociali senza comprenderli. I ragazzi hanno la possibilità di riflettere su cosa può accadere nelle loro case, nelle case dei loro amici, possono vedere i soldi come il prodotto del lavoro, non caduti dal cielo, e quindi cosa può accadere se non si usa il denaro secondo una pianificazione”, hanno spiegato gli organizzatori.
Immagini della trasmissione televisiva sul calcio in cui è presentato l’evento teatrale “Niente per Niente”.
(Foto: Pietro Mosca)
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